Martedì 4 Marzo 2025
FRANCESCO ZUPPIROLI
Cronaca

Colpo di scena nel delitto Pierina: “Non è Dassilva quello nella cam3”

Si tratta di un risultato preliminare sull’esperimento giudiziale della cosiddetta camminata sotto la telecamera della farmacia: “La statura di Louis risulta incompatibile con l’altezza del soggetto ignoto ripreso il 3 ottobre 2023”

Rimini, 4 marzo 2025 – E’ un vero e proprio colpo di scena quello che si è palesato oggi a Rimini e che rischia ci mescolare ancora di più le carte nel giallo intricatissimo che da oltre un anno e mezzo sta tenendo col fiato sospeso tutta Italia: il delitto ancora irrisolto di Pierina Paganelli. All’improvviso ecco che escono le prime anticipazioni sull’incidente probatorio che si è svolto nel febbraio scorso: il test della telecamera potrebbe scagionare Louis Dassilva. Sono gli stessi avvocati dell’unico indagato per l’omicidio a diffonderle. Tutto questo mentre Manuela Bianchi è stata per ben 13 ore all’interno dell’ufficio del pm sotto interrogatorio fiume.

Rimini 11-02-2025 - Omicidio Paganelli Luois Dassilva notte cam 3 incidente probatorio. Manuel Migliorini - Adriapress.
Louis Dassilva durante la camminata davanti alla cam3 nell'incidente probatorio dello scorso febbraio

Riario Fabbri e Andrea Guidi, che assistono il 34enne senegalese indagato per omicidio volontario, hanno reso noto “un aspetto preliminare sull’esperimento giudiziale della cosiddetta camminata sotto la cam3”.

L’esito di questa preliminare conclude che “la statura di Louis Dassilva risulta incompatibile con l’altezza del soggetto ignoto ripreso dalla cam3 alle 22.17 del 3 ottobre 2023”.

Dunque, le conclusioni dei periti nominati dal Giudice per le indagini preliminari (Gip) escludono, sulla base dell'altezza, che il soggetto che si vede passare davanti alla farmacia in orario compatibile col delitto possa essere Dassilva, più alto del cosiddetto ignoto 1.

L’incidente probatorio e la sfilata sotto la telecamera

L’incidente probatorio era stato eseguito l’11 febbraio scorso quando il quartiere dove si trova il condominio di via del Ciclamino si era trasformato come una sorta di set cinematografico. La sfilata sotto la telecamera della farmacia di San Martino era stata programmata (e voluta dal gip Vinicio Cantarini) per cercare di risolvere il giallo di Pierina.

Louis (uscito dal carcere per sottoporsi all’esperimento), longilineo, meno robusto di come lo aveva descritto qualcuno dopo l’ultima udienza in tribunale di lunedì scorso, aveva iniziato la prima camminata nel pomeriggio e la seconda con l’arrivo del buio – con maglia bianca, pantaloni scuri, scarpe da ginnastica, una maglietta al braccio sinistro – facendo lo slalom tra i coni, seguendo la traiettoria invisibile compiuta dalla sagoma misteriosa, inquadrata dalla stesa telecamera alle 22.17 del 3 ottobre 2023, pochi minuti dopo il delitto. Avanti e indietro, dal porticato al palazzo del civico 31.

La cam3 ha registrato, memorizzato e cristallizzato le movenze, l’andatura, la velocità delle falcate e – particolare determinante – la torsione del braccio, oltre al colore della pelle. Immagini che sono iniziate ad essere analizzate e che hanno già portato a un risultato preliminare, prima di quello definitivo che arriverà tra qualche giorno.

Il video scagiona Dassilva?

Sono piccoli particolari che sono messi a confronto con il video definito come ’prova regina’ dell’accusa: con quei pochi fotogrammi in cui gli inquirenti avrebbero riconosciuto l’assassino di Pierina rientrare nel condominio dopo le 29 coltellate inflitte nel garage. Ma a questo punto l’ignoto 1 ripreso nel video si ‘allontana’ dalla figura di Dassilva, unico indagato per l’omicidio della donna. E che, dunque, potrebbe essere scagionato dalle accuse?