Martedì 19 Novembre 2024
LUCA BOLOGNINI
Cronaca

Coronavirus, cosa riapre l'11 maggio regione per regione. Negozi, parrucchieri, ristoranti

Molti governatori hanno deciso di strappare con Palazzo Chigi e hanno autorizzato diverse attività ad alzare le serrande prima del 18 maggio

Preparativi per la riapertura di un ristorante (Ansa)

Preparativi per la riapertura di un ristorante (Ansa)

Roma, sabato 9 maggio 2020 - Le riaperture procederanno in ordine sparso. In teoria la seconda parte della Fase 2 relativa all'emergenza Coronavirus sarebbe dovuta scattare il 18 maggio, ma molte Regioni negli ultimi giorni hanno dettato una propria linea e già da lunedì 11 maggio le serrande delle stesse identiche attività si alzeranno a macchia di leopardo a seconda della latitudine.

Tutti i governatori hanno chiesto al premier Giuseppe Conte di anticipare la ripartenza di sette giorni, ma per ora Palazzo Chigi ha detto no. Una posizione  che ha spinto diverse Regioni a una riapertura fai da te. Nulla di più normale nell'Italia che fin dagli albori della sua storia ha fatto della disorganizzazione organizzata un vero e proprio marchio di fabbrica. Ma vediamo in dettaglio cosa cambierà e dove.

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Valle d'Aosta

Dal 4 maggio la Regione ha ufficialmente consentito alle guide alpine di riprendere parte delle loro attività, come l'allenamento in quota. Per la riapertura delle attività commerciali si aspetta il 18 maggio.

Piemonte

La Regione ha condiviso il documento con cui molti governatori chiedono di poter riaprire il commercio al dettaglio fin dall'11 maggio, ma si è riservata la possibilità di valutare le scelte in base a quello che sarà l'andamento del contagio in questa prima fase della ripartenza.

Liguria

Giovanni Toti è tra i governatori che più hanno alzato la voce nei giorni scorsi per chiedere al governo di riaprire quasi tutto l'11 maggio. I negozi di abbigliamento e anche i ristorani, secondo alcune voci di corridoio, potrebberò aprire a sorpresa i battenti da lunedì, se il governatore deciderà di strappare con Roma.

Lombardia

L'11 maggio riapriranno gli uffici giudiziari. In vista del 18 maggio, il governatore Attilio Fontana ha chiesto a Roma di alzare le saracinesche dalle 11 di mattina, in modo da non creare sovrapposizioni con le aperture degli uffici. La logica, su cui insiste la Lombardia, è spalmare nell'arco della giornata gli orari di aperture e chiusure, e di farlo per 7 giorni su 7.

Trentino-Alto Adige

Il  Consiglio provinciale di Bolzano ha approvato la legge che accelera la Fase 2 in Alto Adige. Sabato 8 maggio potranno aprire i negozi, mentre lunedì sarà il turno di parrucchieri, bar, ristoranti e musei. 

Veneto

La volontà è quella di riaprire tutto e subito, ma il governatore Luca Zaia ha fatto sapere più volte che non promuoverà fughe in avanti. Nel rispetto delle scelte di Roma, tutto quello che era possibile è già stato riaperto. 

Friuli-Venezia Giulia

Il governatore Massimiliano Fedriga l'11 maggio ha dato il via libera alla riapertura delle attività commerciali al dettaglio.

Emilia-Romagna

La Regione ha più volte ribadito che non si può procedere senza un'organizzazione centralizzata. Nonostante il pressing per riaprire già l'11 maggio, non ci dovrebbero essere novità fino al 18. L'unica eccezione è Ferrara, dove il sindaco della Lega Nord Alan Fabbri già da lunedì consentirà la riapertura dei negozi di prodotti non alimentari.  

Toscana

Nessuno strappo per quanto riguarda le attività commerciali, anche se il governatore è in pressing per ripartire l'11 maggio. Da lunedì potrebbero riaprire tutti i giardini e le aree verdi.

Marche

Le attività commerciali dovrebbero restare chiuse fino al 18 maggio. Nei giorni scorsi sono state condotte alcune simulazioni per capire come dovranno operare gli esercenti quando scatterà la riapertura.

Umbria

La linea è quella di non andare allo scontro con Palazzo Chigi. Il cronoprogramma del governo dovrebbe essere rispettato, anche se la governatrice Donatella Tesei è in pressing per anticipare i tempi.

Lazio

Il segretario del Pd e governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, non intende anticipare i tempi della riapertura senza che da Palazzo Chigi sia arrivato il via libera.

Campania

Vincenzo De Luca rispetterà il cronoprogramma stilato da Conte. Le riaperture delle attività commerciali scatteranno il 18 maggio.

Basilicata

Nonostante i malati siano appena 152, non ci saranno fughe in avanti e verrà rispettato il programma stilato dal governo. Via alla riapertura delle attività commerciali il 18 maggio. 

Abruzzo

La Regione ha fatto sapere che non ci saranno fughe in avanti e che si aspetteranno le decisioni di Roma.

Molise

La linea è quella di osservare le indicazioni del Dpcm. La data segnata nel calendario è quella del 18 maggio.

Puglia

Le attività commerciali dovrebbero riaprire il 18 maggio, rispettando alla lettera le volontà di Palazzo Chigi.

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Calabria

Dal 30 aprile è consentito il servizio ai tavoli all'esterno per bar, ristoranti, agriturismi, ma molti sindaci non lo hanno consentito. Lunedì potrebbero scattare ulteriori concessioni

Sicilia

Da diversi giorni è possibile tornare nelle seconde case, a condizione che non si faccia da spola con quella di residenza. Per quanto riguarda le attività commerciali, per riaprire si aspetterà il 18 maggio.

Sardegna

Lunedì 11 maggio riprenderanno l'attività parrucchieri, estetisti e tatuatori. Via libera anche a negozi di abbigliamento e calzature. Aperture che, però, saranno a discrezione dei sindaci in base all'indice di contagio. 

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