Giovedì 26 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Coronavirus, la Fase 2 dell'Italia. Si riparte tra file ai bar per il caffè d'asporto

Distanze rispettate e mascherine sui mezzi a Roma, Milano e nelle altre città. Ma a Napoli affollati i treni della Circumvesuviana e della Circumflegrea

Fase 2, una cliente prende un caffè da asporto in un bar di Roma (ImagoE)

Roma, 4 maggio 2020 - L'Italia riparte dopo il lockdown per l'emergenza Coronavirus. Primo banco di prova per la Fase 2 i mezzi di trasporto. Debutto con pochi passeggeri sulla metropolitana di Roma: tutti con le mascherine e distanziati fra loro. Prescrizioni rispettate anche sui bus della capitale. Anche sulla metro di Milano, in quella che al mattino viene considerata un'ora di punta, l'affluenza di persone è stata bassa. Per evitare assembramenti Atm ha disposto una frequenza di due minuti per i convogli. Presidiatissima la la stazione centrale, dove stamattina sono partiti anche tre treni diretti a sud.

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Situazione sotto controllo in Lombardia, con Trenord che registra una presenza di passeggeri del 30% rispetto alla norma. La Fase 2 non ha riempito di pendolari i convogli tra Bergamo e Milano, nè quelli di Treviglio e Romano. Tranquillo il flusso anche alla stazione centrale di Bologna, di solito affollata di studenti e lavoratori.  

Roma

La Fase 2 ha portato a Roma un po' di traffico soprattutto sul Grande Raccordo Anulare. Qualche criticità viene segnalata nelle stazioni della ferrovia Roma-Lido, mentre la situazione si presenta tranquilla alla stazione Termini. File ordinate nei bar del centro che hanno riaperto i battenti. Nei locali più grandi sono state attrezzati dei veri e propri percorsi dove il cliente entra, paga, ritira il caffè e subito esce con il suo bicchiere di plastica. Non sono mancate le lamentele per le attese da parte di chi aveva soltanto pochi minuti di pausa dal lavoro. In molti locali all'ingresso vengono forniti disinfettanti e in alcuni casi anche i guanti. La maggioranza dei clienti si sono presentati nei bar con le mascherine e per chi non le indossava il pagamento e la consegna è stata effettuata direttamente all'esterno dei locali.

Milano

Milano torna al parco nel primo giorno della fase 2. Non ci sono controlli agli ingressi dei due polmoni verdi al centro della metropoli, il parco Sempione e i giardini Montanelli di Porta Venezia, ma cartelli appesi ai cancelli ricordano cosa si può fare (camminare, correre e sedersi sulle panchine mantenendo il distanziamento sociale) e non si può fare. Nei viali bambini con i nonni, runner, persone in bici o a spasso con i cani. Anche nel capoluogo lombardo i bar - molti dei quali avevano chiuso per il lockdown - stanno riaprendo per la gioia di molti milanesi che, come da disposizioni, prendono il caffè e il cibo per consumarlo all'esterno del locale.

Torino

Poca gente sui bus, a eccezione di qualche linea ad alta affluenza, e tante automobili in giro a Torino. Situazione tranquilla nelle stazioni ferroviarie cittadine, mentre code di oltre un'ora si sono registrate al mercato di Porta Palazzo, che ha riaperto i battenti dopo oltre un mese. Con poco più di sessanta banchi alimentari, senza la parte dedicata ai contadini sotto alla tettoia, il mercato è tornato a funzionare con gli ingressi controllati da volontari e polizia municipale.

Venezia

Tornano a muoversi le acque dei canali di Venezia, dopo la calma portata dal lockdown delle ultime settimane. L'aumento del traffico acqueo sul Canal Grande e sui cittadini è principalmente dovuto al maggiore utilizzo delle imbarcazioni da lavoro, mentre quello turistico continua a essere fermo. I vaporetti sono semivuoti per le ragioni di sicurezza, e i marinai controllano un eventuale sovraccarico. Vuota la stazione di Santa Lucia: moltissimi treni fanno infatti testa alla stazione di Mestre. Da registrarsi il battimani di 'protesta' di un centinaio di persone, piccoli imprenditori e artigiani, sul ponte e lungo le rive di Rialto. E' stato il momento finale dell'iniziativa, nata sui social, per contestare le misure restrittive per il commercio e chiedere di allargare le aperture della Fase 2.

Bergamo

Non si è registrato caos sulle strade della Bergamasca. Nella provincia più colpita dal coronavirus c'è voglia di ripartenza, ma con grande cautela: oggi hanno riaperto 48mila aziende, per un totale di 137mila lavoratori, che si sono riversati sulle strade in maniera ordinata. In auto praticamente tutti guidano con mascherina e guanti. A Bergamo hanno aperto diversi cantieri, a partire da quello del teatro Donizetti, struttura Settecentesca che avrebbe dovuto riaprire il prossimo novembre per l'inaugurazione del festival dedicato al compositore bergamasco.

Bologna

"Positive" le prime indicazioni sull'avvio della Fase 2 a Bologna con un utilizzo "disciplinato dei mezzi pubblici", secondo quanto rendenoto Tper, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico. Ripartiti i cantieri nelle scuole superiori e sulle strade provinciali della Città metropolitana, mentre numerosi runner si sono riversati ai Giardini Margherita.

Firenze

Traffico fiacco, autobus quasi deserti e tram che corrono puntuali a Firenze. Da oggi riapre il Duomo per la preghiera personale, con orario ridotto giornaliero dalle ore 9 alle 13. L'Opera di Santa Maria del Fiore comunica che saranno adottate tutte le misure di sicurezza per i fedeli che si recheranno in preghiera. L'ingresso alla cattedrale saràdalla Porta dei Canonici, l'unico che rimarrà aperto.

Rimini

E ha il sapore del primo giorno di scuola il caffè d'asporto preso nei bar del centro di Rimini che oggi hanno riaperto. "Fino ad ora sono venuti una quarantina di clienti", dice intorno alle 11 la commessa di un bar di Corso d'Augusto che sulla porta ha allestito un tavolino su cui appoggia le tazzine di carta. Nelle piazze del centro ci sono genitori con bambini, anziani coi cartelli della spesa, giovani in tenuta sportiva.

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Napoli

A Napoli pochi i passeggeri nelle metro e funicolari, qualche persona in più negli autobus, ma la situazione è nella norma. Nella fascia di maggior afflusso dei pendolari, si sono registrati invece assembramenti sulle linee della Cumana e una corsa è stata soppressa. Molto affollati anche i treni della Circumvesuviana e della Circumflegrea, dove è stato difficile mantenere il distanziamento sociale (ViDEO). Le strade del centro e della zona collinare non sono più vuote come accaduto in queste settimane, dato che è ripreso il passeggio, anche se si cammina da soli e la stragrande maggioranza delle persone indossa la mascherina. Ci sono file davanti agli sportelli dei bancomat, alle farmacie e ai supermercati, dove l'ingresso resta contingentato. Molti bar sono chiusi e, quei pochi che hanno ripreso l'attività per la consegna a domicilio o l'asporto, sono vuoti. Aumentata notevolmente la circolazione delle auto: si torna a sentire il rumore dei clacson e si fa più fatica a trovare un parcheggio.