Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Coronavirus Italia, + 651 morti in 24 ore (ieri +793). Calano nuovi contagi. Tutti i dati

Flessione netta in Lombardia, Borrelli: "Numeri migliori, ci auguriamo siano confermati". Ordinanza del governo vieta gli spostamenti da comune a comune dopo l'ultimo stop al lavoro. A Milano respinte persone in partenza verso il Sud. Ecco il decreto di Conte con le nuove misure. Morti 17 medici da inizio epidemia. Mattarella: "Decimati gli anziani, Ue sia solidale". Salvini e Berlusconi chiedono incontro al Colle. Il Papa: "Restiamo uniti"

Piacenza, vestizione dei medici (Imagoeconomica)

Roma, 22 marzo 2020 - Dopo l'annuncio di Giuseppe Conte, ecco il decreto che mette nero su bianco le nuove misure per il contenimento della pandemia da coronavirus in Italia. Sospese tutte le attività economiche non necessarie (qui la lista di quelle che non si fermano). Per evitare la fuga al Sud di chi da domani non lavorerà, il ministero della Salute e quello dell'Interno hanno firmato un'ordinanza che vieta lo spostamento da un comune all'altro (fatte salve necessità di salute e lavoro comprovate). Già respinti a Milano viaggiatori in partenza per Salerno e Napoli dopo i controlli mirati alla misurazione della temperatura e ai requisiti per lo spostamento. 

​L'ultimo bollettino dei contagi

Secondo l'ultimo bilancio della Protezione civile (sotto i dati per regione e provincia), oggi si registrano 651 deceduti in più rispetto a ieri, portando il totale a 5.476 (ma ieri l'incremento era stato di 793). Ben 361 di queste nuove vittime sono in Lombardia, dove fortunatamente si è verificata una netta flessione, e 101 in Emilia Romagna. Sono 23 i morti di oggi in Veneto, 45 in Piemonte, 30 nelle Marche, 19 in Toscana, altrettanti 19 in Liguria, 11 in Abruzzo, a seguire le altre regioni. Anche oggi sono morti due medici per un totale di 17. 

Cala il dato complessivo dei nuovi positivi, 3.957 nelle ultime 24 ore (il totale dei malati è di 46.638). Il numero dei guariti è di 952 per un totale di 7.024. Da inizio epidemia in Italia si contano di 59.138 casi, con un incremento di ben 5.560 in un solo giorno (inferiore però al dato record di ieri di +6.557).

I ricoverati con sintomi sono in tutto 19.846 (+2.138); in terapia intensiva sono 3.009 (+152); in isolamento domiciliare 23.783 (+1.667). I tamponi eseguiti ad oggi sono 258.402 (+25.180 rispetto a ieri).

Dati per regione

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 17.885 in Lombardia, 6.390 in Emilia-Romagna, 4.644 in Veneto, 4.127 in Piemonte, 2.231 nelle Marche, 2.144 in Toscana, 1.351 in Liguria, 1.272 nel Lazio, 866 in Campania, 738 in Friuli Venezia Giulia, 885 nella Provincia autonoma di Trento, 648 nella Provincia autonoma di Bolzano, 748 in Puglia, 596 in Sicilia, 539 in Abruzzo, 500 in Umbria, 354 in Valle d'Aosta, 327 in Sardegna, 260 in Calabria, 81 in Basilicata e 52 in Molise. 

Sono "numeri in controtendenza rispetto a ieri - commenta il Capo del Dipartimento Angelo Borrelli - Ci auguriamo che possano essere confermati domani". Si segnalano anche 12 positivi all'interno del Dipartimento, negativo Borrelli. "Siamo al massimo delle misure applicabili", ha precisato Franco Locatelli, presidente cel Consiglio Superiore di Sanità.  "Non vogliamo farci prendere da facili entusiasmi né sopravvalutare una tendenza ma è un segnale che arriva a quella che comincia ad avvicinarsi come una distanza temporale rispetto alla quale ci aspettiamo di vedere segni tangibili di misure di contenimento intraprese".

Locatelli invita al massimo isolamento dai parenti sintomatici. "È fondamentale quanto più possibile nei contesti familiari mantenere misure stringenti di contenimento dei soggetti risultati positivi al coronavirus". 

Il commissario all'emergenza Arcuri rassicura sulle mascherine:  "Da domani o martedì al massimo tutte le regioni ne avranno per medici, operatori sanitari e malati. A partire dalla settimana successiva contiamo di dare poi a tutti gli italiani i Dispositivi di protezione individuale".

Lombardia, calo nuovi malati a Brescia e Bergamo

Infezioni e decessi si concentrano ancora in Lombardia, da dove arriva l'ennesimo appello del governatore Attilio Fontana: - "Siamo arrivati veramente allo stremo, anche da un punto di vista fisico, del nostro personale sanitario". Sono 3.456 i decessi registrati dall'inizio dell'emergenza coronavirus. Ma oggi fanno intravedere la luce in fondo al tunnel: l'incremento è stato di 361 rispetto in 24 ore, mentre ieri si era registrato il record negativo di +546 in un giorno. La buona notizia è che sono finalmente in calo i nuovi contagi in provincia di Bergamo e Brescia

Dati per provincia 

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Dalla Lombardia alla Calabria, le misure delle Regioni 

La Lombardia, come altre regioni ha firmato una sua ordinanza anti contagio: "E' la più restrittiva che si possa emanare nell'ambito delle competenze regionali, più di così non possiamo fare", precisa Fontana. La presidente della Calabria, Jole Santelli, ha deciso  "il divieto di ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio regionale. Si potrà entrare o uscire dalla Calabria solo per spostamenti derivanti da comprovate esigenze lavorative legate all'offerta di servizi essenziali oppure per gravi motivi di salute". Quarantena per i trasgressori. Idem in Basilicata. Linea dura anche del Piemonte

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Campania: "Bloccare flusso verso Sud"

Dalla Campania il governatore De Luca chiede (lo ha fatto in una telefonata a Conte) "misure più drastiche per bloccare il prevedibile flusso di cittadini di ritorno al Sud e in Campania per la chiusura di attività produttive". E viene accontentato con l'ordinanza di Lamorgese e Speranza. 

Luca Zaia, presidente del Veneto fa previsioni: "Secondo i nostri modelli statistici saremo in trincea ancora per tutto aprile, se saremo bravi potremo anche anticipare questi tempi, poi tra maggio e giugno potremo vedere i primi raggi di sole e finire questa partita con pochi casi sporadici, isolati e assolutamente gestibili". 

​​Roma, 22 casi in un centro riabilitativo

Da segnalare a Fonte Nuova (Roma) l'isolamento preventivo l'intera struttura sanitaria del 'Nomentana Hospital', centro riabilitativo situato in pieno centro cittadino, dove sono stati registrati, a seguito di controlli specifici, 22 casi di contagio da coronavirus tra pazienti e personale dipendente. 

Mattarella: anziani decimati 

Una penosa fotografia della situazione è scattata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in una lettera  al presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier: "Qui, in numerosi territori, con tante vittime, viene decimata la generazione più anziana, composta da persone che costituiscono per i più giovani punto di riferimento non soltanto negli affetti ma anche nella vita quotidiana".  E ancora: "Spero che l'esperienza che, per prima, l'Italia si è trovata a sviluppare per contrastare il contagio possa risultare utile per tutta Europa e a livello globale". Quindi un richiamo all'unità dei paesi europei: "Abbiamo bisogno di uno spirito veramente europeo di concreta solidarietà". 

Salvini-Berlusconi-Meloni

In questo contesto si leva la voce delle opposizioni, Salvini si rivolge al Colle, seguito da Berlusconi: "Chiediamo ufficialmente al presidente Mattarella di convocarci, vogliamo fortemente, con il cuore e con la testa, dare il nostro contributo". A preoccupare Salvini è "l'emergenza economica dopo quella sanitaria". 

Alza i toni anche Giorgia Meloni: "Il governo Conte dimostra di non essere in grado di gestire l'emergenza. Chiediamo la convocazione immediata e ad oltranza del Parlamento. Basta smanie di protagonismo: è il momento di mettere insieme tutte le energie migliori per affrontare questa frase complessa". 

Nella giornata mondiale dell'acqua Beppe Grillo dedica un post alle carenze in Italia e chiede a Conte di garantire a tutti i bambini il diritto di lavarsi le mani.

Chiede di frenare le polemiche politiche il ministro Pd Dario Franceschini: "Stiamo affrontando una minaccia sconosciuta per il mondo, ogni scelta va presa in fretta, è sempre questione di minuti. È naturale, in mezzo a molte cose giuste, si può fare qualche errore. Ma perché accanirsi? Sto vedendo una abnegazione totale, unica e assoluta da parte di tutti, del presidente Conte, dei ministri che lavorano con competenza, tutti con generosità". 

Papa Francesco 

A conforto di  malati e del personale sanitario arriva il messaggio di Papa Francesco nell'Angelus di oggi: "Alla pandemia del virus vogliamo rispondere con la universalità della preghiera, della compassione, della tenerezza. Rimaniamo uniti. Facciamo sentire la nostra vicinanza alle persone più sole e più provate".

Autocertificazione per uscire 

Ecco il link per il download della app AutoCert19 per chi possiede un dispostivo mobile Apple: https://onelink.to/autocert19.