Giovedì 21 Novembre 2024
ALESSANDRO D’AMATO
Cronaca

Codice Rosso Rafforzato, cosa cambia: ora indagini più veloci

Potenziate le misure anti violenza. I pm devono intervenire entro tre giorni dalla denuncia

Roma, 1 ottobre 2023 – Si chiama Codice Rosso Rafforzato ed è entrato in vigore da ieri. Un solo articolo per due modifiche che servono ad aggiornare le misure contenute nella legge del 2019. E, con esse, una sostanziale novità. Il pubblico ministero a cui viene assegnato un caso di violenza domestica e di genere dovrà ascoltare la persona che ha denunciato i fatti su cui deve indagare entro tre giorni. Altrimenti il suo procuratore può togliergli il caso e assegnarlo a un altro pm. La misura, che arriva con il decreto legge n. 122/2023, nelle intenzioni del mondo politico servirà a velocizzare le indagini e a rendere più stretti i termini di operatività del Codice Rosso.

Il termine dei tre giorni

Da ieri quindi il procuratore della Repubblica, in quanto titolare esclusivo dell’azione penale, può revocare con provvedimento motivato l’assegnazione del procedimento al magistrato designato per le indagini che non ha rispettato il termine dei tre giorni per l’acquisizione di informazioni dalla persona offesa o da chi ha presentato la denuncia o la querela. Il pm ha a sua volta tre giorni di tempo per presentare osservazioni al procuratore riguardo la sua scelta.

Il report ogni sei mesi

In più il procuratore generale presso la Corte d’Appello deve acquisire dalle procure ogni tre mesi una relazione sul rispetto del termine dei tre giorni per l’ascolto della vittima. E deve a sua volta inviare una relazione semestrale al procuratore generale presso la Corte di Cassazione. Il tutto servirà a monitorare il rispetto della norma su tutto il territorio. Intanto il 7 settembre la Camera ha approvato in via definitiva la proposta di legge sulle nuove norme del Codice Rosso per le vittime di violenza domestica e di genere. Il testo, già votato al Senato, ha ottenuto a Montecitorio 200 sì, nessun voto contrario e 61 astenuti (Pd e Avs).

Più tempo per denunciare

Con le nuove norme si allungano i tempi per sporgere denuncia. La vittima adesso ha dodici mesi per farlo, non più sei come prima. Viene anche modificata la sostanza della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa: ora il giudice può predisporre nei confronti dell’indagato il ricorso al braccialetto elettronico per controllarne gli spostamenti. Dopo l’entrata in vigore, le misure di prevenzione sono applicabili anche nei confronti del reato di maltrattamento nei confronti del coniuge o del convivente. Nei giorni scorsi la procura di Torino ha emanato una direttiva alla polizia giudiziaria firmata dal Procuratore facente funzioni Enrica Gabetta e dall’aggiunto Cesare Parodi con le indicazioni operative per i casi da Codice Rosso: le parti offese saranno ascoltate dalla stessa polizia giudiziaria e dall’apposito nucleo specializzato che già da anni lavora in procura.