Napoli, 24 marzo 2015 - Arrivavano a spararsi per strada, sotto gli occhi della gente. Sono i clan rivali della zone est di Napoli, finiti al centro di una indagine dei carabinieri che ha portato all'arresto di una dozzina di persone ritenute nella sfera nel clan D'Amico. Nel corso delle indagini dei carabinieri sono state filmate le incursioni intimidatorie, gli spari per le strade, la risposta al fuoco delle giovanissime vedette armate e la paura della gente. Tutto avveniva nel rione popolare 'Conocal' di Ponticelli, dove detta legge la cosca D'Amico, storicamente egemone nel rione e attualmente in conflitto con il gruppo De Micco. I reati contestati agli arrestati sono quelli di tentato omicidio, sequestro di persona, porto e detenzione di armi da sparo, aggravati dal metodo mafioso.
Nei video si vedono, tra l'altro, due scooter con a bordo quattro persone, che, passando lungo una strada, sparano colpi di pistola contro un gruppo rivale. Sul marciapiede ci sono alcuni giovani, tra cui un bambino, che fuggono, terrorizzati, verso l'altro lato della strada mentre un altro sicario, sbucato da una stradina laterale, inizia a sparare. In altre sequenze, si notano il passaggio di armi tra le vedette che si danno il cambio in strada, e i raid, con i gruppi di fuoco in sella a tre scooter che sparano contro i palazzi dove abitano soggetti del clan avversario. La gente del quartiere - donne, ragazzi e bambini - impaurita, corre da una parte all'altra della strada.