Roma, 16 aprile 2020 - Comincia a scendere in Italia la curva dei contagi del coronavirus. E la cosa più rassicurante è che il trend sembra consolidarsi negli ultimi giorni. Intanto all'orizzonte appaiono già le difficoltà per arrivare pronti alla fase 2, quella della graduale riapertura. Fiducioso sulla data del 4 maggio il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri: "Sulla data del 4 maggio sono molto ottimista. I miglioramenti si vedono ma la riapertura va programmata non immediata su tutto, ma scaglionata e con tutte le misure di sicurezza necessarie". Sileri poi ha parlato del vaccino: "Visti i danni che ha creato il virus, non ho dubbi sul fatto che un vaccino del genere debba essere obbligatorio". E giudica auspicabile un costo fisso per le mascherine. Sul vaccino è intervenuto anche il ministro della Salute, Roberto Speranza al G7 Salute: "E' importante che i nostri Paesi lavorino insieme alla ricerca del vaccino per superare al più presto l'emergenza Covid-19. Una volta trovato il vaccino sarà fondamentale farsi carico di distribuirlo a tutti. Anche a quei Paesi che non hanno la possibilità di garantirlo ai loro cittadini".
Caos riapertura, la Lombardia fa da sè
Messe e funerali, la Chiesa si prepara
Messe con volontari che garantiscano le distanze, funerali, battesimi e matrimoni con la presenza dei familiari stretti, qualche incontro di comunità facendo uso dei dispositivi di protezione. La Cei ha pronto "un pacchetto di proposte" che verrà illustrato questa settimana al governo. "Con tutta l'attenzione richiesta dall'emergenza dobbiamo tornare ad 'abitare' la Chiesa, il Paese ne ha un profondo bisogno, c'è una domanda enorme e rispondere significa dare un contributo alla coesione sociale", dice all'Ansa il sottosegretario Cei don Ivan Maffeis.
In particolare si dovrebbe continuare a tralasciare il segno della pace, come anche una particolare attenzione sarà dedicata alla igienizzazione dei locali, compresi i confessionali e i microfoni. Per quanto riguarda la distribuzione della Comunione dovrebbe essere data solo nelle mani e particolari accortezze, nella igienizzazione delle mani prima della Comunione, dovrebbero essere seguite dai ministri, sacerdoti o diaconi. Una limitazione potrebbe esserci anche nei cori. Inoltre si potrebbe far ricorso a un volontario alla porta per misurare il numero di persone che può partecipare alla messa.
Funerali, battesimi e matrimoni con la presenza solo dei parenti più stretti e comunque con un numero limitato di persone. Allo studio anche le modalità per riprendere gli incontri ecclesiali, anche se per il catechismo dei ragazzi si resterebbe, almeno fino alla ripresa dopo l'estate, con modalità a distanza (videochiamate o incontri online). Rinviate all'autunno in molte diocesi le Prime Comunioni e le Cresime che tradizionalmente si tengono tra maggio e giugno. L'ultima pagina sarà invece quella della ripresa dei pellegrinaggi. Quando si ricomincerà ad andare a Lourdes o in Terra Santa sarà il segnale che l'emergenza coronavirus è davvero alle spalle.
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"Bimbi al parco? Auspico dal 4 maggio"
"Quando rivedremo i bambini al parco con le nuove modalità? Non posso dirlo perché sono rispettosa come ministro della Repubblica ma anche come donna di scienza alle indicazioni che verranno prese, ma quello che dico è che da oggi dobbiamo mettere in campo il percorso per organizzare tutto questo. Perché così, il giorno in cui sarà possibile farlo, auspico che dal 4 maggio si inizi un percorso di apertura, dovremmo essere attrezzati". Lo ha detto la ministra per le Pari Opportunità e la famiglia Elena Bonetti a Sky Tg24. Quanto alle modalità, la ministra ha detto: "Apriamo i parchi a bambini e ai ragazzi, con accesso contingentato, coinvolgiamo i volontari per controllare gli accessi, attrezziamo aree gioco per un gioco più individuale perché il gioco collettivo dovrà essere rimandato per questioni di sicurezza e approfittiamone per insegnare ai bambini e ai giovani, attraverso il gioco, le regole per riprendere una vita di comunità con novità come la distanza e l'igiene. È possibile farlo, lo dobbiamo a loro".
Sul tema interviene anche Marco Pacifico, psicoterapeuta e direttore del Centro di Psicologia Integrata per il Benessere di Roma. A giudizio del quale ok ai bimbi nei parchi ma solo rispettando fasce di età e prima di portarli i genitori devono prepararli alla nuova realtà e alle nuove regole. Bisognerà aiutarli a gestire questo nuovo percorso di distanziamento sociale suggerendo nuovi giochi da provare prima a casa mentre le autorità proposte dovranno pensare anche a orari di accesso differenti nei parchi a seconda dell'età dei bambini. "Bisognerà dare una disciplina di comportamento - afferma - con delle regole strutturate e riuscire ad insegnare aibambini a gestire queste pulsioni impulsive".
Zaia: "Riaprire o morire"
Netto il governatore del Veneto Luca Zaia: "Se ci sono i presupposti di natura sanitaria dal mondo scientifico, dal 4 maggio o anche prima si può aprire con tutto". E ancora: "La valutazione del presidente Fontana è legittima alla luce di una serie di provvedimenti. Al di là delle nostre posizioni ci sono poi ad ombrello le dotazioni di minima che verranno stabilite a livello nazionale e da lì potremmo solo migliorare ulteriormente le misure a tutela della salute aggiungendo nuove misure. Il vero tema è decidere se chiudere tutto e morire in attesa che il virus se ne vada o aprire e convivere perchè oltre ad un certo limite non è più sostenibile".
Roma fase 2: contapasseggeri sui bus
Roma: contingentamento sui mezzi pubblici e nelle stazioni metro, contapasseggeri e segnaletica a terra su tutti bus e alle fermate per rispettare le distanze tra passeggeri. Inoltre percorsi fuori dalle stazioni più affollate e monitoraggio sui flussi di utenti sui mezzi e alle fermate attraverso le celle telefoniche. Queste le ipotesi che sta vagliando il Campidoglio per il trasporto pubblico in vista d una fase 2.
Dimesso il 18enne Mattia
"Quando mi sono svegliato in terapia intensiva e mi sono reso conto, ho pensato che avevo superato una bella lotta ma che dovevo lottare ancora un pò": sono le parole di Mattia, 18 anni e il più giovane paziente Covid curato all'ospedale di Cremona e dimesso stamane. Il ragazzo ha aggiunto di aver avuto paura quando lo dovevano intubare. Il coronavirus "all'inizio lo avevo sottovalutato e non pensavo arrivasse a questo livello".
La mortalità nelle Rsa
"L'Iss ha condotto approfondimenti: in particolare nelle strutture residenziali per anziani (Rsa) il tasso di mortalità da Covid 19 è enormemente più elevato di quello rilevato nella popolazione generale". Così all'Ansa Fabrizio Starace, psichiatra del Consiglio superiore di sanità (Css) e membro della task force di Vittorio Colao.
Test immunità, scelte le piattaforme
Il Comitato tecnico scientifico ed il ministero della Salute, secondo quanto apprende l'Ansa, hanno definito ed indicato le piattaforme che dovranno essere utilizzate per l'esecuzione ed il processamento dei test sierologici. I test che verranno utilizzati nella campagna nazionale su 150mila italiani potranno essere, secondo quanto apprende l'Ansa, anche più di uno.
Morti 127 medici e 31 infermieri
Sale a 127 il numero dei medici morti a seguito della pandemia: tra loro anche Alberto Omo, direttore sanitario di una casa di riposo del Cremonese, Pietro Bellini (medico di famiglia) e Renzo Mattei (medico in pensione). Per quanto riguarda gli infermieri invece sono 31, il 32% nelle Rsa. I farmacisti deceduti sono 9.
Aperto il 60% delle librerie
Nelle 13 regioni in cui le librerie hanno riaperto, si calcola che la percentuale sia del 60%.
Scuola, le ipotesi per la riapertura
FOCUS Il link per il download della app AutoCert19 per chi possiede un dispositivo mobile Apple: https://onelink.to/autocert19