Roma, 1 marzo 2025 – Le condizioni di Papa Francesco sono stabili, ma “la prognosi rimane riservata”. Lo dice il nuovo bollettino medico dell’ospedale Gemelli, secondo cui oggi “ha alternato la ventilazione meccanica non invasiva a lunghi periodi di ossigenoterapia ad alti flussi, mantenendo sempre una buona risposta agli scambi gassosi”. Il pontefice non ha febbre e “non ha presentato episodi di broncospasmo”, come era accaduto invece ieri. Il pontefice, che “è sempre vigile e orientato”, nel pomeriggio ha ricevuto l’Eucarestia e si è recato nella cappellina vicina alla sua stanza per pregare.
Stamattina fonti vaticane avevano fatto sapere che Bergoglio aveva “trascorso una notte tranquilla”, aveva poi fatto “colazione prendendo un caffè e leggendo i quotidiani”. Inoltre non aveva smesso di lavorare, nominando un vescovo in India.
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"La figura di Papa Francesco è una figura trasversale: è il Papa di 'Fratelli Tutti', non soltanto dei Fratelli Cristiani Cattolici, è il Papa che ha dato voce all'intera umanità" ha dichiarato, in occasione del primo giorno del mese benedetto del Ramadan, l'Imam Nader Akkad della Grande Moschea di Roma, Presidente del Consiglio EuroMediterraneo per il Dialogo, Copresidente della Commissione internazionale Mariana Musulmano Cristiana della Pontificia Accademia Mariana Internazionalis. L'Imam Nader Akkad ha, così, voluto rivolgere il suo saluto affettuoso a Papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 14 febbraio scorso. Il Grande Imam ha aggiunto: "Porgo i miei auguri ai fratelli cristiani che inizieranno la quaresima. Il mese in cui siamo entrati può dar vita al dialogo fraterno tra due comunità religiose in preghiera e in digiuno".
L'assenza di leucocitosi, cioè il fatto che nel bollettino medico sulle condizioni di salute del Papa non si registri una carenza di globuli bianchi - a 24 ore dal broncospasmo di ieri pomeriggio - indica che non è in corso una infezione. Lo si apprende da fonti vaticane.
Fonti vaticane precisano che il Papa può mangiare solido e in tutti questi giorni non è mai stata menzionata l'alimentazione per via endovenosa. Tuttavia non viene specificato quali cibi siano somministrati al pontefice in questi giorni di ricovero. Inoltre si ribadisce che Bergoglio non è allettato e che può dunque muoversi e anche camminare, se pur con l'aiuto come d'altronde ha fatto negli ultimi tempi, anche prima del ricovero.
Il quadro clinico di Papa Francesco per quanto riguarda la polmonite bilaterale "resta stabile" così come "complesso" resta la situazione generale. Lo riferiscono fonti vaticane che precisano che l'assenza di leucocitosi (un anormale aumento dei globuli bianchi, ndr), così come riferito dal bollettino medico di questa sera, è un segnale positivo perché fa pensare che non c'è un rialzo delle infezioni. Le stesse fonti precisano che, dopo il broncospasmo di ieri, la ventilazione di supporto, che sta aiutando in questo momento il pontefice, "è tornata quella dei giorni scorsi e in questo senso c'è un miglioramento". Un quadro che, comunque, rimane complesso e viene valutato dai medici in un senso "prudenziale".
"Le condizioni cliniche del Santo Padre sono rimaste stabili. Ha alternato la ventilazione meccanica non invasiva a lunghi periodi di ossigenoterapia ad alti flussi, mantenendo sempre una buona risposta agli scambi gassosi. Il Santo Padre è apiretico e non mostra leucocitosi. I parametri emodinamici si sono sempre mantenuti stabili; ha continuato ad alimentarsi ed ha regolarmente effettuato la fisioterapia respiratoria, collaborando attivamente. Non ha presentato episodi di broncospasmo. Il Santo Padre è sempre vigile ed orientato. Nel pomeriggio ha ricevuto l’Eucarestia, quindi si è dedicato alla preghiera. La prognosi rimane riservata". Così il nuovo bollettino medico su Papa Francesco.
Sono venuti al Gemelli nonostante la leggera, ma pressoché costante, pioggia che da questa mattina cade su Roma. Come ogni giorno, da quando Papa Francesco è ricoverato, i fedeli non rinunciano a un momento di preghiera per lui sotto la statua di Wojtyla, dove continuano anche a lasciare piccoli omaggi e messaggi. Nel piazzale del Gemelli ci sono anche famiglie con bambini che si fermano per qualche minuto.
Anche domani Papa Francesco, come accaduto per le ultime due volte, non pronuncerà l'Angelus domenicale, nè apparirà dall'ospedale Gemelli di Roma dove è ricoverato da ormai sedici giorni. Il testo da lui scritto sarà consegnato per la lettura. Lo riferisce la Sala stampa della Santa Sede.
Si svolgerà nella Basilica vaticana, stasera, e non a Piazza San Pietro il rosario per la salute del Papa. Lo comunica il Vaticano aggiornando l'informazione diramata precedentemente dalla Segreteria di Stato, forse a causa del maltempo. A guidare la preghiera sarà il cardinal Claudio Gugerotti.
La crisi di ieri del Papa ha certamente compromesso il quadro di recupero che faticosamente si era innescato negli ultimi giorni, "allungando i tempi per le dimissioni". In una situazione come questa, con un quadro clinico simile, per poter sciogliere la prognosi potrebbe servire almeno una settimana e un paio di mesi per il pieno recupero respiratorio. A spiegare quale può essere il percorso futuro, se tutto dovesse procedere per il meglio, in un paziente nelle condizioni del Papa, è Stefano Nardini, ex presidente della Società italiana di Pneumologia.
Il Papa ha nominato vescovo della diocesi di Ajmer (India) il reverendo John Carvalho, del clero della medesima diocesi, finora preside della St. Paul's Sr. Sec. School, ad Ajmer. Lo riferisce il Bollettino della sala stampa della Santa Sede.
Il quadro sulla salute del Papa resta complesso, anche se da ieri non ha avuto altre crisi e se ha trascorso una notte tranquilla. È per questo che resta la cautela dei medici che non hanno sciolto la prognosi e che hanno sempre detto che Papa Francesco non è fuori pericolo.
I momenti critici, ovvero le crisi che il Papa ha vissuto sabato scorso e ieri, sono all'interno di questo quadro che comunque è al momento complesso. Serviranno 2 giorni per capire quali conseguenze ha avuto l'ultima crisi respiratoria. È quanto spiegano fonti vaticane
La crisi che ha vissuto ieri Papa Francesco, con il broncospasmo che gli ha anche causato il vomito, rientra comunque in una crisi respiratoria e non ha coinvolto altri organi. È quanto precisano fonti vaticane. Il Papa non ha la febbre.
Il Papa non ha avuto altre crisi dopo quella di ieri. Lo riferiscono fonti vaticane che confermano il comunicato della sala stampa che stamattina aveva riferito di una notte tranquilla per Papa Francesco
Papa Francesco "si e' svegliato, ha fatto colazione, ha preso il caffè e letto quotidiani". Lo affermano fonti vaticane che hanno sottolineato che la maschera per l'ossigeno, che copre naso e bocca, si può tranquillamente togliere.
Sarà il cardinale Claudio Gugerotti, prefetto del dicastero per le Chiese orientali, a presiedere stasera, alle 21, in Piazza San Pietro, la recita del rosario per la salute di Papa Francesco. Lo comunica la Segreteria di Stato su X.
I fedeli di tutto il mondo, e non solo, sono in apprensione per le condizioni di salute di salute di Papa Francesco. Anche oggi continueranno le iniziative di preghiera da Piazza San Pietro alle chiese di tutta Italia, con rosari e raccoglimento.
"La notte è trascorsa tranquilla, il Papa sta riposando". E' la brave nota diffusa dalla sala stampa Vaticana sulla nottata di papa Francesco dopo il peggioramento registrato nel pomeriggio di ieri.
C'è apprensione, ma anche speranza, fra i fedeli di tutto il mondo, e non solo, che sono in attesa dell'ormai consueta comunicazione mattutina della sala stampa vaticana, generalmente diffusa fra le 8 e le 9 del mattino, per sapere come Papa Francesco ha trascorso la notte. Una nota ancor più attesa dopo il peggioramento delle condizioni del Pontefice reistrato venerdì pomeriggio.
Gli aggiornamenti sulle condizioni di salute di Papa Francesco sembrano indicare "una situazione respiratoria molto altalenante, non stabile. E'", insomma, "un quadro che rimane grave, perché il fatto che ci sia stata una crisi asmatica, respiratoria, certamente configura un'infezione che sembra molto impegnativa. Stiamo parlando di un'infezione polimicrobica mista, che potrebbe dunque essere virale, fungina, batterica, in un soggetto molto anziano e immunocompromesso per il cortisone. Quindi una situazione molto difficile con continui alti e bassi". Lo evidenzia Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova
C'è attesa di sapere come Papa Francesco ha trascorso la notte dopo l'episodio di broncospasmo accusato dal Pontefice nel pomeriggio di venerdì. Una crisi respiratoria che ha complicato le condizioni di salute del papa che nei due giorni precedenti sembravano, seppur in lieve, miglioramento.