Lunedì 25 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Coronavirus Italia news, 17.660 contagi. I morti sono 1.266 (+250). I dati del 13 marzo

I positivi sono 14.955, 2.116 in più di ieri. Brusaferro (Iss): "Possibili nuovi casi nel weekend al Centro-Sud per i comportamenti sbagliati". Steinmeier a Mattarella: serve risposta Ue. Parrocchie aperte. Sindaci chiudono parchi e spiagge. Caos fabbriche. Conte: "Ecco kit sicurezza"

Bandiere tricolori e Inno d'Italia per combattere la paura del Coronavirus (Ansa)

Bandiere tricolori e Inno d'Italia per combattere la paura del Coronavirus (Ansa)

Roma, 13 marzo 2020 - Da un lato morti e contagiati che continuano a salire, dall'altro i lavoratori delle fabbriche che protestano perché non si sentono tutelati, mentre i sindaci stringono ancora le maglie chiudendo parchi e spiagge. Sono le facce dell'emergenza coronavirus, che sta mettendo l'Italia a dura prova. Tra le news di oggi, ecco i numeri del Covid-19 forniti dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli. 

I dati del 13 marzo

Sono 14.955 i malati di coronavirus in Italia, 2.116 in più di ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha raggiunto i 17.660. 1.266 le vittime totali, 250 più di ieri. Sono 1.439 le persone guarite, 181 in più di ieri. 

La situazione in Europa

I numeri regione per regione

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 7.732 in Lombardia, 2.011 in Emilia-Romagna, 1.453 in Veneto, 794 in Piemonte, 698 nelle Marche, 455 in Toscana, 304 in Liguria, 242 nel Lazio, 236 in Friuli Venezia Giulia, 213 in Campania, 157 nella Provincia autonoma di Trento, 126 in Sicilia, 123 nella Provincia autonoma di Bolzano, 121 in Puglia, 83 in Abruzzo, 73 in Umbria, 43 in Sardegna, 37 in Calabria, 27 in Valle d'Aosta, 17 in Molise e 10 in Basilicata. 

Età media dei morti e letalità

"I pazienti morti con il coronavirus hanno una media di oltre 80 anni, 80,3; le donne sono solo il 25,8%. L'età media dei deceduti è molto più alta degli altri positivi. Il picco di mortalità c'è tra 80-89 anni. La letalità, ossia il numero di morti tra gli ammalati, è più elevata tra gli over 80", è l'analisi di Silvio Brusaferro dell'Istituto superiore di sanità (Iss). La letalità (intesa come numero dei morti sul totale malati) del Covid-19 in Italia al momento è del 5,8% (dato riferito alla settimana. Il dato giornaliero, l'ultimo, è di 6,2)

In base alle cartelle cliniche arrivate, "finora abbiamo 2 pazienti deceduti con un'età inferiore ai 40 anni: uno aveva 39 anni e una patologia neoplastica, è morto in ospedale, un'altra 39 anni ed è morta a casa, aveva diabete obesità e altri disturbi", ha spiegato Brusaferro.

Parlando di un possibile aumento dei contagi, soprattutto nelle regioni del Centro-Sud, Brusaferro ha detto che potrebbero esserci dei nuovi casi questo weekend, "una parte di questi è legata ad alcuni comportamenti che abbiamo assunto negli scorsi giorni, anche le immagini di folle di persone assembrate, o al mare, nelle stazioni sciistiche o in mega aperitivi sono luoghi dove il virus ha circolato e probabilmente una parte di queste persone potrebbe risultare positiva".

"Oltre un milione di mascherine sono state distribuite anche oggi. Siamo a oltre 5 milioni di mascherine distribuite", ha aggiunto Borrelli.

Steinmeier a Mattarella

Intanto il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha telefonato al presidente Sergio Mattarella per discutere come affrontare la crisi e per esprimere il suo cordoglio per le vittime italiane del coronavirus. Entrambi hanno convenuto che ci debba essere una risposta comune europea a questa sfida, ha detto un portavoce dell'Ufficio del presidente federale. 

Luca Lotti positivo

 "Ciao a tutti. Anche io sono risultato positivo al coronavirus. Vi dico subito che sto bene, sono a casa e qui resterò fino a quando tutto questo sarà passato. Vorrei ringraziare i medici e tutto il personale sanitario che sta svolgendo un lavoro davvero straordinario", con queste parole il deputato Pd Luca Lotti annuncia la sua positività al coronavirus su Facebook. "Nei giorni scorsi mi sono attenuto a tutte le norme, restando a casa ed evitando il più possibile contatti con le altre persone e gli spostamenti (a parte ovviamente il giorno in cui mi sono recato in Parlamento per approvare un provvedimento necessario per dare un aiuto concreto a famiglie e imprese)".

La situazione nelle fabbriche

E per affrontare il problema dei protocolli di sicurezza dopo che in alcune fabbriche del Nord c'è stata alta tensione, si è tenuta una videoconferenza Conte-sindacati-industriali. Nelle provincie di Asti, Vercelli e Cuneo ci sono stati infatti scioperi spontanei con adesioni altissime. Sciopero anche nello stabilimento Arcelor-Mittal a Genova.

Prima la salute, ha ribadito la segretaria generale Fiom-Cgil Francesca Re David: "Il messaggio lanciato dal governo del 'tutti a casa' nelle fabbriche o in altri luoghi di lavoro è lasciato al buonsenso delle imprese - ha aggiunto -. I provvedimenti presi non riguardano i lavoratori, che si sentono abbandonati, e riguardano solo gli utenti: alcune aziende si comportano virtuosamente, ma non tutte si sono organizzate. E' chiaro che non si può chiudere tutto, ma tutta l'attenzione sulla sicurezza dei lavoratori va concentrata nei luoghi di lavoro in cui in questa fase si deve lavorare con più tranquillità".

"La salute e la sicurezza di chi lavora viene prima, è condizione per poter produrre. E' condizione per chiedere alle persone di lavorare", è stato il messaggio del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al governo.

Anche Salvini ha rotto la tregua e attaccato il governo: "Gli operai sono discriminati. Ci sono lavoratori di serie A e B. Ci saranno oltre mille morti entro domenica. Chiudere tutto".

Conte: kit ai lavoratori

"Con la protezione civile stiamo compiendo sforzi straordinari per essere nella condizione, già nei prossimi giorni, di distribuire gratuitamente a tutti i lavoratori dispositivi di protezione individuale", ha annunciato il premier Conte nella videoconferenza con le parti sociali.

"Dobbiamo essere tutti consapevoli che tutti coloro che stanno lavorando - operai, tecnici, quadri - non espletano semplici prestazioni lavorative secondo lo schema di scambio lavoro/retribuzione. In questo momento questo loro sforzo assume un particolare significato: è un atto di grande responsabilità verso l'intera comunità nazionale", ha aggiunto il premier. 

"Proprio perché" quello di chi continua a svolgere il proprio lavoro nell'emergenza "è un atto di responsabilità nei confronti di noi tutti, noi tutti abbiamo il vincolo morale e giuridico di garantire loro condizioni di massima sicurezza", ha chiosato Conte.

Ma è in in salita l'incontro tra sindacati e imprese con il premier Giuseppe Conte per la firma del protocollo sulla tutela dei lavoratori nelle aziende. L'intesa ancora non c'è e il testo è ancora molto da limare. Confindustria e Cgil Cisl e Uil infatti non trovano al momento la quadra sull'accordo e l'incontro è stato sospeso per due ore. 

Le parrocchie restano aperte

Riguardo a chiese e parrocchie invece, il Vicariato 'corregge' il decreto con il quale aveva chiuso tutte le chiese di Roma fino al 3 aprile e dice: "Rimangono chiuse all'accesso del pubblico le chiese non parrocchiali e più in generale gli edifici di culto di qualunque genere; restano invece aperte le chiese parrocchiali e quelle che sono sedi di missioni con cura d'anime. Ogni provvedimento cautelare ecclesiale deve tener conto non soltanto del bene comune della società civile, ma anche di quel bene unico e prezioso che è la fede, soprattutto quella dei più piccoli", si spiega. 

I sindaci chiudono parchi e spiagge

Stando al decreto, si può uscire per acquistare alimentari o per portar fuori gli animali domestici o per fare "attività motoria e sportiva all'aperto, rispettando la distanza interpersonale di almeno un metro". Eppure, per estrema cautela, da Aosta a Matera molti sindaci chiudono parchi e giardini. A Bologna ingresso vietato già da ieri, mentre a Milano il sindaco Sala ha fatto sapere che chiuderà parchi recintati da domani. In Campania lo stop è sancito da un'ordinanza del governatore De Luca. Ad Ancona diventano off limits pure le spiagge, a Portovenere le scogliere. A Ravenna e Cervia l'appello è a non andare in spiaggia, in vista del primo weekend dell'era pandemia.

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