Martedì 19 Novembre 2024

Un italiano su 2 pensa che superare i limiti di velocità non sia pericoloso. La ricerca Anas

Mentre è in dirittura d’arrivo il nuovo codice della strada, nella ricerca sugli stili di guida soltanto il 34,7% ritiene utile rispettare i limiti di velocità mentre il 16,4% è convinto che un guidatore esperto possa superarli

Roma, 19 novembre 2024 - Superare i limiti di velocità alla guida non è pericoloso per un italiano su due. Mentre il Senato si prepara ad approvare il nuovo codice della strada 2024c’è anche questo risultato nella ricerca sugli stili di guida degli utenti commissionata da Anas, società del Gruppo FS, condotta da CSA Research - Centro Statistica Aziendale, con interviste su un campione di 4mila persone e oltre 3.500 osservazioni dirette su strada.

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Soltanto il 34,7% ritiene utile rispettare i limiti di velocità mentre il 16,4% è convinto che un guidatore esperto possa superarli.  L’indagine è stata presentata oggi nella conferenza internazionale ‘Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime’ organizzata da Anas, Piarc (Associazione mondiale della strada), alla Camera di Commercio di Roma nella Sala del Tempio di Adriano a piazza di Pietra, con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e in collaborazione con il Global Forum for Road Traffic Safety - Nazioni Unite e l’EuroMed Transport Support Project, in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada.

Fra gli intervistati l’11,4% ritiene che durante la guida “si possa fare altro” mentre soltanto il 55,4% del campione è convinto che gli incidenti stradali dipendano da comportamenti errati. Il 60,1% degli intervistati ritiene che il codice della Strada sia utile. Solo il 72,5% pensa che alcol e stupefacenti siano sempre pericolosi mentre l’8,4% ritiene siano irrilevanti alla guida. Migliora il comportamento sull’uso del cellulare alla guida: si osserva un utilizzo alla guida pari a 7,4% contro il 9,6% del 2023 e il 10,3% del 2022. Gli under 40 tuttavia peggiorano il dato: il 9,9% lo usa contro il 5,6% degli over 60.

“I dati emersi quest’anno dalla Ricerca Anas sugli Stili di Guida - ha dichiarato l’AD Aldo Isi - dimostrano la necessità di sempre più investimenti sull’educazione stradale e sulla consapevolezza di rischi e pericoli al volante. Oltre a un grande impegno nel continuare a sensibilizzare gli utenti sull’importanza di una guida prudente, sicura e senza distrazioni, Anas sta lavorando per potenziare ancor di più gli standard di sicurezza della propria rete nella garanzia, come sempre, della manutenzione ordinaria delle infrastrutture ma puntando anche sull’innovazione tecnologica”.