Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Coronavirus, scoperta Gb: farmaco desametasone riduce la mortalità del 35%

Oms: svolta salvavita. Lo studio dimostra che lo steroide ha salvato la vita di un terzo dei casi più gravi. Horby: "Un risultato estremamente positivo". Landray: "Costa circa 6 euro, si spendono in media meno di 40 euro per salvare una vita"

Studio sul Covid (Dire)

Londra, 16 giugno 2020- Uno steroide a buon mercato, circa 6 euro, e facilmente reperibile potrebbe essere la prima terapia anti-Covid in grado di salvare la vita ai pazienti gravemente colpiti dal Coronavirus. E' quanto emerge dallo studio dell'Università di Oxford (Gran Bretagna). Secondo i ricercatori il nuovo farmaco, l'antinfiammatorio steroideo desametasone, è "un importante passo avanti" e fa sperare nella sopravvivenza di migliaia dei malati più gravi. Dopo che uno studio ha dimostrato che lo steroide ha salvato la vita di un terzo dei casi più gravi, il ministro alla Salute, Mart Hancock, rende noto che a breve sarà somministrato ai pazienti affetti da Coronavirus in Inghilterra.

"Questo farmaco - ricorda la 'Bbc'- fa parte del più grande studio al mondo che sta testando i trattamenti già esistenti, che potrebbero avere una efficacia contro Covid-19. I ricercatori hanno stimato che, se il farmaco fosse stato disponibile nel Regno Unito dall'inizio della pandemia di  Coronavirus, si sarebbero potuti salvare fino a 5mila pazienti.

 

FOCUS / La storia del farmaco da 6 euro che combatte il Covid

Lo studio

Mart Hancock, il ministro alla Salute inglese, ha affermato che la Gran Bretagna ha iniziato ad accumulare il farmaco ampiamente disponibile quando il suo potenziale è diventato evidente tre mesi fa. "Poichè abbiamo individuato i primi segnali del potenziale del desametasone - ha affermato Hancock -, lo abbiamo accumulato da marzo". I ricercatori, guidati da un team dell'Università di Oxford, hanno somministrato il desametasone ad oltre 2 mila pazienti con Covid-19 gravemente malati. Questi sono messi a confronto con oltre 4mila che non hanno ricevuto il farmaco:  fra quelli in ventilazione, il desametasone ha ridotto il rischio di decesso dal 40% al 28%, mentre nei pazienti trattati con ossigeno è stato in grado di salvare 1 vita ogni 20-25 persone circa trattate con il medicinale.  

Secondo Peter Horby, professore di malattie infettive a capo del team di Oxford, "Il desametasone è il primo farmaco ad aver dimostrato di migliorare la sopravvivenza con il Covid-19. Questo è un risultato estremamente positivo". E ha aggiunto: "Il desametasone - ha aggiunto - è economico, disponibile e può essere utilizzato immediatamente per salvare vite umane in tutto il mondo".  Il trattamento "dura fino a 10 giorni, il farmaco costa circa 6 euro, in totale si spendono in media meno di 40 euro per salvare una vita", evidenzia Martin Landray, ricercatore dell'Università di Oxford. Il desametasone non sembra aiutare però le persone con Covid-19 con sintomi più lievi e che non hanno bisogno di aiuto per la respirazione.

Oms: svolta salvavita

L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) plaude alla terapia contro il Covid-19 utilizzando il desametasone: "Questa è una grande notizia e mi congratulo con il governo del Regno Unito, l'Università di Oxford e con i molti ospedali e pazienti che in Gb hanno contribuito a questa svolta scientifica salvavita", ha detto il numero uno dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Il parere dell'esperto del Cnr

"La ricerca inglese riporta grandi numeri e una riduzione della mortalità di un terzo: è più che interessante, spero che venga confermato", commenta Fabio Cibella, ricercatore dell'Istituto per la ricerca e l'innovazione biomedica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irib).  Inoltre, sottolinea, "uno degli aspetti più interessanti di questo studio è che si basa su un farmaco ben noto, un antinfiammatorio che esiste e viene utilizzato da decenni: il reperibilissimo cortisone, che se da un lato è utilissimo perché fondamento per il trattamento di tantissime malattie infiammatorie, dall'altro, in mani inesperte, può mascherare i sintomi di alcune patologie. Si tratta comunque di una soluzione reperibile e a basso costo indicata per ogni caso clinico in cui è presente un'infiammazione, e in Covid-19 è proprio il quadro infiammatorio a determinare la gravità dei pazienti", spiega l'esperto.