Roma, 16 dicembre 2018 - Il Natale è davvero alle porte, e anche il cielo manda i suoi segnali. Oggi infatti la già ribattezzata cometa di Natale 2018 raggiungerà la minima distanza dalla Terra. Tutti pronti con il naso all'insù quindi, perché la cometa 46P/Wirtanen sarà più luminosa che mai e ben visibile. Una distanza record, considerando che è la ventesima più vicina mai vista, ha rilevato l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project, che oggi, domenica 16 dicembre trasmetterà l'osservazione in diretta streaming a partire dalle 23, anche sul canale ANSA Scienza e tecnica. È bene approfittare perché a partire dal 18 dicembre la Luna comincerà a giocare a nascondino con la cometa, nascondendola con la sua luce ma poi lasciandole di nuovo campo libero proprio alla vigilia di Natale.
My first photo of comet 46P/Wirtanen taken last night. You can see comet Wirtanen as a green dot in the upper right corner. To the left is the beautiful constellation of Orion. Nikon D810A and Nikon AF-S 24-70mm f/2.8G ED#46PWirtanen #CometWirtanen #Astrophotography #Nikon pic.twitter.com/3rfZizi2OJ
— Göran Strand (@Astrofotografen) 14 dicembre 2018
QUANDO VEDERLA - "La cometa, visibile a occhio nudo da alcuni giorni, ha raggiunto la minima distanza dal Sole lo scorso 12 dicembre - ha detto ancora Masi - e domenica 16 sarà alla minima distanza dalla Terra, a 'soli' 11 milioni di chilometri, diventando la ventesima cometa più vicina di sempre". Fino al 17 o al 18 dicembre sarà possibile osservarla comodamente, "poi - ha rilevato l'astrofisico - la Luna si farà sempre più invadente, fino a diventare piena il 22 dicembre. Una volta che la Luna sarà in fase calante, la cometa diventerà di nuovo visibile a Natale, quando dopo il tramonto ci sarà un'ora e mezzo di buio pieno: allora sarà possibile vederla mentre si allontanerà lentamente, affievolendosi".
E COME - La cometa non è molto appariscente e la sua luminosità è diffusa e diluita. Non mancherà però l'opportunità di vederla a occhio nudo, come un oggetto sfocato, molto diverso da come vediamo una singola stella. In luoghi lontani dalle luci delle città e con un binocolo la si potrà ammirare al meglio, puntando lo sguardo a ovest di Orione.