Roma, 6 maggio 2020 - I detrattori sono sempre dietro l’angolo. Ogni volta che nasce una terapia l’opinione pubblica prima si esalta e poi si spacca. Come nel calcio. Tra giudizi lusinghieri e stroncature, superata l’euforia per la novità si affacciano i primi dubbi. Ed escono le fake news, i teorici del complottismo snobbano gli inviti alla prudenza. Abbiamo visto per l’eparina, utilissima nel prevenire la microtrombosi polmonare da Covid: sui social circolavano email taroccate in cui si parlava di cura miracolosa, tenuta nascosta per oscuri motivi. Illuminante il giudizio di Antonio Rebuzzi, cattedra di Cardiologia all’Università Cattolica di Roma: "Un farmaco è efficace se si somministra in dose corretta, altrimenti è inutile o addirittura pericoloso. Eparina? Efficace sì, ma sarebbe pericoloso somministrarla in maniera indiscriminata al primo sospetto di Covid". Stessa sorte era toccata all’antireumatico Tocilizumab, utilizzato in oncologia in tandem con le Car-T, da Paolo Ascierto, al Pascale di Napoli, per spegnere la "tempesta infiammatoria da citochine" e limitare i danni nella polmonite interstiziale.
Italia, il bollettino del 5 maggio
Oggi il tifo da stadio accompagna le notizie delle somministrazioni di plasma da donatori convalescenti. L’aspettativa nei confronti degli anticorpi neutralizzanti, ovvero le immunoglobuline trasfuse in ospedale, sembrano quasi una fede. Chi si dimostra tiepido viene tacciato nientemeno che di complicità con Big Pharma. Oggi sappiamo che i successi nella lotta al Coronavirus sono legati a più fattori: organizzazione sanitaria, monitoraggi tempestivi, migliore conoscenza della tempistica dei protocolli e terapie collaudate.
Antimalarici
Clorochina e idrossiclorochina sono antimalarici in uso da più di 70 anni. Nelle prime settimane di epidemia sono stati distribuiti a pioggia, anche dai medici di famiglia Pro e contro. L’efficacia sul Sars-CoV-2 è allo studio.
Antibiotici
L’antimalarico viene spesso associato alla azitromicina, ma questa combinazione potrebbe dare fastidio al cuore. Pro e contro. Nel caso cambiare antibiotico.
Immunosoppressori
Tocilizumab è un farmaco immunosoppressore utilizzato in reumatologia che frena la famosa tempesta citochinica, la stessa che vediamo nella polmonite interstiziale. Pro e contro. Prescritto per attenuare una complicanza.
Antivirali
Remdesivir è uno dei pochi farmaci antivirali per i quali sussiste un’evidenza sperimentale di possibile efficacia. Pro e contro. Accelerato l’iter di approvazione Ue.
Ossigenoterapia
L’ossigeno è uno dei trattamenti basilari in chiave anti Sars-Cov-2, funziona come un farmaco. Nei reparti viene erogato ai pazienti in condizioni critiche Pro e contro. Indicato nelle terapie di supporto.
Anticoagulanti
L’eparina a basso peso molecolare si è visto ha una efficacia immediata nella prevenzione delle microtrombosi polmonari Pro e contro. Scongiura una temibile complicanza.
Antiretrovirali
Darunavir è un inibitore delle proteasi che viene utilizzato nel trattamento dei soggetti con infezione da HIV ed AIDS. Si sta cercando di utilizzarlo come farmaco anti-Covid Pro e contro. Protocollo tuttora in fase sperimentale.
Emoderivati
L’ultima soluzione di cui tanto si parla in questi giorni, l’immunoterapia passiva con plasma donato da pazienti guariti Pro e contro. Pareri discordanti sull’utilità.
Antinfiammatori
I malati colpiti dal Covid-19, più che per le complicanze virali sono traditi dal sistema immunitario. E il cortisone è un classico anti-infiammatorio, contro questi inconvenienti Pro e contro. Il più delle volte si rivela un’arma poco incisiva.
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