Venerdì 31 Gennaio 2025
ASTERIO TUBALDI
Cronaca

Compra un quadro al mercatino e scopre che è un Modigliani

Dopo 15 anni il riconoscimento ufficiale della tela comprata dall’imprenditore Paolo Guzzini in una bancarella a Le Mans. Non aveva nessuna firma: la ricerca è partita da un misterioso timbro sul retro

Paolo Guzzini con il quadro comprato in un mercatino di Le Mans e ora attribuito ad Amedeo Modigliani (a destra)

Paolo Guzzini con il quadro comprato in un mercatino di Le Mans e ora attribuito ad Amedeo Modigliani (a destra)

Macerata, 31 gennaio 2025 – Quindici anni fa Paolo Guzzini, noto imprenditore e collezionista d’arte, acquistò un dipinto in un mercatino di Le Mans, senza alcuna idea del valore che avrebbe potuto avere. L’opera, priva di firma ma con un timbro misterioso sul retro, all’inizio non destò alcun sospetto di poter avere una grande rilevanza storica. Ma il destino aveva in serbo una scoperta incredibile: il dipinto infatti si è rivelato essere un ritratto realizzato da Amedeo Modigliani, uno dei più celebri artisti del Novecento.

Il timbro sul retro apparteneva a un negozio che riforniva artisti a Montmartre all’inizio del Novecento, e questo ha acceso una piccola luce. Montmartre, quartier generale di numerosi artisti tra cui Picasso e De Chirico, era infatti il centro pulsante della Parigi bohemienne. “Quella era la fase finale della ricerca, ma le indagini sono cominciate molto tempo prima” racconta Guzzini, riflettendo su come la passione per l’arte e il consiglio di un critico italiano, Alberto Mazzacchera, lo abbiano spinto a esplorare la vera identità dell’autore del dipinto.

Le prime analisi chimiche sulla tela e sui colori hanno fatto emergere un interessante dettaglio: il bianco utilizzato nell’opera era di tipo povero, usato all’epoca per dipingere a Parigi. Le analisi condotte in un istituto specializzato a Roma hanno confermato che il dipinto risaliva all’inizio del Novecento.

Ma la svolta decisiva è arrivata grazie all’archivio Modigliani di Roma e al suo direttore, che ha approfondito la ricerca storica. Ed è stato proprio lui a confermare che il ritratto raffigurava Mario Cavalieri, un amico di Modigliani conosciuto a Venezia, che lo ospitò durante la giovinezza dell’artista. Malato di tubercolosi e morto a soli 35 anni, Modigliani iniziò la sua carriera dipingendo ritratti di amici e conoscenti.

Il valore di quest’opera non risiede solo nella sua quotazione di mercato, ma soprattutto nell’importanza storica che porta con sé. Infatti, secondo gli esperti, potrebbe essere una delle prime opere realizzate da Modigliani dopo il suo arrivo a Parigi, nel 1906, quando il suo talento stava cominciando a farsi notare.

Il dipinto, che ora fa parte della collezione privata di Guzzini, è stato di recente ufficialmente riconosciuto come una creazione dell’artista, e pubblicato nel nuovo tomo, il sesto, dell’archivio Modigliani, presentato il 6 dicembre scorso a San Marino. Paolo Guzzini, oltre ad aver portato alla luce questo straordinario ritratto, sta ora lavorando alla creazione di una fondazione che custodisca e promuova l’arte e la cultura. La fondazione, ancora in fase di costituzione, avrà la sua sede a Recanati, città natale di Leopardi, dove si spera possa diventare un centro di riferimento per gli appassionati d’arte e per collezionisti.