Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Codice della Strada, mini-riforma in arrivo. Autovelox e bici, cosa cambia

Le novità sono nel decreto Semplificazioni, la cui conversione è in corso tra Camera e Senato

Autovelox in città (Ansa)

Autovelox in città (Ansa)

Roma, 7 settembre 2020 - Dal decreto 'semplificazione' arrivano alcune novità riguardanti il Codice della strada. Una vera e propria 'mini-riforma' del Codice, che però trova già delle critiche sui media e da parte di molte associazioni di utenti che sottolineano come queste novità non solo non semplificano nulla, ma che anzi secondo alcuni operaori del settore complicano molto la vita degli automobilisti. 

Non pochi problemi infatti arriveranno dagli autovelox in città, autorizzazione però soggetta al parere del Prefetto. Il controllo della velocità sulle strade urbane tramite apparecchi fissi però rischia di produrre valanghe di multe e ricorsi, replicando quanto era accaduto con i controlli semaforici, viene obbiettato. 

Altro provvedimento contestato è quello inserito al nuovo articolo 12 bis del CdS che prevede nuove competenze per gli accertatori ed ausiliari della sosta, che avranno maggiori poteri di sanzionamento nei divieti di sosta, in ambito urbano. 

Anche anche ai dipendenti delle municipalizzate, come i trasporti urbani, o delle imprese per la raccolta dei rifiuti avranno 'poteri speciali' nei casi "connessi all'espletamento delle predette attività". Accertamenti possibili con "tecnologia digitale e strumenti fotografici".

Ok alle bici contromano, ma unicamente su strade urbane con limite a 30 km/h o nelle Ztl e "indipendentemente dalla larghezza della carreggiata, dalla presenza e dalla posizione di aree per la sosta veicolare e dalla massa dei veicoli autorizzati al transito". 

Il Dl, la cui conversione è in corso tra Camera e Senato, stabilisce la ridefinizione della corsia ciclabile, che così potrà essere impegnata anche da altri veicoli: corsie 'bici-bus'. Nasce la strada urbana ciclabile: con un'unica carreggiata, banchine pavimentate e marciapiedi, con limite di velocità non superiore a 30 km/h, e priorità per i velocipedi. Precedenza alle bici anche nelle strade urbane a senso unico in cui è consentita la circolazione a doppio senso ciclabile. 

E gli automobilisti? Poche concessioni: viene rivisto il divieto di circolazione con targhe estere, si regolamenta la sosta negli spazi per la ricarica delle auto elettriche, che dovranno essere liberati un'ora dopo il termine dell'operazione. In austostrada cade il divieto di circolazione con moto a tre ruote da 250 cc in su e comunque di potenza non inferiore a 15 kW. 

Per Taxi e Ncc potranno utilizzare anche vetture a noleggio a lungo termine e non solo quelle in leasing.