Mercoledì 2 Aprile 2025
MCIHELE MEZZANZANICA
Cronaca

Centro comune di ricerca di Ispra e stabilimenti Leonardo: dove sono e cosa si fa negli obiettivi sorvolati dal drone russo

In provincia di Varese l’hub scientifico più importante della Ue, già centro di sviluppo nucleare, e stabilimenti della principale industria italiana di sicurezza, difesa e aerospazio

Il Ccr di Ispra (foto Unione europea)

Il Ccr di Ispra (foto Unione europea)

Ispra (Varese) – Sorvoli di un drone russo sopra il Centro comune di ricerca dell’Unione europea a Ispra, sulla sponda lombarda del lago Maggiore, e probabilmente anche sugli stabilimenti Leonardo di Vergiate, dove si producono elicotteri anche militari. Due obiettivi sensibili, entrambi in provincia di Varese a pochi chilometri uno dall’altro, che fanno alzare il livello di guardia sulla sicurezza nazionale e continentale. 

Il Jrc di Ispra

Scienziati all'Euratom di Ispra nel 1963 (foto Unione europea)
Scienziati all'Euratom di Ispra nel 1963 (foto Unione europea)

A Ispra, cittadina del medio lago Maggiore, si trova il Centro comune di ricerca (Ccr) o Joint research centre (Jrc) nella versione inglese. Si tratta del terzo più grande sito dell’Unione europea dopo quelli di Bruxelles e Lussemburgo. Nato nel 1958 come Centro di ricerca nucleare per iniziativa gel Governo italiano, nello specifico dall’allora Comitato nazionale per l’energia nucleare (Cnen), dopo ave completato e reso operativo nel 1959 il reattore ‘Ispra-1’ il sito fu trasferito all'Euratom  – dunque all’allora Comunità economica europea – nell’ambito degli impegni derivanti dall’omonimo trattato firmato a Roma del 1957. A partire degli anni Sessanta le attività di ricerca e sviluppo in ambito nucleare nei laboratori di Ispra si svolsero dunque sotto il cappello continentale, con centinaia di ricercatori e funzionari provenienti dai vari Paesi dell’Unione impiegati nel sito, divenuto una a tutti gli effetti una cittadella, una sorta di Europa in miniatura in un paesino che conta poco più di 5.000 abitanti.

L’abbandono del nucleare

Con il mutare degli scenari politici mondiali, l’attività nucleare è stata via via abbandonata e oggi riguarda essenzialmente lo sviluppo delle ‘salvaguardie’ nucleari e attività di sicurezza e non proliferazione. Tutti gli impianti nucleari presenti sul sito sono mantenuti in uno stato di conservazione in sicurezza e sono in fase avanzata di caratterizzazione in attesa di dare corso al loro smantellamento, fino al raggiungimento del ‘green field’(rilascio del sito senza vincoli di natura radiologica). Le relative attività di smantellamento sono soggette al sistema di regolamentazione stabilito nella legislazione italiana.

Dal nucleare ai nuovi ambiti

Laboratori del Ccr di Ispra negli anni Duemila
Laboratori del Ccr di Ispra negli anni Duemila

Oggi il Ccr O Jrc - considerato uno dei principali campus di ricerca in Europa, che può vantare molti laboratori e infrastrutture di ricerca unici – è attivo in molteplici ambiti tra i quali Ricerca non nucleare, Risorse sostenibili e trasporti, Spazio, Sicurezza, Migrazione, Salute e tutela dei consumatori, Efficienza energetica e cambiamenti climatici, Crescita e innovazione. Un hub scientifico di primissimo livello sotto l’egida dell’Unione europea. 

Leonardo

Per quanto riguarda invece Leonardo, stiamo parlando della principale industria italiana attiva nei campi dell’aerospazio, difesa e sicurezza. Non a caso, lavorando in settori particolarmente sensibili e delicati, è una Spa a controllo pubblico attraverso la partecipazione  del ministero dell’Economia e della Finanze che possiede circa il 30% delle azioni. Leonardo figura tra i principali protagonisti e beneficiari del piano ReArmEu, che prevede una spesa complessiva a livello europeo di 800 miliardi di euro in 4 anni, come testimoniato anche dal rally in Borsa del titolo che ha visto le azioni guadagnare un altro 16,8% nell’ultimo mese, in un contesto di +125% negli ultimi sei mesi. 

Agusta e Aermacchi

Capannone Aermacchi a Venegono Superiore
Capannone Aermacchi a Venegono Superiore

Nel Varesotto, Leonardo vanta diversi stabilimenti che sono fondamentalmente quelli ereditati dall’Agusta (la sede centrale di Cascina Costa di Samarate, Somma Lombardo e appunto Vergiate, sempre in zona lago Maggiore non molto lontano da Ispra) oppure dell’Aermacchi (Vengono Superiore). Due storiche industrie del territorio, la prima costruttrice di elicotteri (anche militari) e la seconda di aerei da guerra (da battaglia o velivoli addestratori). Un patrimonio di tecnologia industriale, militare e non solo, che suscita ovviamente l’interesse delle potenze straniere, a maggior ragione in questo contesto di fortissima tensione fra Unione europea e Russia.