Catania, 24 luglio 2023 - Caldo record e Catania è una città in ginocchio. Rimasta senz’acqua e senza luce mentre ancora non si sa quando riaprirà totalmente l'aeroporto che è stato danneggiato da un incendio. Proprio sullo scalo il ministro Salvini ha convocato un tavolo per domani, martedì 25 luglio. Sarebbe stata esclusa la pista dolosa, riflettori puntati su un impianto di condizionamento dell’aria. Da capire se abbia funzionato a dovere il sistema anti-incendio.
La denuncia della Cna di Catania
Catania è una città in ginocchio, denuncia il segretario della Cna, Andrea Milazzo. E mette in fila le domande che tutti si fanno. Perché in città sta succedendo qualcosa che non si è verificato in altre parti d'Italia. Una delle voci in bolletta, sottolineano in una nota gli artigiani, “riguarda il contributo dell’utente alla manutenzione della rete e degli impianti del sistema elettrico. Saremmo più sereni se potessimo avere certezza in merito. Manutenzione effettuata a Catania? Un esponente istituzionale in grado di verificare e rassicurare i catanesi c’è? Ancora: ammesso che la situazione sia emergenziale come in aeroporto: un piano per fronteggiare simile emergenze è mai stato predisposto?”.
Cosa è successo alle linee elettriche
"Ci è stato spiegato che le linee elettriche interrate non hanno retto al caldo record di questi giorni”, fa sapere Milazzo. E quella causa viene confermata anche da Enel. Che ha un piano di investimenti corposo per rimediare a questo deficit, considerato che le ondate di calore saranno sempre più frequenti.
Un'associazione dei consumatori si è spinta a stimare un danno pari a diverse decine di milioni al giorno. Anche senza scomodare quella cifra monstre, basta aprire il microfono e ascoltare quel che ha da dire l’albergatore Mario Romeo, hotel proprio nel centro di Catania. “Disdette a raffica – denuncia -. Tutto è cominciato con l’incendio all’aeroporto. E per fortuna che ho fatto investimenti importanti, altrimenti anch’io mi sarei trovato senza luce. Un vero disastro”.