Domenica 1 Settembre 2024
GIULIA BONEZZI
Cronaca

Sanità Lombardia: cliniche convenzionate, il 40% delle prestazioni

La scelta della Regione per contrastare il problema delle liste d’attesa

Emergenza medici in Italia (Cardini)

Emergenza medici in Italia (Cardini)

Milano 6 giugno 2023 – Anche in Lombardia le liste d’attesa sono esplose per carenza di specialisti e arretrati da pandemia, ma se ne parla da almeno 10 anni. Il modello Formigoni, non scalfito da due riforme della sanità, si basa infatti su "libertà di scelta" e "competizione" tra strutture pubbliche e private accreditate che erogano, in valore, il 40% delle prestazioni del servizio sanitario regionale; concentra, di fatto, le richieste su pochi ospedali “blasonati“. Dal 2013, poi, sono triplicate le cliniche non accreditate, che offrono prestazioni ambulatoriali anche a prezzi vicini al ticket. La Regione contrasta il problema con due strategie: da una parte finanziamenti (84 milioni nel 2022, 61 quest’anno) per incentivi al personale nel pubblico e acquisto dal privato di prestazioni extra; ad esempio tra maggio 2022 e aprile 2023 ne sono state erogate 106.355 la sera e nei weekend, di cui più di 90mila Tac, risonanze e mammografie.

Dall’altra parte c’è il tentativo di rinforzare il controllo pubblico, ad esempio con la decurtazione dei rimborsi per gli interventi in ritardo e la possibilità di rinegoziare il 10% del budget nell’ultimo trimestre. L’assessore Guido Bertolaso ha poi promesso per il 2024 il Cup unico, con tutti gli appuntamenti su un solo sito-call center.