Lunedì 18 Novembre 2024

Coronavirus, scuole a settembre: entra una classe ogni 15 minuti. Maturità: tutti ammessi

Esami 2020 e valutazione: maturità, tutti ammessi. L'orale di terza media in via telematica. Le insufficienze compariranno

Allo studio il protocollo per la riapertura delle scuole (Dire)

Allo studio il protocollo per la riapertura delle scuole (Dire)

Roma, 8 maggio 2020 - Prime tracce per la stesura di un protocollo condiviso per il ritorno a scuola a settembre. È quanto hanno esaminato le organizzazioni sindacali di settore in previsione che la bozza del ministero dell’Istruzione venga completata e portata al confronto del Comitato Tecnico Scientifico.

Tra le proposte avanzate nel testo, che si assicura essere ad uno stato assolutamente preliminare, l’utilizzo delle mascherine per chiunque, l’obbligo di evitare assembramenti all’ingresso e all’uscita, con lo slittamento degli orari di ingresso delle classi (con l’ipotesi di 15 minuti di differenza), la possibilità di provare la febbre agli studenti anche se non è dichiarato lo stato di malessere, mentre a prof e Ata dovrà essere misurata la temperatura ogni giorno. Oltre alla restrizione degli ingressi per gli esterni, genitori compresi, nel testo si pensa a percorsi protetti e obbligati all’interno degli istituti, sanificazioni di tutti gli ambienti, come mense, bagni e palestre. L’accesso agli spazi comuni dovrà essere contingentato con ventilazione continua e rispetto della distanza di sicurezza. 

Esami di Stato: le modalità 

Sono pronte le ordinanze con le indicazioni per lo svolgimento degli esami di Stato e la valutazione finale degli alunni. Provvedimenti che tengono conto di quanto previsto dal decreto scuola, approvato ad aprile, e dell'emergenza coronavirus. E' quanto fa sapere, in una nota, il Miur. Le ordinanze, presentate alle Organizzazioni Sindacali, sono state inviate ieri al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il necessario parere prima della loro pubblicazione. Si tratta di tre testi: uno per la valutazione di fine anno delle studentesse e degli studenti e per il recupero degli apprendimenti, uno per gli esami del primo ciclo, uno per gli esami del secondo ciclo.

Valutazione finale e recupero degli apprendimenti

La valutazione sulla base di quanto effettivamente svolto, gli alunni potranno essere ammessi alla classe successiva anche in presenza di voti inferiori a 6 decimi, in una o piu' discipline. Ma non sarà '6 politico'. Le insufficienze compariranno, infatti, nel documento di valutazione. E per chi è ammesso alla classe successiva con votazioni inferiori a 6 decimi o, comunque, con livelli di apprendimento non consolidati sarà predisposto dai docenti un piano individualizzato per recuperare, nella prima parte di settembre, quanto non è stato appreso. Il piano saraàallegato al  documento di valutazione finale. Resta ferma la possibilità di non ammettere all'anno successivo studentesse e studenti con un quadro carente fin dal primo periodo scolastico. L'ordinanza tiene conto degli studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES). L'attività didattica del prossimo anno scolastico sarà riprogettata per recuperare contenuti non svolti durante quest'anno.

Esami del primo ciclo

In linea con quanto previsto dal decreto scuola di aprile, studentesse e studenti saranno valutati attraverso lo scrutinio finale che terrà anche conto anche di un elaborato da consegnare entro il prossimo 30 maggio. L'argomento dell'elaborato sara' concordato con i docenti, valorizzando il percorso fatto da ciascuno studente. Sarà presentato oralmente, in modalità telematica, davanti al Consiglio di classe, prima dello scrutinio finale e sara' valutato sulla base dell'originalita', della coerenza con l'argomento assegnato, della chiarezza espositiva.

Esame di maturità

Gli esami di maturità avranno inizio il 17 giugno alle ore 8.30. Previsto, per quest'anno, il solo colloquio orale. Il 96% dei ragazzi viene ammesso, in media, ogni anno, all'esame finale: il prossimo giugno tutti avranno la possibilità di sostenere le prove, tenuto conto del periodo dell'emergenza. Ma i crediti di accesso e il voto finale si baseranno sul percorso realmente fatto dagli studenti. Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale viene rivisto e aumentato: potrà valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell'emergenza. Al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta, infatti, 100/100. 

Ciascun candidato discuterà, in apertura di colloquio, un elaborato concernente le discipline di indirizzo, trattando un argomento concordato che sarà assegnato dai docenti di quelle discipline a ogni studente entro il 1 giugno. Prevista, poi, la discussione di un breve testo, gia' oggetto di studio nell'ambito dell'insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno.

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