Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Congedo parentale inserito nella relazione del governo

La misura di aiuti alle famiglie, annunciata, ora è stata messa nero su bianco per fronteggiare l'emergenza coronavirus. E anche in Senato arriva lo 'smart working'

Una scuola chiusa per l'emergenza coronavirus (Ansa)

Una scuola chiusa per l'emergenza coronavirus (Ansa)

Roma, 6 marzo 2020 - Ora le misure "rafforzamento del congedo parentale e sostegno ai genitori che lavorano" per aiutare le famiglie a fronteggiare l'emergenza coronavirus sono state messe nero su bianco e inserite nella relazione consegnata al Parlamento su ciò che il governo intende fare nel prossimo decreto legge. 

Il congedo parentale 2020 è quindi un'ipotesi concreta. Nella Relazione vengono anche confermati gli interventi a sostegno del Sistema sanitario, della Protezione civile e delle forze dell'ordine, dei redditi, dell'occupazione, degli ammortizzatori sociali e le misure a favore delle aziende dei territori e dei settori produttivi interessati, anche attraverso la concessione di garanzie sui debiti delle imprese. "L'emergenza epidemiologica da Covid-19 - si legge nel testo consegnato al Parlamento - rappresenta un evento straordinario. Per fronteggiare tale situazione, è necessario assumere iniziative immediate di carattere straordinario e urgenti che consentano di fronteggiare le rilevanti esigenze di natura sanitaria e socio-economica, fornendo risorse finalizzate al sostegno e supporto dei settori coinvolti. Tali iniziative avranno un impatto sull'indebitamento netto dell'anno in corso".

La Relazione, firmata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal ministro dell'Economia Roberto Gualtieri per chiedere lo scostamento dagli obiettivi programmatici di finanza pubblica al fine di finanziare i primi interventi a sostegno dell'economia colpita dal Coronavirus, aggiorna - sentita la Commissione europea - gli obiettivi di finanza pubblica e definisce la durata e la misura dello scostamento, le finalità alle quali destinare le risorse disponibili e il nuovo piano di rientro. Il provvedimento che il governo sta predisponendo "intende affrontare - si legge nella Relazione - con la necessaria tempestività e attraverso alcune misure che rivestono carattere di urgenza, le più immediate esigenze economiche e sociali legate all'emergenza sanitaria connesse al diffondersi del coronavirus".

La Relazione ribadisce infine che, rispetto allo scenario della Nadef 2019, le misure determineranno un peggioramento del deficit/Pil 2020 di circa 6,35 miliardi, circa 0,3 punti percentuali di Pil; il saldo netto da finanziare potrà aumentare fino a 87 miliardi nel 2020 in termini di competenza e a 136,5 miliardi in termini di cassa, con un incremento degli stanziamenti di 7,5 miliardi. "Il governo, sentita la Commissione Europea, in considerazione della temporaneità della deviazione dal sentiero di aggiustamento, si impegna, nelle more dell'aggiornamento delle valutazioni che sarà condotto in sede di presentazione del Def 2020, a riprendere il percorso di convergenza verso l'Obiettivo di medio termine come previsto dalla Nadef 2019, con una riduzione del deficit nominale a -1,8% nel 2021 e -1,4% nel 2022".

Smart working al Senato

Anche Il Senato va incontro alle esigenze dei suoi dipendenti, in particolare dei genitor. In via straordinaria e transitoria, previste misure a tutela della salute e della sicurezza delle loro famiglie. Finché dura la situazione di emergenza, annuncia il presidente Casellati, i genitori con figli in età di scuola dell'obbligo, in situazione di difficoltà oggettiva, possono fruire di congedo straordinario, così come i dipendenti che dovranno rimanere a casa per ragioni cautelative. A titolo sperimentale, infine, viene previsto il ricorso, ove possibile, dello smart working.