Domenica 24 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Coronavirus, in Italia 27.980 contagi e 2.158 morti. Il bollettino del 16 marzo

Borrelli: "Trend dei positivi in ribasso". Situazione resta critica in Lombardia. Emilia Romagna: i decessi salgono 346. Nuovi contagi in Veneto, Zaia: "Inasprire le misure". Quattro comuni in quarantena nel Salernitano

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Roma, 16 marzo 2020 - Crescono ancora i contagi da Coronavirus in Italia. I dati della Protezione civile di oggi dicono che i casi di positività hanno raggiunto quota 27.980, compresi morti e guariti. I malati sono complessivamente 23.073, con un incremento rispetto a domenica di 2.470 mentre ieri l'aumento era stato di 2.853. "Anche se non sono pervenuti i dati di Puglia e Provincia autonoma di Trento, il trend è il ribasso", ha detto il capo della Protezione civile e commissario straordinario Angelo Borrelli. I nuovi decessi sono 349 per un totale di 2.158. I guariti e dimessi sono 2.749 totali (+414 rispetto a ieri). Borrelli ha poi fornito i numeri delle persone e delle strutture impegnate: ci sono 52 tende in più destinate alle strutture per il pre-triage (per un totale di 600 tende e 122 tende nei penitenziari), mentre ci sono sul campo altri 700 volantari che si aggiungono ai 4mila.

I dati dalle Regioni

Nel dettaglio i casi attualmente positivi sono 10.861 in Lombardia, 3.088 in Emilia-Romagna, 2.274 in Veneto, 1.185 nelle Marche, 1.405 in Piemonte, 841 in Toscana, 575 in Liguria, 472 nel Lazio, 363 in Campania, 346 in Friuli Venezia Giulia, 367 nella Provincia autonoma di Trento, 235 nella Provincia autonoma di Bolzano, 212 in Puglia, 203 in Sicilia, 159 in Umbria, 165 in Abruzzo, 87 in Calabria, 105 in Sardegna, 103 in Valle d'Aosta, 15 in Molise e 12 in Basilicata. I dati della Provincia Autonoma di Trento e della Regione Puglia sono aggiornati alle 18 di ieri.

I dati dalle province

Il decreto 'Cura Italia' per fronteggiare l'emergenza

Lombardia: altri 202 morti

La regione con maggiore criticità resta la Lombardia. Il dato dei positivi è arrivato a 14.649, +1.367 rispetto a ieri. I ricoverati sono 6.171, con +1.173; 823 in terapia intensiva, +66. E i decessi salgono 1.420, +202. E' questo il. nuovo aggiornamento sull'emergenza Covid-19 fornito dall'assessore Gallera. Da segnalare la situazione alla casa di riposo di Barbariga (Brescia) dove sono sette gli ospiti morti per Coronavirus. Altri otto anziani sono risultati positivi al virus con tre asintomatici e cinque con i sintomi.

"Se il virus sfonda a Milano, sistema in crisi"

Intanto arriva l'appello del sindaco Giuseppe Sala a rispettare le regole. "Il virus non sta sfondando, ma è fondamentale che non sfondi a Milano, perché se lo facesse, il sistema sanitario sarebbe messo veramente in crisi", dice il primo cittadino meghino in un video su Facebook. A Milano città i contagiati sono 813 (ieri erano 711).

Ospedale in Fiera, sopralluogo di Fontana e Bertolaso: "Ci sono le condizioni"

Emilia Romagna

In Emilia Romagna sono complessivamente 3.522 i casi di positività, 429 in più rispetto a ieri. Complessivamente, sono 1.334 le persone in isolamento a casa (+134); quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 197 (28 in più rispetto a ieri). In crescita anche i decessi, passati da 284 a 346: 62, quindi, quelli nuovi, che riguardano 41 uomini e 21 donne. Infine i guariti salgono a 88 (+20).

'Zona rossa' nel Bolognese

Ne Bolognese dalla mezzanotte scorsa e fino al 3 aprile non è più possibile entrare o uscire dai territori di Medicina capoluogo e dalla frazione di Ganzanigo. Lo riferisce una nota della Regione Emilia-Romagna, indicando una "crescita anomala del contagio" da Coronavirus. “Dobbiamo evitare altri contagi dentro Medicina”, ha annunciato il sindaco Matteo Montanari su Facebook, ed evitare “contagio verso la Città metropolitana di Bologna”. 

Veneto

E sono saliti a 2.473 (227 in più rispetto alla rilevazione di ieri pomeriggio) i casi di positività riscontrati in Veneto, secondo l'ultimo bollettino della Regione. I decessi sono in tutto 69, tre in più rispetto a ieri pomeriggio. I ricoverati sono 498 (+11) mentre quelli in terapia intensiva sono 156 (+20), mentre 130 sono i pazienti dimessi. Restano invece ancora invariati, per il quarto giorno consecutivo, i casi nel focolaio di Vò Euganeo, fermi a 82 da venerdì scorso. Intanto il presidente della Regione, Luca Zaia, ha annunciato di essere intanzionato "a chiedere al Governo ancora più restrizioni" anche oltre il 25 marzo quando scadrà il decreto vista la moltitudine di persone che in questi giorni violano le indicazioni di sicurezza. "Io sono perchè la stretta sulle uscite e sulla mobilità venga inasprita ancora di più", ha chiarito.

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Marche

Nelle Marche sono 120 i test positivi registrati nelle ultime 24 ore. È quanto si apprende dall'aggiornamento delle 9 fornito dal Gores. Un incremento giornaliero sensibilmente inferiore a quello registrato ieri (+235). Dall'11 marzo i contagiati sono aumentati giornalmente di 113 (45% dei test effettuati), 133 (42% dei test effettuati), 174 (51% dei test effettuati) e, appunto, 235. Complessivamente il numero dei contagiati in Regione sale a 1.244 a fronte di 3.194 test effettuati.

Campania: 4 comuni in quarantena

Nel Vallo di Diano, territorio campano della provincia di Salerno, dalla tarda serata di ieri ci sono quattro interi comuni in quarantena. Lo ha disposto una ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, dopo l'accertamento di 16 casi di positività al coronavirus nei paesi di Sala Consilina, Caggiano, Polla e Atena Lucana. La diffusione del contagio è partita dallo svolgimento di due ritiri spirituali tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo.

Sicilia: stop ai collegamenti per le persone

Intanto la mnistra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha firmato nella notte "il decreto che prevede la sospensione dei collegamenti e dei trasporti ordinari delle persone da e per la Sicilia".E mentre sempre più Paesi nel mondo adottano chiusure di scuole, bar e negozi, la Cina fa sapere che invierà più esperti medici in Italia e "farà del proprio meglio" per fornire attrezzature mediche e altra assistenza al nostro Paese. A riferirlo è l'agenzia Xinhua riprendendo le dichiarazioni del presidente Xi Jinping dopo il colloquio con il premier Giuseppe Conte.

Coronavirus, i dati live