Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Coronavirus Italia, il bollettino del 27 ottobre. Cifre Covid e tabella dei contagi

I nuovi casi sono 21.994 su oltre 174mila tamponi. I morti sono 221. Terapie intensive +127, ricoveri +958. In Lombardia altri 5.035 positivi, in Campania 2.761, Piemonte 2.458, Lazio 1.993, Toscana 1.823, in Emilia Romagna 1.413

Un reparto Covid (Ansa)

Un reparto Covid (Ansa)

Roma, 27 ottobre 2020 - Il bollettino odierno del Ministero della Salute sull'andamento del Coronavirus in Italia registra un incremento di ricoveri (+958) e terapie intensive (+127). E all'indomani delle proteste di piazza contro il nuovo Dpcm con tanto di violenze e saccheggi in alcune città, diversi medici sono tornati a invocare misure più restrittive per limitare le cifre dei contagi. Mini lockdown, che riguardino singole zone, sono "un'opzione da prendere in considerazione, quasi un automatismo", ha detto in merito il il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. Intanto l'ipotesi lockdown generale appare sempre più probabile in Francia, dove il comitato scientifico teme che si raggiungano i "10mila contagi al giorno". Non va meglio negli altri Paesi: in Gran Bretagna il numero dei morti per Covid-19 ha superato i 61mila casi, in Germania i contagi sono oltre 10mila al giorni, in Polonia invece 16.300 in 24 ore. Intanto Andrea Crisanti e Ilaria Capua renano gli entusiasmi sui buoni risultati del vaccino Oxford-AstraZeneca. 

Il bollettino del 27 ottobre 

I nuovi casi di Coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore sono 21.994, rilevati sulla base di 174.398 tamponi, 221 i morti (questi i dati di ieri). Il rapporto positivi/casi testati oggi è del 20,63%, mentre il rapporto tra tamponi positivi e tamponi totali è invece pari al 12,61%. Il totale dei decessi dall'inizio dell'emergenza è di 37.700. Sono 13.955 (+958), i ricoverati con sintomi negli ospedali italiani. Nelle terapie intensive sono ricoverate 1.411 persone, 127 più di ieri. In isolamento domiciliare oggi sono 255.090 persone, 32.687 più di ieri. 

A livello regionale, maglia nera alla Lombardia con 5.035 nuovi casi, seguita da Campania con 2.761, Piemonte 2.458, Lazio 1.993, Toscana 1.823. La regione con meno nuovi casi è la Valle d'Aosta con 57, seguono Molise con 66 e Basilicata con 77. Dal punto di vista dei ricoveri, è sempre la Lombardia a soffrire di piu' con 2.715 persone prese in carico dagli ospedali per Covid, seguita da Piemonte (2.016) e Lazio (1.632). A livello di terapie intensive, in numeri più alti si registrano in Lombardia (271), Lazio (166) e Campania (140).

La tabella​ Covid

Lo studio: "Valle d'Aosta la regione più contagiata d'Italia"

Notizie locali / Lombardia

In Lombardia oggi sono stati registrati 5.035 positivi al Covid e 58 morti. I tamponi processati sono stati 29.960, per una percentuale pari al 16,8%, in linea con quella di ieri (16.7%). I decessi totali salgono a 17.310 dall'inizio della pandemia. Continuano ad aumentare i ricoveri sia in terapia intensiva (+29, 271 in totale) che negli altri reparti (+256, 2.715). Tra le zone più colpite, supera per la prima volta i mille casi la provincia di Monza e Brianza con 1.362 nuovi positivi. La città metropolitana di Milano ha 1.940 nuovi casi, di cui 768 a Milano città, 263 a Varese e 215 a Como. 

Campania

L'Unità di crisi della Regione Campania ha reso noto che i positivi del giorno sono 2.761 di cui 238 da screening sul comune di Arzano. Tra questi 2.649 asintomatici e 112 sintomatici su 14.781 tamponi. Il totale dei positivi è 43.355 su 886.553 tamponi. Venti i decessi (tra il 16 e il 26 ottobre) per un totale di 607. I guariti del giorno sono 575 che portano il numero complessivo a 9.907. Posti letto di terapia intensiva attivabili: 227; occupati: 140; posti letto di degenza attivabili: 1.500; occupati: 1.210. 

Piemonte

Sono 2.458 i nuovi contagi in Piemonte, 1.171 dei quali asintomatici. Il totale dei positivi da inizio pandemia sale quindi a 59.618, così suddivisi su base provinciale: 31.305 Torino, 7.345 Cuneo, 5.930 Alessandria, 4.968 Novara, 3.030 Asti, 2.362 Vercelli, 1.938 Biella, 1.702 Verbano Cusio Ossola, oltre a 430 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 608 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I decessi comunicati oggi sono 13, con il totale dei deceduti che è ora pari a 4.286. I guariti sono complessivamente 32.092. I ricoverati in terapia intensiva sono 121 (+19 rispetto a ieri), non in terapia intensiva 2.016 (+167 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 21.103, mentre i tamponi diagnostici finora processati sono 968. 047 (+12.547 rispetto a ieri), di cui 525.680 risultati negativi. 

Veneto

In Veneto sono stati registrati 1.526 nuovi contagi in 24 ore, per un dato complessivo di 46.992 infetti dall'inizio dell'epidemia. Dodici i decessi, che fanno salire il dato delle vittime a 2.344. Il dato più preoccupante è il forte balzo in avanti dei ricoveri: nei reparti non critici degli ospedali si trovano ora 749 malati con Covid (+54 da ieri), mentre sono 88 (+7) i pazienti nelle terapie intensive. In isolamento si trovano 14.667 persone, quasi mille più di ieri. Il governatore Luca Zaia ha comunicato che al momento tra i positivi figurano anche 82 medici e 450 operatori sanitari.

Emilia Romagna

In Emilia-Romagna si sono registrati 1.413 casi positivi in più rispetto a ieri (il totale dall'inizio dell'epidemia è di 49.285) su un totale record di 21.401 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti passa così dal 9,5% di ieri al 6,6% di oggi. Dei nuovi contagiati, sono 772 gli asintomatici individuati nell`ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. In Emilia Romagna si registrano 15 nuovi decessi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 103 (+10 rispetto a ieri), quelli in altri reparti Covid 934 (+118). 

Toscana

In Toscana sono 1.823 i nuovi positivi: 1.515 identificati in corso di tracciamento e 308 da attività di screening. Il totale dei casi registrati dall'inizio dell'epidemia è  35.284 . I nuovi casi sono il 5,4% in più rispetto al totale del giorno precedente e l'età media è di 44 anni circa. I guariti crescono dell'1,1% e raggiungono quota 12.954 (36,7% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.027.459, 13.502 in più rispetto a ieri. Sono 8.439 i soggetti testati (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 21,6% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 1.399 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 21.040, +8,6% rispetto a ieri. I ricoverati sono 923 (34 in più rispetto a ieri), di cui 119 in terapia intensiva (9 in più). Oggi si registrano 15 nuovi decessi: 6 uomini e 9 donne con un'età media di 83,9 anni.

Lazio

In Lazio i nuovi positivi sono 1.993 (+295) su oltre 25 mila tamponi, mentre i morti sono 23. "Migliora leggermente il rapporto tra positivi e tamponi", spiega l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. Nel Lazio sono 26.142 i casi attualmente positivi a Covid-19, 1.632 i ricoverati, cui si aggiungono 166 pazienti in terapia intensiva, e 24.344 in isolamento domiciliare. I guariti sono arrivati a 10.648 (+234), i decessi a 1.139 e il totale dei casi esaminati è pari a 37.929. 

Puglia

Oggi in Puglia sono stati effettuati 5.147 test per l'infezione da Covid-19 e riscontrati 611 casi positivi: 239 in provincia di Bari, 13 in provincia di Brindisi, 142 in provincia Bat (Barletta, Andria, Trani),137 in provincia di Foggia, 15 in provincia di Lecce, 58 in provincia di Taranto, 7 attribuiti a residenti fuori regione. Registrati anche 13 decessi. Nella regione il  totale dei casi positivi dall'inizio dell'epidemia è di 15.581.

Marche 

Sono 380 i nuovi casi di Covid-19 individuati nelle Marche nelle ultime 24 ore, il 24,9% rispetto ai 1.528 tamponi processati nel percorso nuove diagnosi: si tratta di un dato peggiore di quello diffuso ieri, sia in valore assoluto (i positivi erano stati 238) sia per l'incidenza dei positivi sul totale dei test effettuati (ieri al 23,2% su 1.026 tamponi). Il totale dei casi individuati dall'inizio della crisi è salito ora a 12.058. Nelle ultime 24 ore ci sono stati anche 25 nuovi ricoveri di pazienti 'Covid-19' negli ospedali regionali: il totale è salito a 278. Tra questi, sono 28 coloro che sono assistiti nei reparti di terapia intensiva, 2 in più rispetto a ieri.

Le altre regioni

Sono 345 i nuovi positivi (di età compresa tra 1 e 104 anni) al Covid in Abruzzo su un totale di 2.849 tamponi e, purtroppo, si registrano nel report medico regionale di oggi anche otto nuove vittime. In Basilicata la task force regionale ha comunicato che sono stati processati 1.459 tamponi per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 95 sono risultati positivi. In Friuli Venezia Giulia invece sono stati rilevati 241 nuovi contagi (su 4.422 tamponi eseguiti) e un decesso. Balzo importante nella Provincia autonma di Trento dove si registrano 257 nuovi positivi (146 dei quali sintomatici) e un decesso. In Sardegna nelle ultime 24 ore si sono registrati 174 nuovi contagiati e 7 vittime. In Calabria i nuovi positivi sono 234 (il totale sale a  4.204), mentre i nuovi dcessi sono 3 (111 il totale).

Ipotesi nuovo lockdown

"Chiediamo di applicare, subito, le misure più restrittive, su tutto il territorio regionale, o almeno nelle aree più a rischio (come Milano) senza indugio e a costo di impopolarità", è l'appello dei pronto soccorso lombardi di cui si fa portavoce Guido Bertolini, responsabile del Coordinamento Covid-19 per questi reparti. E di "un lockdown, o aree di limitata circolazione, dove c'è una elevata circolazione del virus" parla anche Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. "Mi pare che sia una scelta giusta. Il problema è che, se questi lockdown devono essere fatti, che si facciano subito e non si continui ad aspettare", dice. Anche per Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, sarebbe "necessario" un lockdown a Milano e Napoli. Di parere opposto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il sindaco meneghino Giuseppe Sala. "Escludo che ci siano le condizioni per prevedere ipotesi di questo genere, anzi, tutti i nostri interventi vanno nella direzione di evitare ogni tipo di lockdown", dice il governatore. "Anche nella peggiore delle ipotesi avremmo 10-15 giorni per decidere un eventuale lockdown", afferma il primo cittadino di Milano.