Giovedì 19 Dicembre 2024
GIULIA PROSPERETTI
Cronaca

Vacanze e quarantena, l’Europa si spacca

Francia e Germania pronte a ospitare i turisti da metà giugno, la Gran Bretagna e la Spagna bloccano gli ingressi. Il caso Austria

Come si potrà viaggiare questa estate

Roma, 23 maggio 2020 - Londra serra i suoi confini. Il premier britannico Johnson l’ha annunciato ieri pomeriggio: dall’8 giugno quarantena obbligatoria di 14 giorni per chiunque arriverà o rientrerà nell’isola. Visto l’approssimarsi dell’estate, è un macigno sui sogni e desideri di vacanze. Tanto che l’ipotesi di "corridoi aerei", aperti con alcuni Paesi meno colpiti dal Covid-19, evocata nei giorni scorsi dal titolare dei Trasporti Grant Shapps, per cercare di dare un minimo di sollievo al turismo estivo, è stata derubricata a "un opzione non per l’oggi, ma per il futuro". La scelta della Gran Bretagna, ovviamente, non è stata gradita. Soprattutto la Francia non ci è andata giù leggera tutt’altro: "Siamo pronti a misure di reciprocità nei confronti della Gran Bretagna, se continueranno su questa strada".

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Intanto, sempre in Europa, continua la battaglia tra il fronte degli accordi bilaterali e chi, facendo appello allo ‘spirito europeo’, invoca la libera circolazione dei turisti. Insomma l’incertezza regna sovrana. Se si è italiani e, nonostante l’appello di Conte a optare per vacanze nostrane, si sta pensando di organizzare un viaggio all’estero, al momento, è bene chiarirlo subito, si fa prima a procedere per esclusione.

A frenare l’ottimismo di Luigi Di Maio e Dario Franceschini è stata, lo scorso 20 maggio, l’ultima riunione dei ministri del Turismo Ue. Com’era prevedibile, un nulla di fatto. Solo pochi giorni prima la commissione europea aveva ammesso di non potere nulla contro i cosiddetti ‘corridoi turistici’ avanzando l’ipotesi di uno scambio di vacanzieri tra paesi con la stessa situazione epidemiologica. Soluzione, quest’ultima, approvata dalla Croazia che, in seguito agli accordi stretti, dal 29 maggio accoglierà i turisti provenienti da un gruppo di Paesi dell’Europa nordorientale mentre dal 15 giugno aprirà anche a Germania, Polonia e, se il contagio sarà sotto controllo, anche all’Italia.

Diversi paesi, fra cui Francia e Germania, hanno annunciato che scioglieranno le loro riserve a metà giugno (data della probabile riapertura). Nel frattempo, la Grecia, con la riapertura estiva dei voli internazionali, sembra disposta ad accogliere anche turisti italiani. Per chi sogna la Spagna – nonostante la riapertura dallo scorso 19 maggio dei voli e dei traghetti provenienti dall’Italia – fino al termine dello stato d’allarme, resta l’obbligo di una ‘quarantena’ di 15 giorni per chiunque arrivi dall’estero. Ma il primo ministro Pedro Sanchez assicura che riaprirà le frontiere ai turisti dal mese di luglio. 

Netto il no ai turisti italiani da parte dell’Austria fino a quando la situazione non sarà "sotto controllo". Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha, infatti, definito "irresponsabile, alla luce dei dati epidemiologici" la possibile riapertura dei confini con l’Italia.

Sulla stessa linea anche la Slovenia che ha, addirittura, annunciato un rafforzamento del servizio di pattugliamento del confine con l’Italia sul Carso per evitare sconfinamenti dal Friuli Venezia Giulia. Incerta la posizione della Svizzera. Il Paese riaprirà il 15 giugno ai turisti di Germania, Austria e Francia mentre sono ancora in discussione le regole di entrata e uscita con l’Italia a causa dell’opposizione del presidente leghista di turno del Consiglio di Stato del Canton Ticino, Norman Gobbi. Una decisione verrà presa e annunciata il 27 maggio.

Germania e Francia

VIA L'ALLERTA VIAGGI, SI RIPARTE DA GIUGNO - La Germania punta a eliminare l’allerta sui viaggi attualmente in vigore su scala mondiale il 15 giugno e analoga decisione verrà presa dalla Francia. Il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha sottolineato che le vacanze fatte in passato avranno "poco a che fare con quelle del 2020".

Spagna

IN QUARANTENA ALTRE DUE SETTIMANE - A chi dovesse atterrare in Spagna fino al 7 giugno verrà chiesto di restare per 14 giorni in quarantena. Il governo pensava di prolungare lo stato d’emergenza (isolamento compreso) fino al 27 giugno.

Gran Bretagna

PER CHI ARRIVA A LONDRA SCATTA L'ISOLAMENTO - Obbligo di un periodo di isolamento domiciliare per 14 giorni per tutti gli arrivi dall’estero. Chi non rispetta la quarantena rischia una multa di mille sterline (1.116 euro). A chi entrerà in Gran Bretagna da giugno verrà chiesto di fornire l’indirizzo del luogo d’isolamento.

Grecia

VIA LIBERA IN ESTATE MA PREVISTO UN TEST - La Grecia si prepara ad aprire i suoi confini ai turisti a partire dal prossimo 15 giugno. Ogni turista proveniente dall’estero dovrà arrivare ad Atene e sottoporsi a uno screening sanitario.

Portogallo

DAL PROSSIMO MESE SI RIAPRE ALLE VACANZE - All’inizio di giugno il Portogallo riaprirà le frontiere al turismo. il ministro degli Esteri Augusto Santos Silva ha fatto sapere che il paese è pronto ad accogliere i turisti provenienti da tutta Europa. Saranno introdotti alcuni controlli sanitari in aeroporto, ma niente quarantena.

Croazia

PORTE APERTE DOPO META' GIUGNO - La Croazia riapre ai turisti dal 29 maggio, quando i vacanzieri slovacchi, cechi, ungheresi, sloveni e austriaci potranno dirigersi verso le spiagge. E gli italiani? Porte aperte dopo il 15 giugno, come per tedeschi e polacchi.

Usa e Canada

I VOLI NEW YORK-ROMA TORNANO REGOLARI - Alitalia dal 2 giugno ripristina il volo giornaliero non stop New York-Roma. In pratica si prepara la strada per una ripresa del turismo anche oltre oceano. Per quanto riguarda il Canada, è previsto un periodo obbligatorio di 14 giorni di quarantena.