Sabato 27 Luglio 2024

Cosa prevede il Patto sui migranti approvato dalla Ue

Il Parlamento Europeo ha approvato una serie di norme sul trattamento degli immigrati: dall’Asilo più rapido all’accoglienza in tutti gli Stati dei migranti che arrivano nei Paesi più esposti

Bruxelles, 10 aprile 2024 –  Il Parlamento Europeo ha approvato a maggioranza tutti i testi del Patto Ue sull'asilo e la migrazione, nella miniplenaria a Bruxelles. "Dopo quasi un decennio di blocco, il Parlamento ha adottato il patto, una completa rivoluzione delle leggi Ue sulle migrazioni. E' fatta. L'Europa gestirà le migrazioni in modo ordinato, alle nostre condizioni", commenta via social il vicepresidente della Commissione Margaritis Schinas. Un voto che ha sucitato divisioni all’interno delle coalizioni e fra gli Stati. 

Il Parlamento Europeo ha approvato il Patto sui migranti
Il Parlamento Europeo ha approvato il Patto sui migranti

Cosa prevede il Patto sui migranti?

Cosa prevede il patto sui migranti? In estrema sintesi:

  • esame più rapido delle domande di asilo, anche alle frontiere Ue, e rimpatri più efficaci;
  • nuove norme per l'identificazione all'arrivo;
  • controlli sanitari e di sicurezza obbligatori per le persone che entrano irregolarmente nell'Ue;
  • possibilità per i Paesi Ue di scegliere se accogliere i richiedenti asilo, stanziare contributi finanziari o fornire sostegno operativo;
  • un meccanismo di risposta alle crisi e un nuovo programma volontario per il reinsediamento dei rifugiati provenienti da Paesi terzi.

Sono questi i pilastri del Patto per la migrazione e l'asilo approvato dal Parlamento europeo. Si tratta di nove testi diversi (con dieci voti) che hanno ottenuto tutti la maggioranza relativa.

Solidarietà degli Stati membri

Solidarietà e responsabilità per aiutare i Paesi Ue più esposti alle pressioni migratorie, gli altri Stati membri dovranno contribuire accogliendo una parte dei richiedenti asilo o dei beneficiari di protezione internazionale nel loro territorio, o stanziando contributi finanziari o fornire un sostegno tecnico-operativo.

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Domande di asilo

Saranno inoltre aggiornati i criteri che attribuiscono a uno Stato la responsabilità di esaminare le domande di protezione internazionale (le cosiddette "norme di Dublino"). Il regolamento sulla gestione dell'asilo e della migrazione è stato approvato con 322 voti favorevoli, 266 contrari e 31 astensioni. Situazioni di crisi Il regolamento sulle situazioni di crisi e di forza maggiore istituisce un meccanismo di risposta agli aumenti improvvisi degli arrivi, garantendo solidarietà e sostegno agli Stati membri che devono far fronte a un afflusso eccezionale di cittadini di Paesi terzi.

Strumentalizzazione dei migranti

Le nuove norme affronteranno anche il tema della strumentalizzazione dei migranti, ossia il loro uso da parte di Paesi terzi o attori non statali ostili con l'obiettivo di destabilizzare l'Ue. Il regolamento è stato approvato con 301 voti favorevoli, 272 contrari e 46 astensioni.

Accertamenti alle frontiere dell'Ue (screening)

Le persone che non soddisfano i requisiti per entrare nell'Ue saranno soggette a un accertamento preliminare della durata massima di sette giorni e comprensivo di identificazione, raccolta di dati biometrici e controlli sanitari e di sicurezza. Gli Stati membri dovranno istituire meccanismi di controllo indipendenti per garantire il rispetto dei diritti fondamentali. Il regolamento e' stato approvato con 366 voti favorevoli, 229 contrari e 26 astensioni.

Sistema centralizzato di informazioni

I deputati hanno approvato anche un nuovo regolamento sul sistema centralizzato di informazioni sulle condanne (Ecris-Tcn) con 414 voti favorevoli, 182 contrari e 29 astensioni.

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Procedure di Asilo più rapide

Procedure di asilo più rapide In tutta l'Ue sarà introdotta una nuova procedura per il riconoscimento e la revoca della protezione internazionale. Con le nuove regole, il trattamento delle domande di asilo alle frontiere dovrà diventare più rapido, con scadenze più brevi per le domande infondate o inammissibili. La legge e' stata approvata con 301 voti favorevoli, 269 contrari e 51 astensioni.

Rimpatri alle frontiere

La nuova procedura per il rimpatrio alle frontiere è stata approvata con 329 voti favorevoli, 253 contrari e 40 astensioni.

Regolamento Eurodac

I dati delle persone che entrano irregolarmente nell'Ue, comprese le impronte digitali e le immagini del volto di chiunque abbia più di sei anni, saranno memorizzati nella banca dati Eurodac aggiornata. Le autorità potranno anche segnalare gli individui aggressivi, armati o che rappresentano una minaccia alla sicurezza. Il regolamento è stato approvato con 404 voti favorevoli, 202 contrari e 16 astensioni.

Attribuzione delle qualifiche

Il Parlamento ha anche approvato nuove regoli comuni per tutti gli Stati membri sul riconoscimento dello status di rifugiato o di persona che gode di protezione sussidiaria e sui diritti applicabili al riguardo. Gli Stati membri avranno il compito di valutare la situazione nel Paese di origine sulla base dei dati forniti dall'Agenzia Ue per l'asilo. Una volta concesso, lo status di rifugiato sarà sottoposto a verifiche regolari. Chi ha richiesto protezione dovrà rimanere nel territorio dello Stato membro responsabile di esaminare la domanda o dello Stato che ha concesso la protezione. Il regolamento è stato approvato con 340 voti favorevoli, 249 contrari e 34 astensioni.

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Accoglienza dei richiedenti asilo

Gli Stati membri dovranno garantire che gli standard di accoglienza dei richiedenti asilo, ad esempio per quel che riguarda alloggi, istruzione e sanità, siano gli stessi in tutta l'Unione. I richiedenti asilo registrati potranno iniziare a lavorare al più tardi entro sei mesi dalla data di presentazione della domanda. Si procederà anche a regolamentare le condizioni di detenzione e la limitazione della libertà di circolazione, in modo da disincentivare gli spostamenti da un Paese Ue all'altro. La direttiva e' stata approvata con 398 voti favorevoli, 162 contrari e 60 astensioni.

Accesso sicuro e legale all'Europa

Il nuovo quadro per il reinsediamento e l'ammissione umanitaria prevede che gli Stati membri possano offrirsi di ospitare i cittadini di paesi terzi riconosciuti dall'Onu come rifugiati, ai quali sarà garantito un accesso all'Ue legale, organizzato e sicuro. Il regolamento è stato approvato con 452 voti favorevoli, 154 contrari e 14 astensioni. Per saperne di più sul quadro dell'UE per il reinsediamento.