Mercoledì 27 Novembre 2024
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

Cometa Leonard di Natale, oggi lo spettacolo in cielo: dove vederlo e quando

Sarà possibile osservarla al tramonto, visione più nitida nel Sud Italia. Venerdì 17 anche l'allineamento di Venere, Saturno e Giove

Roma, 17 dicembre 2021 - Che Natale sarebbe senza cometa? In Italia gli appassionati hanno già pronto il cannocchiale.  Servirà per provare a catturare la magia di Leonard. Anzi, C/2021 A1 Leonard come è stata battezzata dagli scienziati, perché si chiama Gregory G. Leonard l'astronomo statunitense che l'ha scoperta e quindi fotografata per primo il 3 gennaio in Arizona.

Da Catania Giuseppe Cutispoto dell'Inaf (Istituto nazionale di astrofisica) prevede: "Oggi 17 dicembre è una buona occasione, la cometa si troverà sotto Venere, il corpo più luminoso in cielo. Ma per vederla serve un binocolo. E per non rischiare,  per precauzione, prima bisogna aspettare che il sole sia tramontato". Anche se Leonard, come tutti i grandi eventi che si rispettino, è imprevedibile. E potrebbe  sorprenderci ancora,  proprio in queste ore che si celebra la Giornata nazionale dello spazio. 

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Dove e quando

In questi giorni, ci sarà  più probabilità di osservarla nell'Italia del sud. L’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope di Ceccano (Frosinone) la insegue da giorni. Spiega: "La cometa ormai si è spostata nel cielo serale, fino a pochi giorni fa imponeva che ci si alzasse prima dell’alba per osservarla. La sua luminosità non ha raggiunto valori che ne permettano l'osservazione agile ad occhio nudo. Si osserva poco dopo il tramonto, quando ancora il cielo è chiaro per via del crepuscolo e si sta spostando via via verso sud. Quindi la sua posizione dall’Italia non è certamente delle migliori. Tuttavia si può tentare di osservarla con un binocolo, credo che questa esperienza sia facilmente alla portata nei giorni che seguono". Ricorda l'astrofisico: "Il 18 dicembre Leonard sarà alla minima distanza da Venere (4.2 milioni di km)".

Le condizioni ideali

Enrico Colzani, dell'osservatorio astronomico di Sormano (Como) il 5 dicembre ha scattato una foto molto 'natalizia' della cometa sopra Le Grigne.  Anche lui, consultando la mappa del sito 'Stellarium', considera  il 18 dicembre una giornata significativa, sempre perché la cometa sarà  "a pochi gradi sotto il luminosissimo ed inconfondibile pianeta Venere". Consiglia: "Obbligatorio andare in un luogo con orizzonte Sud Ovest perfettamente libero da ostacoli".  Poi c'è l'insondabile. Perché "dalle ultime osservazioni pare che nei giorni scorsi sia aumentata di luminosità, improvvisamente. Vedremo. Vero che prometteva scintille ma finora è rimasta abbastanza tranquilla".

Ma oggi venerdì 17 chi non riuscirà a vedere Leonard si potrà sempre consolare "con lo spettacolare allineamento planetario di Venere Saturno e Giove". Guai, però, ad avere pensieri superstiziosi.

L'allineamento dei pianeti Venere, Saturno e Giove (Stellarium)

 

Presagi e fascino

Eppure. "Quando si preannuncia l’arrivo di una cometa luminosa - scrive Masi nel suo sito - la notizia cattura ciascuno di noi, anche se non abbiamo alcuna familiarità con le vicende del cielo. È come se si risvegliasse un interesse genetico, innato, remota eco di quell’attenzione straordinaria che proprio agli astri chiomati riservavano i nostri antenati".

"Nell'antichità, una tale visione rappresentava un’esperienza profonda, in bilico tra umana curiosità e il timore di chissà quali infausti presagi. Talvolta, invece, l’astro veniva ammantato di significati simbolici positivi. Qua e là nella storia leggiamo di comete, reali o inventate, ammantate di significati opposti: si pensi al simbolo del Natale, alla cometa di Cesare o a quella rappresentata nel celebre Arazzo di Bayeux (che è poi la cometa di Halley)".

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Nella scienza

"Al giorno d’oggi, superate quelle visioni irrazionali, sappiamo che le comete possiedono un significato scientifico impareggiabile, custodi come sono dei segreti primordiali del nostro sistema solare e protagoniste principali nel quadro evolutivo proprio di questo nostro angolo di universo. Non è un caso che ad una cometa sia stata interamente dedicata, qualche hanno fa, una specifica e complessa missione spaziale: Rosetta".

La cometa Neowise

C'è un precedente che ci è rimasto nel cuiore e negli occhi. Ricorda ancora Masi: "Senza dover frugare troppo nella memoria, lo scorso anno, a luglio, abbiamo ammirato la cometa C/2020 F3 Neowise. La più bella cometa dai tempi della leggendaria Hale-Bopp (1997). All’indomani del suo congedo, siamo rimasti in “apnea cometaria”, sperando di riempirci presto nuovamente gli occhi di una tale bellezza".