Roma, 23 aprile 2020 – I presidenti delle Regioni fanno il punto sulla ripartenza e sul confronto con il governo. Intanto il Veneto, assicura il governatore Luca Zaia, "è pronto alla riapertura", aggiungendo che "è aperto almeno il 40% delle imprese". E nel pomeriggio chiarisce: "È il dottor Colao che è d'accordo con noi, mi permetto una battuta". A sentire Zaia, quindi, la riapertura per alcune filiere sarebbe stata avanzata dal coordinatore del comitato scientifico del Governo.
Il premier Conte ha fissato al 4 maggio l'inizio della Fase 2, ma Zaia scalpita: "Le preaperture delle aziende il 27 aprile? Noi siamo pronti, se potessi fare un'ordinanza in tal senso l'avrei già fatta. il Veneto è pronto, basta che il governo decida". Mentre, stamattina, il governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, su Rai Tre, aveva anticipato: "Ieri abbiamo cominciato, con il presidente Conte, a valutare un piano di riapertura progressiva, tendendo conto delle due richieste che avevamo fatto: una sulla manifattura e una sui cantieri. Si tratta di capire se parte tutto il 4 maggio o se qualcosa può partire anche il 27 aprile".
Coronavirus Italia, il bollettino del 23 aprile
Zaia punta l’attenzione sul tema dei bambini. "L'ho scritto in una lettera al presidente Conte, in cui sostengo che il tema delle aperture non può essere disgiunto dalla tutela e dall'accudimento dei minori”. E aggiunge: “Pensiamo - ha aggiunto - che si possa mettere in piedi un sistema virtuoso in maniera che le scuole paritarie non abbiano più un fine educativo ma anche ricreativo. Se avessimo i centri estivi partirebbe un forte ammortizzatore sociale, una tutela per le famiglie”.
Tornano Lotto e Superenalotto
Nell’Italia che si sta preparando alla Fase 2, è di oggi la notizia che c’è il via libera anche a Lotto e Superenalotto dal 4 maggio, con le estrazioni che “verranno effettuate nel rispetto delle misure di sicurezza sanitaria». Lo spiega l’Agenzia delle Dogane e Monopoli nel pubblicare il nuovo decreto sulla ripresa delle attività dopo la storica sospensione totale di giochi e lotterie decisa il 21 marzo scorso.
Troppi morti: cimiteri 'esplodono'
Troppi morti rispetto ai posti disponibili nei cimiteri. È la realtà di decine di comuni italiani tanto che il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha firmato un'ordinanza nella quale si prevede che, «per far fronte alle necessità di sepoltura», i prefetti possano «disporre l'ammissione di defunti in ogni cimitero comunale dell'ambito territoriale di competenza, anche in deroga agli eventuali limiti stabiliti nei regolamenti comunali di polizia mortuaria».
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