Farindola, 21 gennaio 2017 - Quella vignetta choc di Charlie Hebdo ha fatto rivoltare il sangue agli abitanti di Farindola. E non solo: insieme a tutta Italia si è indignato anche Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, già scottato dalla vergognosa vignetta sulle vittime del terremoto. Che fare? I due primi cittadini querelano il periodico francese, particolarmente sprezzante nei confronti dell'Italia e soprattutto delle sue tragedie. Ma una guerra di carte bollate non basta: a tanto cattivo gusto, a tando disprezzo per il dolore si deve rispondere con maggior forza. Ed ecco l'Idea: rispondere a vignetta con vignetta. E postare su Facebook, come del resto hanno fatto quelli di Charlie Hebdo.
A pensarci è stato Pirozzi, che ha messo sette vignette anti-Charlie Hebdo sulla sua pagina Facebook. I click piovono, e anche se minima è una soddisfazione.
LA QUERELA - Intanto il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta rende noto di aver già dato mandato affinché venga predisposta una querela nei confronti della rivista e degli autori della vignetta. La drammatica vicenda dell'hotel Rigopiano è ancora in atto, i soccorsi sono frenetici, tutt'Italia segue ora per ora la sorte dei 23 ancora dispersi tra neve, ghiaccio e detriti, e fa male veder ridotta questa immane tragedia a un pretesto per ridere.
Per il primo cittadino Ilario Lacchetta, che interpreta il pensiero di tutti a Farindola e non solo, quel disegno della morte sugli sci che urla: "E' arrivata la neve, ma non per tutti" travalica il cattivo gusto, esattamente come era inaccettabile quell'altra vignetta di Charlie Hebdo sul terremoto che ha distrutto Amatrice:
Anche in occasione del terremoto il periodico francese si rese autore di una vignetta offensiva, pertanto è stato convenuto di procedere alla querela nelle stesse modalità decise allora dal sindaco Sergio Pirozzi, per intraprendere un percorso che vede unite le due comunità in un momento di difficoltà, cordoglio e speranza. "Abbiamo riscontrato vicinanza e solidarietà tra noi e Amatrice, due comunità colpite da un oltraggio che nulla ha a che fare con la satira", dichiara il sindaco Lacchetta. La querela sarà presentata nei prossimi giorni dallo stesso legale incaricato dall'amministrazione comunale di Amatrice, avvocato Mario Cicchetti, e dall'avvocato Irma Conti.
La vignetta sull'hotel Rigopiano è stato postato sulla pagina Facebook ufficiale del giornale satirico francese, famoso - più che per le sue vignette - per l'attentato terroristico del 7 gennaio 2015, rivendicato da al-Qaeda - in cui morirono 12 giornalisti e altre 11 persone rimasero ferite.