Roma, 17 aprile 2020 - Le scuole in Italia a maggio restano chiuse perché ci sono ancora troppi rischi. La chiusura fino a settembre è ormai un'ipotesi più che concreta, come riferito dal ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina la quale fa presente che si "allontana sempre di più la possibilità di riaprire a maggio" e che "il governo prenderà a giorni una decisione". La ministra sottolinea che che anche se ci sarà per tutti la promozione, le pagelle saranno "vere", con i 4 e i 5. E per le famiglie ci sarà un aiuto con "un'estensione del congedo parentale e del bonus baby-sitter". Per la Maturità "sarebbe auspicabile" l'esame a scuola.
Riaprire le scuole - è ancora il concetto espresso dal ministro - "significherebbe far muovere ogni giorno oltre 8 milioni di studenti". Quindi, "cautela", come consiglia la comunità scientifica. Quanto al come finirà la scuola, la ministra precisa che "se lo studente merita 8 avrà 8, se merita 5 avrà 5" ma in ogni caso "la didattica a distanza ci ha permesso di mettere in sicurezza l'anno che altrimenti sarebbe andato perso" cosicché "alla fine tutti avranno un voto" e "chi risulta insufficiente recupererà il prossimo anno con attività individualizzate".
Per la maturità, invece, la ministra dice che "sarebbe auspicabile" un esame in presenza, ma "vedremo se si potrà" e in ogni caso si sente di escludere "l'ipotesi mista: studenti a scuola e professori a casa". E sulla riapertura delle aule il primo settembre, la ministra Azzolina assicura che "dedicheremo le prime settimane al lavoro per chi è rimasto indietro o ha avuto insufficienze. Ma non abbiamo stabilito le date, lo faremo insieme alle Regioni" precisa.
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