Bolzano, 29 ottobre 2020 - L'Alto Adige ci ripensa e si uniforma all'ultimo Dpcm con una nuova ordinanza del governatore Arno Kompatscher.Dunque da sabato 31 ottobre fino a martedì 24 novembre ristoranti e negozi (ad eccezione di alimentari e farmacie) dovranno chiudere alle ore 18. Stessa regola anche per bar, gelaterie e pasticcerie, per i quali in un primo momento era stata decisa la chiusura. Le misure più restrittive spno state prese dopo il peggioramento della situazione epidemiologica legata al Coronavirus. Incrociando i dati dell'azienda sanitaria con il monitoraggio sperimentale delle acque reflue che rileva la presenza del virus, la giunta provinciale è arrivata alla conclusione che ci si può attendere un'ulteriore crescita dei casi di positività da Sars-CoV-2.
Covid, il bollettino del 29 ottobre
Il provvedimento prevede anche il divieto assoluto per ogni tipo di evento o manifestazione (già cancellati i Mercatini di Natale e le tradizionali sfilate di San Nicolò e dei Krampus/diavoli), sono annullate le attività di cori e bande musicali e ci sarà il divieto di spostamento dal proprio domicilio - ad eccezione che per motivi di salute, di lavoro o di necessità - tra le ore 22 e le ore 5 del mattino.
Niente attività sportiva se non in forma individuale: stop a sport di contatto e allenamenti di gruppo. Rimane garantita la didattica in presenza per servizi di assistenza alla prima infanzia, scuole materne, scuole elementari e scuole medie, mentre per le scuole superiori, sino a fine novembre, la didattica a distanza dovrà coprire almeno il 50% delle ore di lezione.
"Dobbiamo intervenire immediatamente e in maniera incisiva per bloccare la catena dei contagi con l'obiettivo di tutelare la salute della popolazione e di salvaguardare il più possibile la scuola e il lavoro: non si tratta di una decisione semplice ma di un passaggio assolutamente necessario", ha detto Kompatscher.
Nella provicina di Bolzano sono stati individuati diversi Comuni-cluster dove per 14 giorni sarà in vigore la chiusura totale di scuole, bar e ristoranti. Gli spostamenti da e verso i Comuni interessati - Laives, Sarentino, Campo di Trens, Racines e Malles - saranno consentiti solo in casi di estrema necessità.