Giovedì 22 Agosto 2024

Chi è Ana Maria Henao Knezevich, l’ereditiera scomparsa a Madrid: le ricerche nei boschi del Vicentino

Della 40enne colombiana non si hanno più notizie dal 2 febbraio. Arrestato a Miami, il marito David Knezevich ha indicato Cogollo del Cengio come possibile luogo del ritrovamento. Cani e ruspe setacciano i boschi

Donna scomparsa a Madrid, ricerche nel Vicentino

La 40enne Ana Maria Henao Knezevich, scomparsa da Madrid nel febbraio scorso e ora ricercata sulla strada del Costo a Cogollo sul Cengio (Vicenza)

Vicenza, 22 agosto 2024 – L’ereditiera Ana Maria Henao Knezevich al centro di giallo internazionale, tre le tappe di snodo della vicenda che portano in Veneto: Madrid, Miami e Cogollo del Cengio, piccolo comune della provincia di Vicenza. 

La 40enne, originaria della Colombia e residente da 18 anni negli Stati Uniti, è scomparsa nel nulla da mesi dopo un tormentato divorzio. Al centro della lite, la contesa del patrimonio accumulato con il marito L’ultimo avvistamento il 2 febbraio a Madrid, dove si trovava con un’amica. Ma c’è una traccia che porta nel Vicentino, dove ieri i cani molecolari hanno setacciato i boschi di Cogollo.

È stato il marito David Knezevich – un uomo di origine serba arrestato all’aeroporto di Miami per il presunto coinvolgimento nel sequestro di persona e nella sparizione della moglie – ad indicare alla polizia questa piccolissima località veneta a 40 chilometri da Vicenza e una trentina dal confine con il Trentino. Ieri, il sindaco ha firmato un’ordinanza per chiudere una strada bianca lungo la vecchia via del Costo che collega la pianura berica all'Altopiano di Asiago. Ecco cosa sta succedendo in queste ore a Vicenza.

Le ricerche: perché nel Vicentino

Secondo fonti investigative statunitensi, David Knezevich avrebbe dato alcune indicazioni precise su dove ritrovare la donna. E dagli Stati Uniti sarebbe quindi arrivato l'input alle polizie spagnole e italiane di dare il via alle ricerche della 40enne in un'area boschiva lungo la strada del Costo a Cogollo del Cengio. Al giallo internazionale stanno lavorando gli agenti della squadra mobile di Vicenza, la polizia scientifica e un gruppo di investigatori madrileni con la supervisione dell'Fbi.

Cosa sta succedendo in queste ore

Gli inquirenti stanno setacciando palmo a palmo la fitta boscaglia lungo la vecchia strada del Costo. Ieri sono iniziate le ricerche con l'ausilio di cani molecolari e di una ruspa per trovare i resti dell'ereditiera Ana Maria Henao Knezevich. L’ipotesi degli inquirenti è che il suo cadavere sia nascosto da qualche parte nel bosco. Oggi altra giornata di ricerche.

Per tutta la giornata di ieri, una squadra ha battuto la zona senza però trovare alcun riscontro. Oggi si continuerà a cercare. Sul posto ci sono gli uomini del vicequestore Lorenzo Orestesi, che dirige la squadra mobile di Vicenza, due poliziotti spagnoli, il reparto della scientifica della questura berica con il supporto di cani molecolari e di una ruspa, insieme ai vigili del fuoco hanno Le ricerche proseguiranno domani mattina. Si tratta di un'area particolarmente impervia e ricca di vegetazione, dove non è semplice individuare l'eventuale luogo di sepoltura di un cadavere.

Gli spostamenti dell’ereditiera

Ana Maria era arrivata dagli Stati Uniti a Madrid nel dicembre 2023, in fuga da un tormentato divorzio dal marito David Knezevich, dopo 13 anni di matrimonio. La donna è sparita nel nulla dallo scorso 2 febbraio, mentre si trovava nella capitale spagnola con un'amica. Da quel giorno il nulla.

L’arresto del marito: cosa ha detto all’Fbi

David Knezevich è di origini serbe, ma naturalizzato americano. È stato arrestato all'aeroporto di Miami, all'arrivo di un volo da Belgrado, proprio per il presunto coinvolgimento nel sequestro di persona e nella sparizione della moglie. Il 10 giugno è comparso davanti al giudice dello stato della Florida per la lettura formale delle accuse a suo carico. E in quel frangente avrebbe parlato di questo luogo nel Veneto.

Chi sono Ana Maria e David Knezevich

Con la moglie Ana Maria, David Knezevich aveva messo in piedi negli Stati Uniti varie imprese di affitti di appartamenti turistici e di materiale informatico che avevano prodotto utili milionari. E sarebbe stata proprio la divisione del patrimonio, del quale Ana Maria reclamava il 50%, il movente economico ipotizzato dagli inquirenti spagnoli all'origine del presunto crimine.

Il video nell’appartamento di Madrid

Secondo l'istruttoria – coordinata dalla sezione per la violenza di genere del tribunale e citata da vari media iberici – Knezevich sarebbe entrato nel domicilio di Ana Maria, in Calle Francisco Silvela a Madrid, con il volto coperto da un casco da motociclista. Le telecamere di sicurezza avrebbero registrato la sua immagine mentre entrava nell'edificio per poi uscirne con una voluminosa valigia che, secondo i sospetti, poteva contenere il corpo della consorte. L'accusato ha sempre negato di essere stato nella capitale iberica e sulla scena del presunto crimine. 

Il viaggio in auto: l’itinerario 

Il veneto sembra ripiombato ai tempi di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta. La polizia spagnola – che nell'inchiesta ha contato sull'appoggio delle polizie di vari Paesi, fra cui la Serbia – ha ricostruito che l'uomo lasciò Belgrado il 30 gennaio per farvi ritorno il 5 febbraio, attraversando in auto la frontiera con la Croazia. Un itinerario che non escluderebbe il passaggio sulla statale vicentina.

Un itinerario che non escluderebbe il passaggio sulla statale vicentina, dove in queste ore si sta scavando con la ruspa alla ricerca di Ana Maria Henao Knezevich.