Roma, 20 aprile 2020 - Utili nel circoscrivere l'epidemia da Coronavirus, i tamponi influenzano in maniera chiara anche le curve dell'epidemia. Facendole sembrare a volte migliori a volte peggiori. Guardiamo a ieri. E' in calo la curva dei contagiati, quella dei morti. Le terapie intensive e ricoverati con sintomi sono in persistente riduzione. Buono, in apparenza, ma i dati della Protezione Civile di domenica sono nominalmente positivi, relativamente ai casi totali, anche e soprattutto grazie a 11.017 tamponi in meno (50.708 contro 61.725 di sabato). Il che, visto il tasso del 6% di positivi, significa – a parità di tamponi sui numeri di sabato – avere 660 positivi evitati, e un numero di contagiati che sarebbe stato superiore al giorno precedente. Ma tant’è. Ieri i nuovi positivi sono stati 3.047 contro i 3.491 di sabato. Tasso che cala dal 2% al 1,7%. I morti sono stati 433 invece che 482, tasso in calo dal +2,1% al +1,9%. I guariti sono 2.128 (24 ore prima, 2.200), tasso in calo dal +5% al +4,7%. Le terapie intensive (2635) scendono di ben 98 (sabato -79), ma i ricoverati con sintomi (25.033) crescono di 26 (sabato -779).
Dalle Regioni poche luci e poche ombre
La Lombardia (66.236 casi totali) mette a segno un dato positivo, grazie anche a 2.994 tamponi in meno. Cresce di 855 (sabato +1.245) e passa dal +1,6% al +1,3%. I morti (12.213) sono 163 in più (sabato +199) e aumenta del 2,3% i guariti (19.526). Le terapie intensive (9229) calano di 25, i ricoverati (10.342) aumentano di 300 (sabato -585). Milano (15.825) aggiunge 279 casi e rimane al +1,8%; Bergamo (10,698) è al +0,6%, nella banda di oscillazione degli ultimi giorni; Brescia (11.946) scende dal 1,7% al +1,6%; Cremona (5.417) dal +1,8% crolla al +0,2%; Pavia (3.582) dimezza dal 2,6% al +1,3%; Mantova (2.905) abbatte dal +4,2% al +1,5%; Monza (4.089) scende dal +1,7% al +1,4%; Como (2.488) dal +6,25 riduce al 2%. Sondrio (956) da +8,2% scende al +2%. In controtendenza Lecco (2.072) sale da +1,2% a 2.1%.
L’Emilia Romagna è sostanzialmente stabile (grazie anche a 809 tamponi in meno). Aggiunge 376 casi (sabato +350) e aumenta dello 0,1% al +1.7%. I morti (3.023, +58) passano dal +2,15 al +2%. I guariti sono +350 (da +5,4% a +6,2%). Calano di 7 le terapie intensive (289) e di 68 i ricoverati (3.166). Bologna (3.740) rimane al +1,7%, Reggio Emilia (4.318) scende dal (3,1% al +2,4%); Rimini (1.818) da +0,8% a +0,7%; Ferrara (771) dal +2% al +1,6%; Ravenna (926) dal +1,2% al +0,5%. Ma Modena (3390) cresce dal +1,2% al +1,5%, Forli Cesena (1.415) dal +1,2% al +1,4% e Piacenza (3.369) dà un inatteso segnale negativo dopo giornate piuttosto buone salendo da +0,8% a +2,1%.
Va benino il Piemonte (da tempo "terza forza" con 21.057 casi): aggiunge 593 positivi e dal +3,35 scende al +2,9% e per le vittime (2.331) scende dal +3,7% al +3,5%.I guariti (4.256) crescono del 6,7% invece che del 9,7% del giorno precedente. Le terapie intensive (305) calano di 18, i ricoverati con sintomi (3.201) di 70. Torino (10.144) aumenta dal +3% al +3,6%; Per fortuna Alessandria (2.783) scende dal +4,2% al +1,1%, Asti (1064) dal preoccupante +8,5% al +2,5%. Cuneo (2.054) cresce però dal +2,1% al +3,8%. Novara (1.987) è al +2,4%.
La Val d'Aosta (1.088), che sabato aveva messo a segno un brutto +8,1%, cresce di soli 15 casi e scende al +1,4%: sospiro di sollievo.
Il Veneto (15.935) migliora dal +2,1% al +1,5% ma aumenta i morti (1087) di 67: +6,5% invece di +3,2%. Bene i guariti (4.638) che crescono del +10,7% (sabato +12,3%). Le terapie intensive (184) calano di di 13, i ricoverati (1.264) di ben 95 unità. Verona (3.974, +94) passa dal +2% al +2,4%; Padova (3.367) cala da 1,2% a +0,9%, Vicenza (3339) da +4,4% a +1,9%. Treviso (2.315) da +2,8% a +0,7%. Molto bene Rovigo che mette a segno uno zero casi.
La provincia di Trento (3.529) aggiunge 101 positivi peggiora da +1,6% a +2,9%. I morti aumentano da 348 a 360: +3,4% . La provincia di Bolzano (2.380) ha altri 55 casi e da +1,2% passa a +2,4%. Il Friuli (2.731) caka dal 2,2% al +2%.
La Liguria (6528) aggiunge ben 227 casi e dal +1,9% cresce al +3,6%. I morti (926) aumentano del 3,2%, un pò meglio del 3,6% di sabato. Ottimo il dato dei guariti sono 2.110 che crescono del 5,9% (sabato +15,4%). Le terapie intensive calano da 105 a 101, i ricoverati da 901 a 885. Genova (3.706), sabato era al +2,4%, sale dell'1,7%; La Spezia (767) passa dal +2,2% al +3,5%. Savona (926), che sabato aveva fatto zero casi, ne aggiunge 1444 e va al +14%: evidentemente si sono accumlati i dati di due giorni.
Le Marche (5.769, +48) dal +0,9% scendono al +0,8%, con le vittime (807, +12) che aumentano però dal +1,3% al +1,5%. I guariti passano da 1750 a 1780, le terapie intensive (86) calano di due, i ricoverati (799) di cinque. La provincia di Pesaro Urbino (2.312) resta quasi stabile (da +0,7% a +0,8%), Ancona (1.728) è fissa al +0,9%. Macerata (914) dal +1,2% passa al +0,9%. Ottima Ascoli a zero casi.
La Toscana (8.372, +135) è quasi stabile perché peggiora solo dal +1,56% al +1,63%, ma i morti (637, +19) aumentano dal +2,75 al +3,1%. Ancora bene i guariti (1.239, +90) che crescono del 7,8% (ma sabato erano saliti del 24,2%). Firenze (2.609) migliora dal +2,8% al +1,8%. Peggiorano Lucca (1.197) dal +0,6% a +2,7% e Massa Carrara (933) da +0,7% a +1,6%. Pisa (778) cala da +1% a +0,5%, Pistoia (557) da +1,3% a +0,5%. Prato (466) aumenta invece da +1,8% a +2% e Arezzo (558) da +1,3% a +1,8%. Livorno cresce del +1,9%. Siena dell'1,5%, Grosseto dello 0,3%.
L'Umbria (1.348) cresce di 4 casi, i morti sono 58, uno in più.
Bene il Lazio (5.755) aggiunge 87 casi e da +2,6% cala a +1,5%, con le vittime (341) che aumentano di una sola (da +2.4% a +0,3%) e i guariti (1.093) che crescono dii 87. Le terapie intensive (185) calano di una, i ricoverati (1.370) di sette. Roma (4.082) dal +3,3% scende al +1,6%. Viterbo e Rieti fanno un ottimo zero casi.
L'Abruzzo (2.521) passa dal +1,8% al +1,4%. I morti sono 258, cinque in più.
Quasi stabile la Campania (4.029, +41) che da +0,9% passa a +1%. i morti (304) aumentano di 4. i guariti (703) di sessanta. Napoli (2.159) cresce dal +1.5 al +1,4%.
Va peggio la Puglia (3.529, +120 casi) da +2,5% a +3,5%. Le vittime (316) crescono solo di due. Terapie intensive (60) stabili, ricoverati (590) in calo di quattro.
La Sardegna (1.215) fa 17 casi in più. La Sicilia (2.717) resta stabile al +1,7%, ma i morti aumentano da 196 a 200.