
Stati generali della Scuola digitale: i risultati dei progetti con cui i ragazzi hanno creato contenuti con l’Ia. Pagnoncelli (Ipsos): rischi sottovalutati. Ricerca Lenovo-Bva Doxa: un giovane su tre si esprime meglio online. .
C’è Giuseppe Conte che parla degli Stati generali della Scuola digitale al Tg insieme a Jannik Sinner: attenzione, è un deepfake, un video costruito ad hoc dall’intelligenza artificiale, ma talmente realistico che potremmo cascarci sì. A mostrare i meccanismi - dichiarando il trucco sin dalle prime battute - è Elvis Tusha, divulgatore e consulente IA . È il secondo giorno dell’evento promosso da Impara Digitale, all’Arena ChorusLine di Bergamo, con Qn, Il Giorno, il Resto del Carlino e Luce! mediapartner. È il giorno delle ricerche, degli esperimenti sociali. Si comincia dai risultati del progetto di Impara Digitale che ha raggiunto 54 scuole e 112 consigli di classe con due percorsi distinti, uno più tradizionale e uno che vede in prima linea i ragazzi che creano contenuti con l’IA. "Quest’ultimo ha portato a un miglioramento delle conoscenze sia nei licei che negli istituti professionali", spiega Dianora Bardi, presidente di Impara Digitale, ma anche un gap tra l’autovalutazione dei ragazzi e quella degli insegnanti: "Lo sviluppo del senso critico e il problem solving non sono stati individuati come obiettivi primari, dobbiamo ripartire a qui", invita l’ideatrice degli Stati generali della Scuola digitale. Consapevolezza e sviluppo del pensiero critico sono al centro dell’intervento di Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos, che ricorda i rischi sottovalutati: "In 29 Paesi su 32, tra cui l’Italia, le persone pensano che l’intelligenza possa fare scelte meno discriminatorie che un essere umano".
Un’altra ricerca condotta da Lenovo con Bva Doxa mette in evidenza il ruolo delle tecnologie per promuovere cambiamenti positivi: "Un giovane su due tra i 18 e i 28 anni dichiara di percepire una disconnessione tra la vita online e quella offline e a causa di questo prova solitudine e ansia – spiega Pietro Parodi –. Più di un terzo ritiene sia più facile esprimersi online, il 75% vorrebbe poter avere conversazioni delicate e profonde con la famiglia e i propri cari nella vita reale". Per agevolarle è stato presentato un esperimento con avatar interattivi in 3D ed è stato attivato un servizio con Telefono Amico Italia.