Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Roma, spara e uccide la moglie durante una lite. Femminicidio a Cave

L'uomo è stato arrestato dai carabinieri. I due si stavano separando

Antonio Brigida, viene portato via dai carabinieri dopo aver sparato alla moglie (Ansa)

Antonio Brigida, viene portato via dai carabinieri dopo aver sparato alla moglie (Ansa)

Roma, 7 maggio 2019 - Un uomo, Antonio Brigida, ha ucciso la moglie Carmen, al culmine di una lite, a Cave, vicino Roma. L'ennesimo caso di femminicidio è avvenuto in un appartamento di un condomino in via delle Noci. Gli spari, attorno a mezzogiorno, sono stati uditi dai vicini, che hanno dato l'allarme ai carabinieri. 

I militari, al loro arrivo, hanno trovato Brigida, un autotrasportatore 59enne, ancora armato, e la moglie 45enne di origini rumene, a terra in una pozza di sangue, priva di vita. Alla vista dei carabinieri il 59enne si è consegnato senza opporre resistenza, ed è stato arrestato. 

Secondo una prima ricostruzione l'uomo avrebbe sparato alla donna con una pistola regolarmente detenuta per uso sportivo. Ci sarebbero anche precedenti episodi di violenza in famiglia. I due si stavano separando, ma lui non lo accettava, da qui sarebbe nata la lite sfociata nell'omicidio. Un altro femminicidio, il terzo in 21 giorni, il sedicesimo da inizio anno. Sia Antonio che Carmen hanno figli da passati matrimoni.

INTERROGATORIO -  Il procuratore della Repubblica di Tivoli, Francesco Menditto, scrive in una nota: "Sono in corso le indagini per accertare ogni dettaglio dell'omicidio, che ben può essere definito femminicidio (trattandosi dell'uccisione di una donna in un contesto familiare), e per verificare se vi fossero stati segnali di qualunque natura, nel contesto locale e ambientale di una cittadina di circa 10.000 abitanti, che se comunicati ai Carabinieri o all'autorità giudiziaria avrebbero potuto impedire l'omicidio che non può essere ricondotto a una mera e isolata lite familiare".

MA NON RISULTANO PRECEDENTI, E LA SEPARAZIONE - Ma la nota del procuratore contraddice due cose emerse in precedenza: "Il pm di turno sta procedendo all'interrogatorio di B.A. Si è accertato che non risultano denunce o querele presentate dalla donna ai danni dell'uomo, né segnalazioni di soggetti pubblici o privati o interventi dei Carabinieri per violenza, fisiche o morali, ai danni della donna, né procedimenti tra i coniugi innanzi al Tribunale di Tivoli di separazione o di altra natura".