Mercoledì 25 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Gino Cecchettin: “Perdonare Turetta? Non lo escludo”

Il padre di Giulia a ‘Quarto Grado’ su Filippo condannato all’ergastolo per l’omicidio della figlia. “Lui dovrebbe aiutare a capire il fenomeno che l’ha portato a fare quello che ha fatto. Ho provato disgusto quando al processo hanno parlato di cifre, come se tutto fosse quantificabile in questa vita”

Venezia, 6 dicembre 2024 – "Perdonare Turetta? Sì, mi ci vorrà del tempo, ma potrebbe essere una tappa. Nel momento in cui il percorso viene fatto da entrambi, nel modo giusto. Quindi ci deve essere chiaramente un perdono sincero, e un percorso riabilitativo di un certo tipo. Immagino ci voglia del tempo, perché si arrivi a questo, ma io non lo escludo... Ecco". Queste le parole di Gino Cecchettin a ‘Quarto Grado’ rispondendo alla domanda su un futuro confronto con Filippo Turetta.

Gino Cecchettin a Quarto Grado: "Perdonare Turetta? Non lo escludo"
Gino Cecchettin a Quarto Grado: "Perdonare Turetta? Non lo escludo"

"Filippo dovrebbe aiutare a capire  - ha aggiunto - il fenomeno che l'ha portato a fare quello che ha fatto. Quello potrebbe essere un contributo... Cosa si scatena nella mente di chi arriva a fare un gesto di questo genere? Perché lui l'ha provato e, quindi, con onestà e sincerità, unito a un professionista che riesca a fare breccia su quello che è stato il suo percorso... Così potrebbe aiutare chi, come lui, è in quella condizione".

Il papà di Giulia, uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta, condannato in primo grado all'ergastolo dalla Corte d'Assise di Venezia, intervistato da Gianluigi Nuzzi ha poi parlato di “disgusto quando hanno paragonato la vita di Giulia a una cifra economica. Questo è il momento dove ho sentito, forse, più disgusto. Perché, per forza di cose, viene paragonata la vita a una cifra. Ed è quanto di più avvilente un essere umano possa sentire… perché non c'è nessuna cifra che possa riparare l'affetto mancato di una figlia. Quindi, ecco, forse ho iniziato a sentirmi male proprio da quel momento lì. Quando ho sentito Giulia paragonata a delle cifre… come se tutto fosse quantificabile in questa vita”.