Giovedì 9 Gennaio 2025
RITA BARTOLOMEI
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

“Cinture di sicurezza, ecco cosa succede se non le allacciamo nei sedili posteriori”. Le simulazioni in caso di frenata e di schianto

Giancarlo della Valle, ingegnere esperto di sicurezza stradale: “Quanto rischia di più chi non le ha allacciate, soprattutto in caso di scontro. Perché sono fondamentali anche per i passeggeri seduti dietro”

Roma, 9 gennaio 2025 – Cinture di sicurezza tra nuovo codice della strada di Matteo Salvini e sentenze della Cassazione. Con le regole entrate in vigore il 14 dicembre, si rischia anche la sospensione breve della patente. Mentre rimane fuorilegge – com’era già previsto – trasportare passeggeri che nei sedili posteriori non le allacciano.

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Ma quali sono, invece, i pericoli che corriamo sulla strada? Quali conseguenze può avere un gesto superficiale? Lo abbiamo chiesto all’ingegnere Giancarlo della Valle, esperto di sicurezza stradale, nell’elenco dei controllori/ispettori della sicurezza delle infrastrutture stradali (Dlgs 35/2011).

Cosa sapere per punti

L’energia cinetica e la forza dell’impatto

Premette il tecnico: “I parametri importanti da considerare sono in sostanza due: l’energia cinetica posseduta da un occupante o dal veicolo durante la marcia, che è legata alla velocità; altrettanto importante è la forza dell’impatto. Un conto è avere un’energia molto elevata ma dissipata durante una frenata. Un altro è quando si verifica l’urto. Nel primo caso, se ad esempio viaggio a 48 chilometri all’ora, riesco a frenare in 2,73 secondi, e l’energia viene dissipata gradualmente. Lo stesso avviene per l’occupante, se ha la cintura allacciata. Viene rallentato allo stesso modo, perché si muove contestualmente al veicolo”.

Cosa succede nel caso di urto

Nel caso invece di un urto contro una barriera, chiarisce l’ingegnere, “l’energia della vettura si dissipa in un decimo di secondo. E l’occupante, se non ha la cintura allacciata, continua a muoversi per tutto il tempo dell’urto e va a sbattere contro le parti anteriori del veicolo: il volante, la plancia, il sedile. Però questo avviene in maniera molto repentina. La cosa importante è la decelerazione. Mentre la vettura rallenta, se l’occupante ha la cintura, subisce una decelerazione di 15 G, cioè di 15 volte l’accelerazione di gravità, che è di 9,81 metri al secondo quadro”.

Cosa succede senza cintura di sicurezza

E se invece non ha la cintura allacciata? “Poiché si muove in modo difforme rispetto al veicolo e viene rallentato in un centesimo di secondo, l’occupante subisce una decelerazione di 135 G”. In altre parole, “la decelerazione è di quasi 10 volte maggiore rispetto a chi indossa la cintura. Cosa significa questo? La forza che sollecita il corpo dell’occupante, è 10 volte superiore al trattenimento. Ora, in urti molto violenti, è vero che la cintura allacciata può addirittura provocare lesioni, anche fratture costali. Ma questo non è assolutamente paragonabile a quello che potrebbe accadere senza. Ad esempio, in uno scontro frontale diretto, nel 95% dei casi la testa sbatte contro il parabrezza e sicuramente le lesioni sono significative. Chi sta dietro, se è fortunato, potrebbe anche riportare traumi contenuti. Ma comunque va a impattare con il torace contro il sedile. E dobbiamo considerare anche l’aspetto delle lesioni invalidanti, ad esempio la frattura del femore o del bacino”.

Cintura di sicurezza e passeggeri seduti dietro

E proprio su questo punto, sull’obbligo di allacciare la cintura per i passeggeri seduti dietro – ribadito anche da recenti sentenze della Cassazione – non si presta l’attenzione dovuta. “Spesso - osserva l’ingegnere della Valle - quell’occupante si sente, erroneamente, protetto dalla presenza di un ambiente confinato tra il proprio sedile e quello anteriore. Questo lo porta a non indossare la cintura di sicurezza che invece ha una sua significativa efficacia anche per chi è seduto dietro. Ad esempio per evitare, in caso di incidente, impatti del corpo nell’abitacolo ma soprattutto il rischio di essere sbalzati fuori, caso molto frequente nel ribaltamento del veicolo”. Ma ci sono conseguenze dirette anche per il guidatore. Perché “negli urti frontali, il passeggero posteriore non cinturato viene proiettato violentemente contro il sedile anteriore; l’azione di spinta eseguita sul sedile può provocare e/o aggravare le conseguenze per chi sta davanti, che si trova “compresso” tra il trattenimento della cintura di sicurezza e la spinta del sedile caricato dal passeggero posteriore, alle proprie spalle”.