Martedì 24 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Coronavirus: in Campania chiuse le scuole fino al 31 ottobre. Azzolina furiosa

Lezioni consentite solo a distanza. Il ministro dell'Istruzione: "Decisione gravissima". Agli eventi dopo le cerimonie potrà partecipare solo il nucleo familiare. Divieto di vendita con asporto dalle ore 21 per tutti gli esercizi di ristorazione

Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca (Ansa)

Napoli, 15 ottobre 2020 - Nuove forti misure restrittive in Campania a causa dell'epidemia di Coronavirus. Oggi, nell'ultimo bollettino, sono stati registrati più di mille casi nelle ultime 24 ore. Il dato ha fatto superare anche il saldo di 800 unità tra nuovi contagi e guariti (317 i secondi nel bollettino odierno) che De Luca aveva indicato come soglia per "chiudere tutto". Quindi il giro di vite: anzitutto niente lezioni in presenza nelle scuole primarie e secondarie da domani fino al 30 ottobre. Nell'ordinanza, che il governatore Vincenzo De Luca sta per firmare, e di cui la Regione anticipa una sintesi sono anche sospese le attività didattiche e di verifica in presenza nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno.

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Sono vietate "le feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose, in luoghi pubblici, aperti al pubblico e privati, al chiuso o all'aperto, con invitati estranei al nucleo familiare convivente". L'ordinanza prevede poi la sospensione delle attività di circoli ludici e ricreativi e il divieto di vendita con asporto dalle ore 21 per tutti gli esercizi di ristorazione. Resta consentito il delivery senza limiti di orario. Nell'ordinanza è contenuta la raccomandazione "agli enti e uffici competenti di differenziare gli orari di servizio giornaliero del personale in presenza". Tali misure "si aggiungono a quelle già disposte nelle recenti precedenti ordinanze, a cominciare dall'obbligo di indossare la mascherina deciso due settimane fa".

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E' furiosa la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina: "È una decisione gravissima e profondamente sbagliata e anche inopportuna - ha detto a Zapping su Rai Radio 1 -. Sembra ci sia un accanimento del governatore contro la scuola. In Campania lo 0.75% degli studenti è risultato positvo a scuola e di certo non se lo è preso a scuola. La media nazionale è 0.80. Se c'è crescita contagi non è di certo colpa della scuola".

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