Giovedì 20 Febbraio 2025
REDAZIONE CRONACA

Concorso ordinario Pnrr per docenti da rifare: “Nel caos migliaia di insegnanti”. Il ministero smentisce

Il Tar di Ancona ha accolto il ricorso proposto da un gruppo di concorrenti rilevando la violazione dell'anonimato nell'espletamento della prova pratica. Il Movimento 5 stelle: “A rischio il regolare avvio del prossimo anno scolastico”. Il Mim: “Nuova prova riguarda 174 candidati”

Concorso pubblico per entrare come docente e scuola (foto d'archivio); a destra, il polo Urbani a Porto Sant'Elpidio (Fermo) che ha esclusivamente prestato l’aula magna in cui è stata sostenuta la prova

Concorso pubblico per entrare come docente e scuola (foto d'archivio); a destra, il polo Urbani a Porto Sant'Elpidio (Fermo) che ha esclusivamente prestato l’aula magna in cui è stata sostenuta la prova

Ancona, 17 febbraio 2025 - "Violazione dell'anonimato nell'espletamento della prova pratica": da rifare il concorso ordinario Pnrr per docenti di laboratorio nelle scuole secondarie delle regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Umbria. A stabilirlo è stato il Tar di Ancona che ha accolto il ricorso proposto da un gruppo di 21 concorrenti difesi dall'avvocato Gaetano Liberoti. E scoppia la polemica: il Movimento 5 Stelle chiede al ministro Giuseppe Valditara "di venire in commissione e fare immediata chiarezza individuando le responsabilità di questa situazione inaccettabile”. Ma arriva la smentita del ministero dell’Istruzione: “Il rifacimento della prova pratica e dell’orale interesserà i 174 candidati che hanno superato la prova scritta, senza alcuna ripercussione sulle immissioni in ruolo già effettuate per l`anno scolastico 2024/2025 e sul complesso delle procedure Pnrr, stante anche l`esiguità dei numeri relativi alla procedura interessata dalla sentenza".

La decisione del Tar di Ancona

Ora in esecuzione della sentenza, il Ministero dell'Istruzione dovrà rifare la prova pratica a tutti i candidati e, successivamente, ripetere le prove orali e approvare una nuova graduatoria di vincitori, con effetto dal prossimo anno scolastico. Il concorso si è svolto a maggio 2024 a Porto Sant'Elpidio nella sede del polo Urbani, che ha esclusivamente prestato l’aula magna in cui è stata sostenuta la prova. I candidati erano 134.

Accogliendo il ricorso, il Tribunale amministrativo ha rilevato la violazione dell'anonimato nell'espletamento della prova pratica, in quanto ai candidati era stato chiesto di apporre il proprio nome e cognome sui fogli utilizzati per la soluzione dei quesiti.

Dettagli del concorso e decisione della commissione

Il concorso, bandito a livello nazionale per immettere in ruolo circa 20mila docenti, è stato strutturato a livello interregionale e le relative procedure sono state gestite dall'Ufficio scolastico regionale delle Marche, che ha nominato la commissione addetta alla valutazione dei candidati.

Nell'elaborare le tipologie di prove, la commissione ha deciso di far svolgere la prova pratica agli aspiranti docenti della classe B022 (Laboratori di tecnologie e tecniche delle comunicazioni multimediali) in modalità scritta.

"La nuova graduatoria avrà effetto dal prossimo anno”

“Il ricorso – si legge nel provvedimento – va accolto ai fini della rinnovazione della prova pratica e delle successive fasi concorsuali e, conseguentemente, al rifacimento della graduatoria, fatte dunque salve le fasi precedenti allo svolgimento della prova pratica. Tenuto conto del fatto che, come chiarito dall’Amministrazione, tutti i vincitori del concorso di che trattasi per la classe B022, utilmente collocati nelle graduatorie di merito relative alle Regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Umbria, risultano già essere stati già immessi in ruolo e quindi assunti a tempo indeterminato, è allo stato preminente l’esigenza di consentire la prosecuzione dell’anno scolastico in corso 2024/2025 in condizioni di piena efficienza e regolarità. Pertanto – conclude la sentenza del Tar -, si dispone che gli esiti della procedura concorsuale rinnovata e la nuova graduatoria avranno effetto a partire dall’anno scolastico successivo a quello in corso”.

Commento legale e principi giurisprudenziali

Secondo il Tar, non c'era ragione per discostarsi dal rispetto del principio di anonimato. "Quando una prova pratica viene strutturata in forma scritta - commenta l'avvocato Liperoti - occorre rispettare la regola generale del suo svolgimento in forma anonima, non essendoci alcun valido motivo per cui chi corregge la prova debba conoscere il nome del suo autore, così da mettere a rischio la credibilità e la trasparenza del concorso.

"Il Tar ha applicato questo principio giurisprudenziale, rilevando che si trattava di una prova pratica da espletarsi nell'ambito di un tempo massimo di otto ore e consistente nella redazione di una dimostrazione tecnica rivolta a studenti di un istituto tecnico o professionale, "sicché non è ipotizzabile che l'espletamento della stessa nell'arco delle otto ore concesse potesse avvenire alla presenza della commissione".

Il Movimento 5 stelle: “Nel caos migliaia di insegnanti”

"La decisione del Tar, che ha annullato la selezione per i docenti di laboratorio nelle scuole secondarie in Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Puglia e Umbria, getta nel caos migliaia di insegnanti, mettendo a rischio il regolare avvio del prossimo anno scolastico – così in una nota gli esponenti del M5S in Commissione Cultura – Chi pagherà per questo disastro? Chiediamo a Giuseppe Valditara di venire in commissione e fare immediata chiarezza, individuando le responsabilità di questa situazione inaccettabile. Il Ministero deve intervenire con soluzioni rapide ed efficaci per garantire che le scuole non restino senza docenti di laboratorio. Non possiamo permetterci ritardi. Nessuna scusa, nessun rinvio: il problema va risolto subito, prima dell'inizio del nuovo anno scolastico”.

La smentita del Ministero: “Nuova prova riguarda 174 candidati”

"In ordine alle notizie allarmistiche di stampa secondo cui, a causa di una sentenza del Tar delle Marche sarebbe a rischio il primo concorso Pnnr per 20.000 insegnanti, è necessaria una categorica smentita". Così il ministero dell'Istruzione e del merito (Mim), in una nota.

"Il concorso interessato dalla sentenza del Tar delle Marche si riferisce ad una classe di concorso per insegnante tecnico pratico (A022) gestito dall'Ufficio scolastico regionale delle Marche per un totale di 60 posti (Abruzzo 2, Emilia-Romagna 27, Marche 8, Puglia 14, Umbria 9). I candidati che hanno superato la prova scritta sono stati 174 e al 13/2 risultano a fascicolo 50 assunzioni in ruolo. Il Tar - spiega il ministero - ha stabilito nella sentenza che dovrà essere ripetuta la prova pratica in quanto sarebbe stata violata la regola dell'anonimato. Pertanto, il rifacimento della prova pratica e dell'orale interesserà i 174 candidati che hanno superato la prova scritta, senza alcuna ripercussione sulle immissioni in ruolo già effettuate per l'anno scolastico 2024/2025 e sul complesso delle procedure Pnrr, stante anche l'esiguità dei numeri relativi alla procedura interessata dalla sentenza", conclude il ministero.