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L'inaugurazione del Science Gateway al Cern di Ginevra
Ginevra (Svizzera) – Il Cern di Ginevra, il più importante istituto di ricerca mondiale sulla fisica delle particelle, apre le sue porte. Si chiama Science Gateway il nuovo centro dedicato all’educazione e alla divulgazione del grande laboratorio tra Svizzera e Francia dove, tra le altre cose, è stato osservato per la prima volta il Bosone di Higgs, la particella che, di fatto, costituisce il mattone fondamentale di tutto l’universo.
Laboratori immersivi
Spiegare come sia fatto e come funzioni il bosone protagonista del Big Bang, anche a chi non ha idea di cosa sia una particella, è appunto uno degli obiettivi del Science Gateway. Per farlo, la grande struttura che abbraccia il Cern, progettata da Renzo Piano e costata 100 milioni di euro, 45 dei quali arrivati da Fondazione Stellantis (fra gli altri finanziatori Lego, Carla Fendi, Rolex, Solvay), mette a disposizione dei visitatori laboratori immersivi, spazi per mostre e un auditorium per conferenze ed eventi. Una serie di edifici che richiamano e svelano il cuore pulsante del Cern: il grande acceleratore di particelle seppellito a 100 metri di profondità che si estende su un anello lungo 27 chilometri intorno a Ginevra.
La cerimonia
Il taglio del nastro, che si è svolto nella mattinata di oggi, sabato 7 ottobre, è stato fatto dalla direttrice del Cern Fabiola Gianotti, Renzo Piano, il presidente di Stellantis John Elkann e il presidente della Confederazione Svizzera Alain Berset. Alla giornata inaugurale hanno partecipato anche i ministri europei dell'Università e della ricerca – tra i quali quella italiana Anna Maria Bernini – le autorità degli Stati membri e associati del Cern, i donatori e i partner. Presenti anche gli ex premier Enrico Letta e Mario Monti. Tra le personalità presenti anche il fotografo di fama mondiale Sebastiao Salgado e Antonio Ricci, amico personale di Renzo Piano.
Dai 5 anni in su
Il Science Gateway aprirà ufficialmente al pubblico domani, domenica 8 ottobre. L’ingresso sarà gratuito e le attività proposte potranno essere svolte da tutti i cittadini dai 5 anni in su. A pieno regime il centro potrà ospitare fino a 500mila persone all’anno, che saranno accompagnate nella scoperta dei segreti della fisica dagli stessi ricercatori del Cern.
La scienza a portata di mano
Il mistero delle particelle talmente piccole da sfuggire alla stessa comprensione umana (lo stesso Bosone di Higgs è stato per quasi cinquant’anni solo un’astrazione, risultato necessario di una teoria), l’infinitamente piccolo che diventa lo specchio e la lente dell’infinitamente grande, quantità di energia che mettono spavento solo a immaginarle. Sono solo alcune delle materie su cui ogni giorno i ricercatori del Cern lavorano. Esperimenti, studi, analisi, i cui risultati (spesso rivoluzionari) arrivano al grande pubblico diluiti e banalizzati, lasciando per strada la loro reale portata. Rimanendo di fatto confinati nel cerchia degli addetti ai lavori. Il Science Gateway si propone proprio di colmare questo divario. Di avvicinare i cittadini – a partire dai bambini – alla ricerca scientifica, anche la più complessa e astratta, facendogli toccare con mano i fenomeni fisici che governano il mondo.
Fabiola Gianotti
“Condividere le ricerche del Cern e la bellezza e l’utilità della scienza con il pubblico – dice Fabiola Gianotti – è sempre stato un obiettivo e un’attività strategica del Cern, e con il Science Gateway, da domani, potremo ampliare in modo importante questa componente della nostra missione”.
Curiosità e passione
“Vogliamo dimostrare – continua Gianotti – quanto la ricerca e le sue applicazioni siano cruciali per la società, e infondere in tutti coloro che vengono a visitare il centro la curiosità e la passione per la scienza, ispirando tanti giovani a intraprendere carriere nel campo della scienza, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica”.
Sogno che diventa realtà
“Il Science Gateway sarà un luogo in cui scienziati e pubblico potranno interagire quotidianamente. Per me, personalmente, il Science Gateway è un sogno che è diventato realtà e sono profondamente grata a tutte le persone che hanno contribuito al progetto, a partire dai nostri generosi donatori”.
Il progetto
Il progetto del Science Gateway è stato realizzato da Renzo Piano e l’idea di fondo è quella della luce gettata sul mistero dell’universo, del buio dei laboratori sotterranei, con le loro formule e i loro numeri inaccessibili, che diventa condivisione e apprendimento. II lungo ponte di vetro e i due grandi tubi che sovrastano l’ingresso del Cern richiamano i tunnel sotterranei dove corrono a velocità impensabili particelle dalle cui collisioni nascono nuove teorie sulla materia e l’origine stessa della vita. Ma osservato dall’alto il centro assomiglia a una base spaziale. Come dire sottosuolo e cosmo, cioè tutto quello ancora non conosciamo. La stessa Gianotti ammette: “Conosciamo solo il 5% dell’universo”.
![Renzo Piano, davanti al Science Gateway al Cern di Ginevra](https://www.quotidiano.net/image-service/version/c:MTc4Mzc5Y2MtYmVjOS00:MTYwNDU3/renzo-piano-davanti-al-science-gateway-al-cern-di-ginevra.webp?f=9%3A16&q=1&w=1280)
Non è un museo
I visitatori vivranno l’esperienza della scoperta scientifica immersi nella luce naturale e circondati da materiali neutri, come il cemento grezzo, all’insegna di essenzialità e semplicità. Auspicio e metodo insieme. “Non è un museo – ha spiegato Renzo Piano – non è una scuola, non è un centro di ricerca, ma è un po’ di tutte queste cose”.
Ricercatori e bambini
“Questo – ha detto ancora l’architetto – sarà un luogo di scambio e conoscenza. Qui si incontreranno ricercatori e bambini, visitatori e fisici, turisti e scienziati, tutti accomunati dalla curiosità e dalla sete di conoscenza dell’Universo. È un ponte sia in senso fisico sia metaforico. Questo edificio è alimentato dall’energia solare, atterrato nel mezzo di quella che diventerà una nuova foresta vivente”. Il Science Gateway è infatti immerso in un’area verde di 400 alberi e 13.000 cespugli.
John Elkann
"Promuovere la scienza e la ricerca per il bene di tutti – detto John Elkann, presidente di Stellantis, principale finanziatore dell’iniziativa – con un ponte che collega questo Centro al mondo intero. Un luogo in cui l’umanità collabora per risolvere alcune delle più grandi sfide del nostro tempo. Questo è lo spirito dei fondatori del Cern. Ed è anche il senso del mio impegno personale, di quella della mia famiglia e della Stellantis Foundation, che sostiene con convinzione lo Science Gateway”.
Il progetto per le scuole
La presentazione del Science Gateway è stata l’occasione anche per lanciare il progetto Hop (Hands on Physics, mani sulla fisica), un’iniziativa dedicata all’insegnamento scientifico nelle scuole medie: circa 700 kit realizzati dalla Fondazione Agnelli, in collaborazione con il Cern e l’Istituto italiano di Fisica nucleare, che verranno consegnati alle scuole e permetteranno di effettuare esperimenti direttamente in classe.
In ricordo di Marchionne
All’interno del Science Gateway c’è anche un grande auditorium da 900 posti intitolato a Sergio Marchionne, ex presidente del gruppo FCA, scomparso nel 2018. Un luogo che accoglierà conferenze, eventi e spettacoli legati al mondo della ricerca e della scienza.