Roma, 6 febbraio 2020 - La Farnesina conferma: ci sono 35 italiani a bordo della nave da crociera Diamond Princess, in quarantena al largo di Yokohama in Giappone per il coronavirus. Gli italiani sarebbero 10 crocieristi e 25 membri dell'equipaggio. Fortuntamente, informa il Ministero degli Esteri, "fra i casi di coronavirus a bordo, al momento non risultano connazionali. L'Unità di Crisi della Farnesina e l'Ambasciata d'Italia a Tokyo, in stretto raccordo con le autorità locali, seguono il caso con la massima attenzione e sono in contatto con i nostri connazionali per prestare ogni possibile assistenza". Intanto non mancano gli ennesimi riflessi economici per la crisi del virus: l'ad di Fca, Mike Manley ha adombrato il rischio "di dover fermare uno stabilimento in Europa nelle prossime due-quattro settimane" se la situazione dovesse peggiorare. Terzo caso di contagio nel Regno Unito, è un cittadino cinese.
Rimpatriati, primo caso allo Spallanzani
Nell'ambito delle misure di controllo definite per i 56 italiani rimpatriati dalla zona di Wuhan e attualmente in isolamento nella "città militare" della Cecchignola a Roma, le analisi condotte sui tamponi hanno evidenziato questa mattina un sospetto di coronavirus 2019-nCoV. Le ulteriori hanno confermato la positività del primo italiano all'infezione.
Restano invariate le condizioni dei due cinesi ricoverati allì'ospedale Spallanzani: sono sottoposti a terapia antivirale sperimentale. "Sono stati valutati, ad oggi, presso la nostra accettazione 41 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. Di questi 32, risultati negativi al test, sono stati dimessi - continua il bollettino dello Spallanzani - Nove pazienti sono tutt'ora ricoverati: 2 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva); 4 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato; 3 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici".
Aumentano i morti
Aumenta di giorno in giorno il numero dei morti e dei contagiati dal coronavirus che dalla città cinese di Wuhan si è diffuso in più di 25 Paesi. Dopo la mezzanotte giunge notizia di 2.447 nuovi casi nella provincia di Hubei. Salgono a 630 i decessi in Cina, come conferma il governo di Pechino. La curva è ancora in crescita al ritmo di 3-4mila contagi in Cina. Alcuni Paesi hanno visto un'impennata dei casi; il Giappone ha ora 45 casi, il numero più alto per un Paese al di fuori della Cina. Mentre a Hong Kong hanno messo a punto un test che consente di effettuare la diagnosi alla positività in soli 40 minuti. Al momento si tratta del dispositivo di rilevamento più veloce. Diciannove cittadini stranieri sono stati contagiati in Cina dal nuovo coronavirus 2019-nCoV, comprese due persone già guarite e dimesse dall'ospedale e 17 attualmente in cura in reparti di isolamento. Lo ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Hua Chunying.
Nel suo aggiornamento quotidiano, la commissione sanitaria dell' Hubei ha confermato altri 2.447 nuovi casi nella provincia, dove ha avuto origine l'epidemia.
Sale a 630 il bilancio delle vittime del Coronavirus in Cina. Lo rende noto il governo cinese.
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Mattarella fra gli alunni cinesi
Visita a sorpresa questa mattina del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla scuola Di Donato, istituto all'Esquilino tra i più multietnici di Roma, con un alto tasso di alunni cinesi. La preside Manuela Manferlotti, interpellata dall'agenzia Ansa, ha spiegato: "È stata una bella sorpresa, ha voluto incontrare i bambini e stringere loro la mano. È stata una visita informale". Mattarella è stato ringraziato dall'ambasciata cinese a Roma. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si è schierato apertamente contro ogni forma di discriminazione: "In questi giorni nelle scuole alcuni ragazzi cinesi sono oggetto di discriminazione. Eppure la corretta informazione ci porta a dire che sono reazioni sciocche, non ci sono rischi legati alla componente etnica. Bisogna stare molto attenti perché dalla distrazione iniziale si creano forme di discriminazione molto insidiose".
Restrizioni nei viaggi
Proseguono intanto le misure restrittive adottate nel mondo per cercare di frenare la diffusione del contagio. Il governo di Taiwan ha vietato l'attracco nei suoi porti a tutte le navi da crociera. Il bando giunge dopo la conferma di una donna taiwanese tra le venti persone contagiate dal coronavirus su una nave da crociera in quarantena nei pressi di Yokohama in Giappone, e il divieto riguardera' tutte le navi da crociera, anche se non hanno visitato in precedenza Hong Kong, Macao o la Cina. Da oggi entra anche in vigore il bando del governo di Taiwan all'ingresso di tutti i cittadini cinesi sull'isola e l'imposizione di 14 giorni di quarantena a tutti i turisti in arrivo sull'isola che hanno di recente viaggiato in Cina, Hong Kong e Macao. L'Arabia Saudita ha drasticamente vietato i viaggi verso la Cina per cittadini e residenti del paese. Lo ha dichiarato in una nota Direzione generale dei Passaporti. Secondo quanto riporta l'agenzia ufficiale saudita SPA, il divieto si applicherà a tutti i cittadini sauditi e a chi lo violerà sarà impedito rientrare nel regno.
In Italia oltre 24 mila persone sono state controllate con i termoscanner: nessun caso sospetto.