Roma, 18 settembre 2023 – Multe fino a 2.600 euro per chi usa il cellulare alla guida e sospensione della patente, fino a mille per chi sosta nello spazio disabili, fino a 600 per chi parcheggia alla fermata del bus. Stretta agli autovelox “selvaggi” – usati dai Comuni solo per fare cassa – ma misure più severe nel caso di violazioni dei limiti di velocità recidive in città. Sono alcune delle novità contenute nel disegno di legge “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada”, approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Il pacchetto, spiega un nota del Ministero dei Trasporti, già presentato al Cdm a giugno, è passato al vaglio della Conferenza unificata che ha espresso il parere favorevole e ha proposto una serie di modifiche. Sono “provvedimenti quanto più urgenti viste le troppe morti, anche di giovani ragazzi, sulle nostre strade”, ha affermato Giorgia Meloni ringraziando Salvini, promotore del disegno. “Ora passaggio in autunno del testo in Parlamento, con l'auspicio che venga discusso e approvato al più presto”, dice il ministro. Ecco le misure.
Sommario
Cellulare al volante
Le nuove norme sulla sicurezza stradale propongono per l'uso dei cellulari alla guida l'inasprimento della sanzione pecuniaria, che passa dalla fascia 165- 660 euro a 422-1.697 euro, con sospensione della patente di guida da quindici giorni a due mesi fin dalla prima violazione. In caso di recidiva nel biennio, riferisce il Mit, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, già prevista dal codice vigente, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro, oltre a una decurtazione dei punti dalla patente: 8 nell'ipotesi di prima violazione e 10 punti alla seconda violazione.
Autovelox in città: due multe in 24 mesi fanno una sospensione
Per quanto riguarda gli autovelox, "su richiesta dei sindaci vine proposto un incremento della sanzione amministrativa fino a 1.084 euro – spiega una nota del Mit – e la sospensione della patente di guida da quindici a trenta giorni, esclusivamente nei casi in cui la stessa persona commetta la violazione dei limiti di velocità all'interno del centro abitato per almeno due volte nell'arco di un anno”. Salvini conferma contemporaneamente però una “stretta agli autovelox selvaggi”, piazzati per far cassa, già annunciata in primavera.
Sosta nel parcheggio disabili
Il ddl prevede di sanzioni pecuniarie in caso di sosta negli stalli dedicati ai disabili, elevandole, per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, a 165-660 euro (ora previste da euro 80 ad euro 328) e per i restanti veicoli a 330-990 (ora prevista tra euro165 ad euro 660).
Sosta sulla fermata del bus
Multe più pesanti, riferisce il Mit, anche per chi parcheggia nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi di trasporto pubblici: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote tra 87 a 328 euro (ora tra 41-168 euro) e tra 165- 660 euro per i restanti veicoli (ora tra 87 a 344 euro).
Accertamenti da remoto
La violazione del divieto di fermata e della sosta riservata – nei soli casi in cui siano occupati gli stalli riservati a organi di polizia stradale, vigili del fuoco e servizi di soccorso, stalli rosa e stalli riservati a disabili, veicoli elettrici, al carico/scarico delle merci e ai servizi di trasporto pubblico – potrà essere accertata da remoto così come la violazione dell'obbligo di dare precedenza in corrispondenza degli attraversamenti a pedoni e ciclisti.
Le altre norme, dal alcolock ai monopattini
Tra le norme già annunciate ci sono tolleranza zero per chi guida sotto effetto di alcol e droga, con una particolare attenzione per i recidivi e, in caso di condanna per aver guidato in stato di ebbrezza, obbligo di montare sull'auto l'alcolock, il dispositivo che impedisce la messa in moto in caso di positività all'alcol. Inoltre i neopatentati hanno il divieto di guidare auto di grossa cilindrata prima che siano trascorsi 3 anni dal conseguimento della patente e per i monopattini diventano obbligatori casco, targhe e assicurazione. È previsto anche il divieto di circolare nelle aree extraurbane: in questo caso scatta il blocco da remoto per i veicoli in sharing.