Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Coronavirus Dpcm, verso stretta a movida, feste e sport amatoriale come calcetto

Riunione urgente del Cts. Speranza: "Restrizioni nel Dpcm? Stiamo valutando. I mesi che arrivano saranno difficili". Nel pomeriggio vertice di oltre tre ore a Palazzo Chigi fra Conte e capidelegazione di maggioranza

Il ministro della Salute Roberto Speranza (Ansa)

Il ministro della Salute Roberto Speranza (Ansa)

Roma, 10 ottobre 2020 - La recente impennata dei contagi da Coronavirus anche in Italia allarma il governo. Tanto che iI ministro della Salute Roberto Speranza ha convocato una riunione urgente per assumere tempestivamente le decisioni più appropriate, valutare la situazione epidemiologica e le misure più idonee per contenere la curva dei contagi. Sul tavolo degli esperti ci sarebbe appunto l'andamento della pandemia nel nostro Paese e soprattutto la capacità del sistema di testare i casi. "Alcune restrizioni le abbiamo già fatte - dice Speranza - altre le valuteremo in queste ore".

Nel pomeriggio intanto si è tenuto vertice a Palazzo Chigi fra il premier Giuseppe Conte, il ministro Francesco Boccia il sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro con i capidelegazione dei partiti di maggioranza, alcuni dei quali collegati in call conference. La riunione si è conclusa poco prima delle 20, dopo oltre tre ore di discussione. Il nodo della movida e della convivialità, a quanto si apprende da fonti di governo, è stato al centro della riunione. La convivialità è valutata come la radice più preoccupante dei nuovi contagi: dati mostrano che la trasmissione del virus avviene principalmente tra parenti e amici.

Feste, private (anche in casa), eventi, cerimonie, locali (limite di massimo trenta persone ai tavoli), sport amatoriali di contatto, come il calcetto: potrebbero essere queste le prime 'vittime' della seconda ondata. Nel governo si fa strada l'ipotesi della chiusura dei locali alla mezzanotte, misura che metterebbe al riparo i ristoranti da contraccolpi economici eccessivi. Non si tratterà solo di provvedimenti anti-movida, come lo stop dalle 21 alla possibilità di consumare in piedi cibo e bevande nei locali. La rimodulazione dello smart working è un altra misura destinata a entrare nel nuovo Dpcm. Sull'ipotesi lockdown, il Governo, anche in questi giorni di costante aumento dei contagi, è netto: l'Italia non può permetterselo.

Alla riunione è inoltre emersa l'ipotesi di anticipare il varo del Dpcm a lunedì sera ma - spiegano le stesse fonti - essendo i tempi molto stretti non si può escludere che la nuova stretta venga messa in campo, come da programma, nella serata di mercoledì. Nelle prossime ore è probabile anche un nuovo incontro fra il Governo e le Regioni.

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Speranza sulle restrizioni

Rispondendo a una domanda sul nuovo Dpcm e sulle ipotesi che circolano riguardo a misure più drastiche, Speranza spiega: "Le valuteremo in queste ore. Abbiamo riunioni permanenti con il nostro gruppo scientifico tecnico con il quale ci confrontiamo costantemente. Abbiamo riunioni politiche nelle prossime ore. Per me bisogna avere la forza di prendere in carico questa fase nuova immediatamente". Poi sottolinea: "Abbiamo un piccolo vantaggio rispetto ad altri Paesi ma non ci si devono fare illusioni e se siamo veloci a capire che c'è un cambio di fase possiamo evitare misure più drastiche".

"Ora dobbiamo resistere e serve un contributo di tutti - ha aggiunto Speranza alla manifestazione della Cgil in piazza del Popolo - E' un costo necessario, indispensabile, perché non possiamo vanificare i sacrifici fatti fin qui. I mesi che arrivano saranno difficili". E sottolinea: "Non siamo ancora fuori dalla fase più difficile, bisogna mantenere con forza tutte le misure di sicurezza, e soltanto un Paese sicuro può correre più veloce e ripartire". "Chi parla di lacci e lacciuoli nella prevenzione - taglia corto il ministro - dice sciocchezze".

"Con questa seconda ondata l'età media di chi viene contagiato dal coronavirus è attorno ai quarant'anni e questo spiega il minore impatto sulle terapie intensive. Siamo messi meglio di altri Paesi europei ma la circolazione e' significativa, dobbiamo alzare il livello di attenzione". 

Intanto oggi a Roma si tiene una manifestazioni di protesta, autorizzate a condizione del rispetto del distanziamento e con mascherine. Il Viminale promette rigore e fermezza assoluta: senza il rispetto delle norme anticovid, saranno sciolte.

Le nuove misure nel Dpcm

Rafforzare lo smart working, chiusure localizzate chirurgiche e tempestive, possibile stretta su trasporti e orari dei locali, stop ad eventi di massa e, in caso fosse necessario, ripristino del divieto di spostamento tra le Regioni. Il governo lavora a una serie di misure che dovrebbero confluire nel nuovo Dpcm per frenare la crescita dei contagi. Il dettaglio ancora non c'è ma si ragiona su un pacchetto di interventi. Essenziale evitare eventi e iniziative a rischio aggregazione: limitazioni per spettacoli ed eventi, ma anche per feste e cerimonie private.