Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Conte parla alla Camera, M5s attacca la sanità lombarda. Bagarre in Aula

Il presidente del Consiglio: "Italia prima per tamponi. Fate le vacanze nel nostro Paese". Poi una frase di Ricciardi (M5s) innesca la protesta

Bagarre alla Camera dopo le parole di Ricciardi (M5s) (Dire)

Roma, 21 maggio 2020 - Alta tensione alla Camera durante l'nformativa del premier Giuseppe Conte  sulle misure per la Fase 2. A innescare la miccia l'intervento del pentastellato Ricciardi che attacca la sanità lombarda, accusando la gestione "politica" in Regione. Immediata la levata di scudi dai banchi della Lega, soprattutto, ma anche di Forza Italia: pugni sugli scranni e bagarre in Aula. Si sfiora la rissa, il presidente della Camera Roberto Fico è costretto a sospendere la seduta che riprende 10 minuti dopo. Ma non finisce qui, perché nel pomeriggio si susseguono dichiarazioni furibonde di esponenti del Carroccio. 

L'informativa di Conte

"Siamo stati costretti a limitare il più possibile gli stanziamenti, a imporre il distanziamento sociale" per arginare i contagi da Coronavirus e "gli italiani hanno pienamente compreso il rischio e condiviso lo sforzo collettivo, le misure sono state ovunque rispettate con disciplina, tranne alcune eccezioni", ha esordito il premier. "Possiamo dire, con dovuta prudenza, che il peggio è alle spalle" e di "aver compiuto la scelta giusta" con il lockdown, ha aggiunto. 

"In questa fase più che mai resta fondamentale il rispetto delle distanze di sicurezza e ove necessario l'uso delle mascherine", ha aggiunto Conte ribadendo che "non è il tempo dei party, delle movide, e degli assembramenti"

Il Contact tracing è "il secondo pilastro" per il controllo epidemiologico nella fase 2 e "il governo ha introdotto una disciplina per realizzare la app Immuni nel pieno rispetto della privacy e della sicurezza nazionale. Nei prossimi giorni partirà la sperimentazione su questa nuova applicazione, i dati verranno usati solo per la tracciabilità del virus", ha continuato il premier. 

Ma "non confidiamo solo nell'autodisciplina dei singoli, abbiamo definito un articolato sistema di controllo degli andamenti epidemiologici. Stiamo potenziando i controlli tramite i test molecolari e sierologici. L'Italia è primo posto per numero di tamponi per abitanti", che sono stati pari "fino a oggi a 3,17 milioni". 

"Il 25 maggio partiranno i test sierologici gratuiti per 150mila cittadini per esclusiva finalità di ricerca scientifica". Per farli "occorrerà uno sforzo che si basa sul lavoro di volontari sul territorio" e ci sarà "una struttura nazionale di coordinamento", ha proseguito il premier.

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Il premier ha lanciato l'appello "a fare le vacanze in Italia" e si è poi rivolto alle banche che "possono e devono fare di più, in particolare per agevolare i prestiti sostenuti da garanzia pubblica", la norma "consente di erogare prestiti nel giro di 24 ore". 

Bagarre in Aula

Rabbia e pugni sugli scranni dai deputati leghisti che in Aula hanno dato vita a una bagarre innescata dall'intervento del grillino Riccardo Ricciardi, che ha duramente attaccato la sanità lombarda, sollevando le proteste dell'opposizione, Fi compresa. A farne le spese anche uno dei microfoni posti sugli scranni dei parlamentari, rotto da un pugno scagliato da un deputato lumbard che - raccontano alcuni esponenti del Movimento Cinque Stelle - assieme ai colleghi, ha abbandonato le postazioni riservate alla Lega per dirigersi verso il centro dell'emiciclo, dove Ricciardi stava parlando, costringendo il presidente Roberto Fico a sospendere la seduta.  

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"Il collega Ricciardi non avrebbe fatto quell'intervento con quei toni se non fosse stato concordato con lei presidente, è questa la vostra strategia in questa emergenza, il M5S viene utilizzato per insultare dalla mattina alla sera, è una strategia, e lei signor presidente può smentirmi e prendere le distanze dalle parole irrispettose dette dal collega dei Cinquestelle", ha accusato la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni intervenendo alla Camera.

"Ciascun parlamentare esprime le proprie opinioni. Non è mai accaduto che a me fosse consegnato un intervento ma dire che io abbia condiviso o istigato, è una cosa che si commenta da sé", ha risposto il premier.

Non è stato un attacco ma "un insulto ai lombardi". E' stata la replica di Salvini all'intervento del deputato M5s. "Gli rispondo con le parole del professor De Donno, non un politico dunque: 'lasciateci in pace, lasciateci lavorare, ci è esplosa una bomba in casa'. Questo piccolo uomo, questo ominicchio - ha detto ancora Salvini riferito al deputato M5s - si sciacqui la bocca prima di parlare dei cittadini lombardi e della sanità lombarda".

Giorgetti-Speranza

Giancarlo Giorgetti infuriato esce dall'aula della Camera e incrocia in Transatlantico il ministro della salute Roberto Speranza: "Tira male, io ve lo dico: qui finisce male. Qualcuno deve metterli in riga perché una roba del genere e' inconcepibile, coi morti che ci sono stati...", dice il leghista. Lo sfogo vene raccolto da un cronista della Dire che registra il disappunto dello stesso ministro della Salute. "Hai ragione. Che ti devo dire? Hai ragione", dice Speranza scrollando il capo davanti all'ex sottosegretario leghista.

Informativa anche al Senato

Il presidente del Consiglio ha svolto anche al Senato l'informativa sulla fase dopo il lockdown. Il premier ha riproposto l'intervento già pronunciato questa mattina alla Camera. Subito dopo è iniziato il dibattito. Quando il grillino Morra ha ribadito le critiche alla Lombardia i senatori leghisti sono insorti.