Mercoledì 16 Ottobre 2024
ELVIRA CARELLA
Cronaca

Corinne Cléry sul palco: "Ormai l’eros non ha età. Ma serve eleganza"

L’attrice francese si racconta: “Volevo fare la hostess per poter viaggiare. Monica Guerritore? A 66 anni ha fatto bene a spogliarsi, lei non è mai volgare" .

Corinne Cléry sul palco: "Ormai l’eros non ha età. Ma serve eleganza"

Corinne Cléry, pseudonimo di Corinne Marie Picolo, l’attrice francese è nata a Parigi 74 anni fa

"Sono una donna libera, ma con savoir faire". Lo stile e l’ironia parigini non hanno mai abbandonato Corinne Cléry, adottata da anni dall’amata Italia. Restano la sua cifra anche quando si racconta a cuore aperto. L’occasione è il tour teatrale che la vede protagonista di “PAP, il Varietà! Pane, Amore e Politica” (prossime tappe, il 26 e 27 ottobre al Villoresi di Monza) con il palcoscenico che è diventato una casa per l’ex Bond girl lanciata nel 1975 dal cult erotico ’Histoire d’O’. Un racconto del mondo del varietà, dove Corinne balla anche "grazie a una spledida coreografia di Franco Miseria".

Signora Cléry, la commedia è nelle sue corde...

"È un dietro le quinte per la preparazione di un varietà. Si fanno prove e c’è competizione tra gli artisti. Io sono una vecchia sarta, un tempo soubrette senza successo, non avendo mai accettato compromessi".

E lei, ha mai accettato compromessi?

"Ho ricevuto solo qualche avance non gradita, ma l’ho stroncata con le mie risposte ironiche. A uno dissi: ’Mi dispiace, non potrei mai. Sembri mia nonna!’ E fisicamente era davvero uguale a lei: tondetto e con gli occhi vispi, ma la mia nonna era la mia nonna…".

È stata il sogno erotico di generazioni. Quanto c’è di lei nei personaggi che interpreta?

"In ’Histoire d’O’ non c’è nulla di me. Io non sono così aperta. Sono libera, è vero, ma agisco con educazione e savoir-faire. In altri spettacoli ho rivestito il ruolo di amante, ma non ho mai rubato l’uomo altrui. Ho indossato anche le vesti di mamma, nonna, ma in loro di me c’è poco. Nel ruolo di pazzerella, invece, mi riconosco ancora oggi".

Com’è la vera Corinne?

"Amo la solitudine, è un bisogno come l’acqua nel deserto. Mi analizzo, sono dura con me stessa, non con gli altri. Mi sveglio positiva, allegra. Da sola faccio mille cose, necessito di stare in mezzo alla natura. Sono leale e gentile, ma guai a prendermi in contropelo…".

Cos’è per lei l’erotismo?

"Non deve mai essere volgare, ma elegante. Può essere erotica una persona anche come mangia, come è vestita. Ma non sapendo di esserlo. Quando ne è consapevole, una donna non è più naturale, sensuale".

Il sesso?

"È poesia, coinvolgimento, intrigo profondo con un’altra persona, vitalità".

E l’invidia?

"È uno dei più gravi peccati dei sette vizi capitali. Insorge quando si percepisce di essere falliti. Allora il cervello non ha più freni: tutto provoca un logorio nella psiche. Ho conosciuto persone che ne erano affette e le ho eliminate dalla mia vita".

Monica Guerritore, a 66 anni, nella serie ’Inganno’, si è messa a nudo.

"Un’attrice meravigliosa, si può permettere tutto. Ha sempre affrontato, anche con l’ex marito Gabriele Lavia, temi difficili, senza un filo di volgarità. Questo è importante, non l’età".

Lei si sarebbe spogliata?

"Assolutamente sì, ma bisogna vedere con chi, perché. Non trovo vergognoso, né scandaloso spogliarsi, anzi un po’ retrò, se la storia è pulita. Oggi va molto di moda l’amore a tutte le età".

Anche ai tempi del MeToo...

"Tante donne vengono violentate, altre sperano di ottenere qualcosa nei dopo cena. Sono dalla parte delle prime. Deploro le seconde. Sono una femminista: mi prendo i miei diritti e non mi metto in situazioni di svantaggio. Se si è femminista per opportunismo, non approvo".

Da bambina sognava di diventare un’attrice?

"Volevo fare la hostess, per viaggiare, essere libera. Studiai l’inglese e mio padre vi accostò il tedesco, mai amato, tanto da dimenticarlo. Avrei preferito l’italiano".

E l’hostess?

"Cambiai idea, mi sposai giovane, poi feci la modella, per mantenermi. E quando mi fu offerta l’occasione di fare cinema, dopo averci tanto pensato, andai a fare il provino, convinta che non sarei stata scelta. Successe il contrario. Mio padre mi disse: ’Perché hanno preferito te, che non sei sexy?’. E io, a 24 anni, chiesi cosa significasse sexy".

Un sogno che non è riuscita a realizzare?

"Mi piacerebbe impersonare il ruolo di una nonna un po’ bizzarra, una sorta di Miss Marple tra i piccoli gialli di paese. Poi, Barbara Bouchet e io, ispirandoci a Jane Fonda e Lily Tomlin, vorremmo dar vita a “Barbie e Cory”, due amiche eccentriche: una tutta perbenino, in carriera, e l’altra che vive nel suo mondo".