Martedì 1 Ottobre 2024
BRUNO ANTONIO MIRANTE
Cronaca

Catanzaro, torna la Passeggiata rosa, per gridare che curarsi in Calabria si può

Il 6 di ottobre si terrà seconda edizione della manifestazione nata per rivendicare il diritto alla salute nella regione in cui la metà delle donne lasciano la regione per curarsi

La passeggiata rosa del 2022 sul lungomare di Catanzaro

La passeggiata rosa del 2022 sul lungomare di Catanzaro

CATANZARO - Curarsi in Calabria è possibile. Nella regione che detiene il record nazionale di pendolarismo sanitario, insiste una struttura d'eccellenza nella lotta contro il tumore al seno in termini di prestazioni erogate e dalla qualità degli esiti delle prestazioni, valutati secondo criteri definiti e condivisi dalla comunità medico scientifica. Si tratta della Breast Unit dell'azienda ospedaliero-universitaria Renato Dulbecco, ospitata all'interno del presidio "Pugliese Ciaccio" di Catanzaro sotto l'egida del dottore Franco Abbonante e con il pieno sostegno della commissaria straordinaria Simona Carbone.

Tra qualche giorno, il 6 di ottobre, Abbonante e tantissimi alti si preparano a lanciare la seconda edizione della "Passeggiata in rosa", un corteo che si snoderà sul lungomare di Catanzaro per gridare con orgoglio che è possibile curarsi in regione senza doversi sobbarcare il disagio del pendolarismo o dell'emigrazione sanitaria. Durante la prima edizione, nel 2022, in migliaia hanno risposto da tutta la Calabria all'invito lanciato dai medici della Dulbecco. "Siamo partiti da 126 casi nel 2019, nel 2023 ne abbiamo registrati 243 e stimiamo che nel 2024 arriveremo a quota 290/300 casi" - spiega Abbonante. Attestati di stima per la struttura catanzarese sono giunti lo scorso 20 settembre nel corso di un'importante congresso nazionale che si è svolto proprio nel capoluogo calabrese dove ha riunito esperti di fama nazionale e internazionale per discutere delle più recenti evidenze scientifiche e delle sfide che caratterizzano il trattamento del carcinoma mammario, soprattutto nelle regioni del Sud Italia. In quella circostanza, era presente anche Mario Taffurelli, presidente di Senonetwork Italia, società che riunisce tutte le breast unit d’Italia, che ha inteso pubblicizzare la passeggiata in rosa rimarcandone la centralità nella lotta al tumore.

Oggi circa il 50% delle donne affette da cancro della mammella fuggono dagli ospedali calabresi per la mancata attivazione di organizzazioni multidisciplinari, come le Breast Unit, che invece potrebbero assicurare il completo percorso delle cure alle donna affetta da patologia tumorale della mammella. Attualmente in Calabria la Breast Unit dell’Azienda Dulbecco di Catanzaro è l'unica struttura completa in ogni figura professionale, per come previsto dai protocolli delle società scientifiche che governano l'assistenza delle donne ammalate di cancro della mammella. Il carcinoma della mammella è il tumore più frequente nel sesso femminile, la principale causa di morte per tumore nelle donne occidentali, ed è la prima causa di morte per le donne fra i 40 ed i 50 anni.

Come recita il sito la Breast Unit, "più che un luogo fisico, è un percorso che segue la paziente dal protocollo di indagine diagnostica per la diagnosi precoce, agli approfondimenti, alla riabilitazione post-operatoria fisica e psicologica, ai controlli periodici, alla gestione del rischio ereditario". Un percorso rosa che costruisce una rete oncologica di supporto alla paziente in tutti i momenti della malattia e varie figure di specialisti, dal radiologo, al chirurgo, al patologo, all’oncologo, al radioterapista oltre che al data manager. Il dottore Abbonante è stato ed è per molte donne una luce nel tunnel della malattia. A gridare che curarsi in Calabria è possibile dal palco di Catanzaro saranno proprio le pazienti del centro, alle quali è affidato il compito di trasferire alla cittadinanza l'importanza di un approccio multidisciplinare, carico di rigore scientifico e umanità, nella lotta contro il tumore al seno.