Roma, 6 marzo 2020 - Vivere, soprattutto in città, ai tempi del coronavirus è come affrontare ogni giorno un percorso a ostacoli. Come comportarsi sui mezzi pubblici? E in coda alle poste? Per fare la spesa meglio i mercati all'aperto? E lo sport: meglio rinunciare ad andare in piscina o in palestra? Anche sul lavoro ci sentiamo poco sicuri e siamo presi dai dubbi praticamente su tutto. Ma ecco in una guida suggerimenti dell'esperto.
1 - Treni, trasporti e taxi
"Quando si sale su un autobus, su un treno o in metropolitana – raccomanda Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore dell’Irccs Galeazzi di Milano – bisogna evitare i vagoni sovraffollati e il contatto ravvicinato con i soggetti che manifestano sintomi. Il virus si trasmette attraverso le goccioline di saliva propagate dagli starnuti o dai colpi di tosse o, indirettamente, quando le goccioline o altre secrezioni nasali o della gola, si depositano sulle mani o su superfici che entrano in contatto con la bocca o il naso di altre persone. Il rischio è quindi rappresentato dalla possibile presenza a bordo di un soggetto sintomatico". "Lavarsi le mani prima di salire o dopo essere scesi – prosegue l’esperto – è un’altra buona norma per proteggersi dal rischio di contagio per gli agenti patogeni potenzialmente presenti su sedili e corrimano". Il taxi appare più sicuro. "Ovvio che dipende dalle condizioni di salute del tassista – precisa Pregliasco –. Anche in questa situazione è però opportuno lavarsi le mani per il fatto di essere entrati in contatto con superfici condivise in precedenza da altre persone".
2 - Tempo libero, palestre e piscine
"Attenzione agli spogliatoi, alle docce comuni – consiglia Pregliasco – e a tutti i contesti caldo-umidi, che favoriscono la diffusione delle goccioline di saliva più grosse, a cui si deve il trasfermimento del virus da un soggetto ad un altro. L’acqua delle piscine contiene cloro e deve rispettare per legge dei parametri igienico-sanitari« di per sè non è veicolo di infezione, ma potrebbe esserlo l’aria sovrastante. Quindi cautela massima e se si decide di non rinunciare alla palestra, mantenere comunque la distanza di sicurezza consigliata in tutti i contesti, quantificata dagli esperti in almeno un metro".
3 - Cinema, teatri e spettacoli
"Si stima – afferma Pregliasco – che il rischio di contrarre il virus aumenti dopo 15 minuti trascorsi in un ambiente sovraffollato, in presenza di soggetti sintomatici. Rinunciare a un film o di uno spettacolo teatrale è quindi correlato alla possibile presenza di una persona che manifesta sintomi. Il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro non precluderebbe la possibilità, occupando un posto ogni due o tre". L’alternativa è ricorrere comunque alla vasta proposta dello streaming: film, serie tv o concerti per tutti i gusti.
4 - Visite ai nonni e agli anziani
"Gli anziani, che rappresentano la categoria più minacciata dal virus soprattutto in relazione alle conseguenze nei soggetti con problematiche sanitarie pregresse, non vanno certo abbandonati – precisa Pregliasco – ma bisogna mettere in pratica una serie di accortezze ben precise, nel loro stesso interesse. Perciò: non andare a fare loro visita se si è stati in contatto con persone sintomatiche o asintomatiche che sono state a loro volta in contatto con malati. Limitare le visite anche nella durata, mantenere la distanza di sicurezza e anche se dovesse risultare un grande sacrificio evitare baci e abbracci".
5 - Negozi, mercati e uffici
"Per negozi, centri commerciali, uffici postali e banche, valgono le stesse raccomandazioni espresse per i luoghi dove si radunano più persone - conclude il professor Pregliasco - Senza farsi prendere da paure irrazionali, usando il buon senso– ribadisce –. È conveniente mantenere anche nelle file la distanza di sicurezza di un metro, evitando gli assembramenti e le strette di mano. Se si maneggia del denaro è bene lavarsi le mani ancora più accuratamente. Quando si torna a casa dal supermercato lavarsi le mani prima e dopo aver riposto la spesa".
"Altra raccomandazione – puntualizza Pregliasco – che vale in tutti i contesti, ma ancor di più quando si manovrano carte, documenti o merci varie, è quella di non toccarsi gli occhi, la bocca e il naso prima di essersi lavato le mani. Lavarsi spesso le mani è uno dei comportamenti che più ci proteggono dal rischio di contrarre il Coronavirus. Altrettanto importante coprirsi la bocca e naso se si starnutisce o tossisce". I mercati all’aperto sono più sicuri rispetto agli esercizi al chiuso? "Sì, poiché la dispersione delle goccioline è maggiore, ma bisogna comunque mantenere i consueti accorgimenti igienico - sanitari".