Sassari, 9 maggio 2022 - Cavallette nel centro Sardegna: l'invasione “è ormai fuori controllo”. Lo segnala Ignazio Cirronis, presidente regionale di Copagri. E Coldiretti Nuoro Ogliastra va all'origine della piaga.
Perché colpiscono certi terreni
Il loro habitat naturale sono le zone incolte, "in quei terreni - spiegano gli addetti ai lavori - ci sono le condizioni ottimali per deporre le uova".
Quindi per fare argine si deve partire da una ricetta antica: arare i terreni. E insieme incentivare gli antagonisti naturali, cioè quegli insetti che se ne nutrono.
I danni
Intanto però bisogna fare i conti con i danni, le colture più colpite sono quelle foraggere, cioè i campi coltivati per l'alimentazione degli animali.
La storia del flagello
Ricorda Coldiretti: l'invasione di cavallette è ciclica, il fenomeno è ricominciato con prepotenza nel 2019. L’epicentro è nella provincia di Nuoro, in particolare nella piana di Ottana. Già dall’anno scorso, però, erano state interessate anche le zone di Oristano e di Sassari. Quest'anno il problema si è manifestato in anticipo.
"Miliardi di insetti"
“Miliardi di insetti invadono i campi e lasciano il deserto dietro di loro; le azioni messe in atto, dobbiamo purtroppo sottolineare, non si sono rilevate efficaci”, è la denuncia di Copragri Sardegna. Che oggi ha scritto oggi ai capigruppo del Consiglio regionale e alla Quinta commissione (Attività produttive) per denunciare “un’invasione senza precedenti che sta provocando e provocherà danni rispetto al passato”.