Mercoledì 1 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Cibo sicuro, gli stabilimenti di produzione tornano sulle etichette. Martina: "Ce lo chiedevano le aziende"

Cibo e sicurezza, torna l'obbligo di indicare gli stabilimenti di produzione sulle etichette. Coldiretti: "Misura a costo zero che sostiene l'occupazione e la competitività del made in Italy"

Prodotti tipici dell'Emilia Romagna (Dire)

Roma, 11 settembre 2015 - Cibo ed etichette e sicurezza degli alimentari che arrivano sulla nostra tavola, nuova svolta. Torna l'obbligo di indicare lo stabilimento di produzione o di confezionamento per i prodotti alimentari. Il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di Ddl, di delegazione europea, per adeguare la normativa dell'Italia a quella europea. Tutto questo perché si abbia una legge chiara sulla "etichettatura". Lo scorso anno per la prima volta il Governo aveva chiamato i cittadini a esprimersi ufficialmente su questa materia, attraverso una consultazione pubblica online. Il 90% dei 26 mila italiani che hanno risposto ha detto che vuole leggere la provenienza chiaramente indicata "sui prodotti che consuma".

Cosa accadrà nel concreto? Scatta l'obbligo, su le etichette degli alimenti prodotti in Italia e destinati al mercato italiano, dell'indicazione della sede dello stabilimento. Allo stesso tempo partirà a breve la notifica della norma delle autorità europee per la preventiva autorizzazione. L`Italia, sottolinea il Mipaaf, "insisterà sulla legittimità dell`intervento in applicazione di quanto previsto dall`articolo 38 del regolamento n. 1169/2011, motivandola in particolare con ragioni di più efficace tutela della salute dei consumatori". "Quello di oggi - ha dichiarato il ministro Maurizio Martina - è un passo importante che conferma la volontà del Governo di dare indicazioni chiare e trasparenti al consumatore sullo stabilimento di produzione degli alimenti. Diamo una risposta anche alle tantissime aziende che hanno chiesto questa norma e hanno continuato in questi mesi a dichiarare lo stabilimento di produzione nelle loro etichette".

APPLAUDE LA COLDIRETTI - Etichette e provenienza è una misura a costo zero che sostiene l'occupazione e la competitività del made in Italy. E' quanto afferma il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, nel commentare positivamente l'approvazione da parte del Cdmi dello schema di disegno di legge. "Inizia - sottolinea Moncalvo - un percorso di trasparenza che abbiamo fortemente sostenuto con la nostra mobilitazione al Brennero per arrivare al più presto anche all'obbligo di indicare in etichetta la provenienza di tutti i prodotti agricoli ed alimentari che è peraltro la principale richiesta che viene dall'importante consultazione pubblica promossa dal ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina". "La scomparsa dell'obbligo di indicare in etichetta lo stabilimento di produzione era stata provocata - ricorda la Coldiretti - dall'entrata in vigore il 13 dicembre 2014 delle norme europee sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori del Reg. UE 1169/2011. Senza l'intervento normativo nazionale sarebbe impossibile riconoscere nel cibo in vendita l'origine dei prodotti agricoli impiegati ed anche il luogo di trasformazione e confezionamento, rendendo di fatto piu' facile - sostiene la Coldiretti - spacciare come italiani prodotti stranieri".