Roma, 19 maggio 2024 – Il rientro in Italia dopo 24 anni nel carcere di Miami, l’arrivo a Pratica di Mare e l’incontro con la premier Giorgia Meloni, il trasferimento temporaneo a Rebibbia. Ora Chico Forti è in viaggio verso la casa circondariale di Verona-Montorio: il 65enne trentino si trova a bordo di un mezzo della polizia penitenziaria e l’arrivo è previsto nel primo pomeriggio.
Domenica mattina ha lasciato il penitenziario romano, dove ha trascorso la notte in una cella del Reparto G8: Forti ha fatto colazione e ha ringraziato il personale e da quanto si appreso si è subito informato sulla possibilità di potere incontrare i suoi familiari, in particolare la madre.
D’altronde le prime parole del detenuto appena sbarcato in Italia sono state proprio per la mamma 96enne: “Non vedo l’ora di riabbracciarla”. Forti potrebbe avere già compilato a Rebibbia il modulo per richiedere un permesso straordinario per vedere i familiari, in questo caso l'anziana madre. Il permesso, di poche ore, deve essere vagliato e accordato dal Tribunale di Sorveglianza. Una delle ipotesi è che il trasferimento a Verona avvenuto questa mattina, e in un primo tempo preventivato per lunedì, sia legato alla possibilità imminente dell'incontro tra Forti e la mamma.
Nella casa circondariale di Verona si trovano circa 600 detenuti, fra i quali anche Filippo Turetta, il giovane padovano accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin. Proprio sabato la struttura di Montorio era stata visitata da Papa Francesco, in quella che è stata la tappa più lunga (alcune ore) della sua giornata a Verona.
Forti, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Dale Pike, avvenuto il 15 febbraio del 1998, era stato scarcerato alcuni giorni fa in Florida, mentre l'autorizzazione al trasferimento in Italia era stata annunciata dalla premier Giorgia Meloni durante la sua visita a Washington il marzo scorso. Chico Forti si è sempre dichiarato innocente.