Roma, 1 maggio 2020 – Anche alberghi e hotel si preparano a ripartire. Nella cosiddetta ‘fase 2’ della lotta al coronavirus, la parola d’ordine sarà “sicurezza”. Non solo per i viaggiatori, ma anche per i vacanzieri e i lavoratori al loro servizio. Le distanze aumenteranno, le pulizie saranno più approfondite, ci saranno più servizi ai tavoli o in camera, e più pagamenti contactless. Sono queste alcune delle linee guide che Federalberghi, Confindustria Alberghi e Assohotel Confesercenti hanno stilato e raccolto in un unico protocollo chiamato ‘Accoglienza sicura’.
“Abbiamo lavorato – anticipa all’Ansa Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi – con l’obiettivo di assicurare agli ospiti delle strutture ricettive il massimo livello di protezione, senza per questo ‘ospedalizzare’ l’albergo. Abbiamo chiamato il protocollo ‘accoglienza sicura’ perché il turista che arriva in albergo deve poter beneficiare del risultato (soggiornare in un ambiente sano e protetto) senza modificare il ritmo della sua vacanza. All’ospite – aggiunge Nucara – chiediamo di collaborare facendo né più né meno di quel che gli è richiesto di fare nella sua vita quotidiana: lavarsi frequentemente le mani, mantenere la distanza di un metro e, quando prescritto, indossare la mascherina”.
Redatto da un pool di esperti composto da imprenditori, dirigenti e consulenti, il protocollo è stato inviato al governo e alle Regioni, e adesso è in attesa di validazione. Qua sotto alcune delle linee guida per gli albergatori contenute nel documento:
Reception
Per evitare che si creino code alla reception, i clienti saranno invitati a inviare informazioni e copia del documento via e-mail prima di arrivare in albergo. Inoltre – spiega Nucara all’Ansa – “saranno favoriti i pagamenti contactless e agli ospiti sarà suggerito di tenere la chiave per tutta la durata del soggiorno. In prospettiva, sarà accelerato il passaggio alle chiavi elettroniche e ai sistemi di self check in”.
Pulizia delle Camere
La pulizia delle camere “continuerà ad essere curata come sempre – illustra ancora Nucara – da personale specializzato. Federalberghi ha messo a disposizione dei propri soci un manuale ad hoc e video tutorial. La pulizia quotidiana sarà rafforzata, prestando particolare attenzione agli oggetti che vengono in contatto con l’ospite (interruttori, maniglie, telefono, telecomandi, etc.)”. Inoltre, gli addetti alle pulizie cambieranno i guanti a ogni camera.
Colazione, bar e ristorante
I camerieri indosseranno mascherine e guanti e sarà privilegiato il servizio al tavolo. “La distanza tra gli estranei aumenterà – chiarisce Nucara – ma le persone che fanno parte dello stesso nucleo familiare o che occupano la stessa camera non subiranno particolari restrizioni”. Aumenterà comunque il servizio in camera (a richiesta del cliente) e si svilupperà il servizio di asporto interno alla struttura.
Buffet
Per evitare assembramenti i buffet “saranno ridotti – dice ancora Nucara – e se possibile evitati a favore del servizio a tavola o in camera. Potranno eventualmente essere messi sotto vetro e serviti dal cameriere con guanti e mascherina. Dentro tutti i ristoranti, comunque, ci saranno gel igienizzanti a disposizione dei clienti”.
Informazione
Per rammentare il comportamento da tenere ci saranno cartelli in varie lingue, disposti in zone strategiche. “Abbiamo predisposto delle comunicazioni per informare i clienti, sono state scritte da medici, insieme ai nostri esperti di gestione aziendale, mettendo insieme due competenze importanti”, conclude il direttore generale di Federalberghi.