Martedì 2 Luglio 2024

Cosa significa Cavaliere del Lavoro e quali sono i requisiti

Ogni anno il Presidente della Repubblica, dopo una rigorosa selezione, nomina 25 nuovi Cavalieri del Lavoro

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (Ansa)

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (Ansa)

Roma, 31 maggio 2024 – Oggi il presidente della Repubblica ha nominato 25 nuovi Cavalieri del Lavoro, tra cui Marina Berlusconi. Ma che cos’è questa onorificenza? E quali requisiti bisogna avere per ottenerla?

L’ “Ordine al merito del lavoro” che permette di fregiarsi del titolo di Cavaliere del Lavoro viene conferito ogni anno dal Presidente della Repubblica a imprenditori, donne e uomini, che, tramite la loro attività imprenditoriale abbiano contribuito a promuovere e far crescere l’economia italiana e che abbiano dimostrato responsabilità etica e sociale migliorando le condizioni di vita e di lavoro nel nostro paese.

La storia del titolo

L’onorificenza è una delle più antiche e prestigiose del nostro Stato. È nata, infatti, durante l’epoca della monarchia Savoia, per la precisione nel 1902. Dopo la fine della monarchia fu ereditata dalla repubblica e attualmente è regolata da una apposita legge, la 194 del 1986.

I requisiti e la selezione

Per decidere chi verrà insignito di questo prestigiosissimo titolo onorifico c’è uno specifico percorso di selezione le cui fasi sono gestite dal dal Ministro dello Sviluppo economico, che presiede il Consiglio dell’Ordine al “Merito del Lavoro”. Per poter essere selezionati bisogna rispettare una serie di severissimi requisiti.

Questi sono: aver tenuto una specchiata condotta civile e sociale, aver operato in via continuativa e per almeno 20 anni con autonoma responsabilità nel settore per il quale l’onorificenza è proposta, aver adempiuto agli obblighi tributari nonché a quelli previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, non aver svolto attività economiche e commerciali lesive dell’economia nazionale, né in Italia né all’estero. Ma non basta. I candidati devono anche essersi segnalati per aver promosso un incremento notevole dell’economia del Paese, per aver svolto opere finalizzate all’elevazione economica e sociale dei lavoratori, contribuendo in tal modo all’eliminazione dei divari esistenti, e per aver operato per lo sviluppo e la cooperazione e in aree e in campi di attività economicamente depressi.

La scelta dei cavalieri e la cerimonia

Sulla base di questi criteri il ministro e il Consiglio dell’Ordine stilano una lista di 40 candidati e la sottopongono al Presidente della Repubblica. È lui, infatti, a scegliere i 25 futuri cavalieri del lavoro ed a nominarli. La lista delle 25 persone insignite del titolo viene resa nota in concomitanza con la festa della Repubblica (il 2 giugno) o poco prima. L’onorificenza di Cavaliere del Lavoro viene consegnata ai nominati dal Presidente della Repubblica nel corso di una solenne cerimonia che si svolge ogni anno al Quirinale nel mese di ottobre con la partecipazione delle autorità istituzionali e di tutti i Cavalieri del Lavoro.

I cavalieri famosi

Secondo la Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, dal 1902 ad oggi sono stati nominati oltre 2500 cavalieri. Fra questi, tanti sono personaggi assai famosi e hanno fatto la storia industriale ed economica del nostro paese. Si ricordano per esempio Enzo Ferrari e Gianni Agnelli, ma anche Silvio Berlusconi, Pietro Barilla, Adriano Olivetti e Giovanni Treccani.